Vediamo i semplici accorgimenti importanti per evitare scottature, problemi più gravi e godersi l’abbronzatura.
Quando pensiamo all’estate ci viene subito in mente una bella spiaggia assolata ed un’abbronzatura che ci faccia apparire tonici ed in forma. Con l’arrivo della bella stagione si ha davvero voglia di mostrare un colorito sano e dorato. Tuttavia i medici mettono in guardia perché essere frettolosi e non sapere bene le regole di una corretta esposizione al sole può causare scottature, eritema solare, macchie e rughe.
Teniamo presente che la nostra pelle è stata coperta per mesi e dunque è particolarmente vulnerabile. Se ci si espone al sole con intensità e senza gradualità i melanociti saranno ancora a riposo. Gli strati cutanei subiranno l’invasione dei raggi solari e soprattutto dei raggi ultravioletti che sono dannosi.
Anche se a noi l’abbronzatura appare un sintomo di salute e di benessere, in realtà si tratta di una difesa dell’organismo contro i raggi solari più pericolosi.
L’abbronzatura è una difesa contro i raggi UV
Ci abbronziamo semplicemente perché la nostra pelle come risposta ai raggi ultravioletti attiva la melanina che rende più scuro il nostro incarnato. La melanina in definitiva non è altro che un filtro che si diffonde negli strati cutanei più superficiali e blocca i raggi ultravioletti in modo tale che non possano arrecare danni alla pelle. L’abbronzatura ha bisogno di qualche giorno per distribuirsi in modo uniforme ed efficace.
Dunque non deve sorprendere che le scottature solari si verifichino soprattutto alle prime esposizioni, specie se non si usa il filtro solare e si preferiscono le ore più calde. Il rischio varia in funzione del fototipo. Per fototipo i dermatologi intendono quella classificazione dermatologica che divide gli individui in base alla quantità di melanina presente nella pelle. Le persone tendenzialmente più scure di carnagione saranno più protette. Chi è più chiaro sarà più vulnerabile.
Orari e parti del corpo
Di norma il fototipo I presenta carnagione, occhi e capelli molto chiari e una scarsa capacità di abbronzarsi. Proprio chi appartiene a questo deve stare particolarmente attento. Si tratta di quello più sensibile ai raggi ultravioletti e il filtro solare deve essere ad elevata protezione. Un altro elemento importante da tenere presente è l’ora del giorno.
Tra le 10 e le 16 il sole è più pericoloso ed è assolutamente da evitare. Tra l’altro se ci sono le superfici riflettenti come l’acqua del mare o di un lago, la neve e la sabbia il rischio aumenta notevolmente. Ma i dermatologi ricordano come anche le parti del corpo non siano tutte uguali. Le palpebre, il naso e le labbra sono più delicate e più soggette alle scottature.
Se ci si espone con gradualità e con le giuste precauzioni si eviteranno i vari problemi alla pelle. Dobbiamo tenere presente che è importante sia la fotoprotezione esterna e vale a dire le famose creme solari, che anche quella interna, cioè abbondare con frutta e verdura e con i giusti integratori.
Esporti al sole ha effetti positivi e negativi
Le radiazioni solari favoriscono la sintesi della vitamina D che è preziosa per le ossa. Dunque l’esposizione ai raggi solari è positiva per le stesse ed anche per il nostro umore perché sviluppa la produzione di serotonina e dopamina, che ci aiutano a dormire meglio e ad essere più sereni.
Inoltre la luce solare che prendiamo soprattutto d’estate può offrire un notevole sollievo ad alcune malattie della pelle come l’acne, eczema, la psoriasi e la dermatite seborroica. Dunque non dobbiamo demonizzare il sole e l’esposizione ad esso.
I tre effetti positivi che abbiamo visto sono importanti, tuttavia c’è anche il rovescio della medaglia, che è quello dei danni alla pelle. Quando ci si espone al sole il rischio è quello di aumentare la probabilità di tumori e anche di invecchiare precocemente l’epidermide. Per prepararsi al meglio all’abbronzatura è importante acquistare gli integratori solari e combinarli con tanta frutta e verdura.
Filtri solari e prodotti preziosi
La protezione dai raggi ultravioletti deve essere in base al fototipo. Quindi dobbiamo scegliere un filtro solare proporzionato al nostro ed essere accurati quando lo spalmiamo sul corpo. Dopo varie ore che siamo stati al mare dobbiamo verificare di avere ancora la crema solare addosso e se occorre, spalmarla di nuovo. Ma forse il consiglio più importante è quello di non avere fretta. Infatti i primi giorni di esposizione al sole si deve essere molto moderati.
Dobbiamo esporci alle radiazioni solari soltanto per poche ore al giorno e assolutamente nelle ore più fresche. Specialmente il fototipo I e II rischia le ustioni solari. Ma i dermatologi consigliano anche di consentire alla pelle di recuperare utilizzando un doposole magari con malva e camomilla, dall’effetto calmante. Per evitare la comparsa di macchie scure, irritazioni e anche piccole rughe è importante idratare la pelle con creme rivitalizzanti a base di acido ialuronico e vitamine C ed E.