La pressione alta, nota anche come ipertensione, è una patologia molto diffusa, in grado di generare gravi complicazioni. Ecco le cause che in pochi conoscono.
Soprannominata “killer silenzioso”, l’ipertensione è una condizione che si distingue per gli alti valori della pressione arteriosa, che anche a riposo risultano più elevati rispetto a quelli standard. Si tratta di una delle patologie più diffuse nella nostra epoca e si lega a diversi fattori, come un elevato consumo di sale (e più in generale una dieta sbilanciata) o lo stress. Tuttavia esistono anche cause che in molti ignorano.
La pressione alta non si manifesta con sintomi precisi e, molto spesso, non è semplice da diagnosticare. Il che la rende ancora più pericolosa e spiega il perché del suo soprannome: agisce in silenzio e, se non viene curata adeguatamente, è in grado di provocare complicazioni molto gravi. In alcuni casi, però, si presenta con segnali come mal di testa, sangue dal naso o difficoltà respiratorie.
Riconoscerne i sintomi, ad ogni modo, risulta complicato. Per quanto riguarda le conseguenze della patologia, invece, non possiamo non indicare l’aterosclerosi, che interessa i vasi sanguigni andando ad intaccare la distribuzione di sangue negli organi, i quali a loro volta verranno danneggiati. La condizione può sfociare in esiti drammatici, tra cui ictus e attacchi di cuore.
Pressione alta, le conseguenze dannose per la salute
Questi due fenomeni non sono gli unici a figurare tra le complicanze collegate alla pressione alta. Sono compresi i casi di insufficienza cardiaca, provocata dall’aumento del lavoro a carico del cuore, la cui attività finisce col venire meno. Tra le conseguenze spicca anche un danneggiamento dei reni e di conseguenza delle loro funzioni.
Ci sono poi i problemi di vista, dovuti ad un restringimento dei vasi sanguigni responsabili di portare il sangue agli occhi e alla retina. Infine, l’ipertensione può provocare deficit di memoria, favorendo l’insorgenza di disturbi cognitivi tra cui la demenza. Per prevenire gli esiti dannosi dell’ipertensione, il consiglio principale è tenere sotto controllo i propri valori con esami periodici.
La diagnosi della patologia va di pari passo con la necessità di scovare i fattori scatenanti. Le cause più comuni sono da ricercare nello stile di vita. Una dieta scorretta e, soprattutto, un alto consumo di sale e caffè (unito ad una carenza di vitamina D) possono giocare un ruolo decisivo, insieme all’assenza di attività fisica. Anche l’obesità può contribuire all’innalzamento della pressione.
Le cause meno note di ipertensione
A questi si aggiunto problematiche a livello psicologico come lo stress, l’ansia e la depressione. Il nostro stato d’animo, infatti, influisce notevolmente sul benessere del nostro corpo attraverso l’attivazione continua del sistema nervoso. Un altro fattore decisivo può essere la predisposizione genetica a soffrire di ipertensione, per la quale si può fare ben poco.
Tuttavia queste non sono le uniche possibili cause. Ci sono elementi che vengono presi meno in considerazione ma, non per questo motivo, meritano una minore attenzione. Tra questi figurano alcuni squilibri ormonali, in particolare quelli che contraddistinguono la sindrome dell’ovaio policistico (una patologia molto diffusa tra le donne in età fertile) e la gravidanza.
Ma anche le malattie che interessano i reni (disfunzioni renali e patologie renali croniche sono degli esempi) sono capaci di influire sulla pressione del sangue. Lo stesso vale per patologie cardiache ed endocrine (tra cui l’ipotiroidismo e ipertiroidismo). Abbiamo anche l’assunzione di certi farmaci (come la pillola anticoncezionale, gli antidepressivi o i decongestionanti nasali), per non parlare del consumo di droghe.
L’avanzare dell’età, con il progressivo irrigidimento delle arterie e il conseguente innalzamento della pressione arteriosa, non è da tralasciare. Infine, c’è l’ereditarietà: se in famiglia sono presenti diversi casi di ipertensione, aumentano le probabilità di dover fare i conti con il medesimo disturbo.
Come prevenire la patologia
L’ipertensione è una condizione patologica molto comune e allo stesso tempo pericolosa. Sebbene sia spesso asintomatica, è indice di rischi per la salute da non sottovalutare assolutamente. In tal senso, la prevenzione ha un’importanza centrale. Cambiare il proprio stile di vita, innanzitutto, è il primo passo fondamentale non solo per quanto riguarda l’ipertensione, ma anche il nostro benessere più in generale.
Seguire una dieta bilanciata ed equilibrata (riducendo il consumo di caffè, sale e alcol), praticare esercizio fisico in modo regolare e prendersi cura della propria forma sono buone abitudini essenziali se si vuole vivere meglio. Smettere di fumare è un altro consiglio, in modo da evitare di danneggiare addizionalmente le arterie.
Inoltre provare a gestire l’ansia e lo stress ricorrendo a strategie come lo yoga, la meditazione o lo sport rappresenta un aiuto degno di nota. Rivolgersi periodicamente al proprio medico e sottoporsi agli esami di controllo opportuni è un altro accorgimento importante. Se i controlli dovessero confermare l’ipertensione, infine, è fondamentale seguire quanto prescritto dal dottore e assumere i farmaci appositi quotidianamente.