Come erede al trono, il Principe William ha ereditato anche diversi luoghi: alcuni di questi sono decisamente strani!
Ecco i sette luoghi più strani ereditati dal primogenito di Re Carlo III. Non mancano progetti utopistici regolati nei minimi particolari da regole rigidissime. Posti davvero bizzarri che adesso sono passati nelle mani del futuro monarca. E ci si chiede davvero cosa se ne farà, soprattutto di quelli dove l’impronta del genitore è ancora ben presente.
Con la morte a 96 anni di Elisabetta II, la sovrana dei record, la monarchia britannica ha assistito all’ascesa al trono di Re Carlo III. Ma anche il Principe William, erede designato del padre, ha assunto un nuovo ruolo e importanti responsabilità. Questo a cominciare da una serie di nuovi titoli.
William non ha ereditato solo il titolo di Principe di Galles, ma anche il vasto Ducato di Cornovaglia (valore stimato in 1 miliardo di sterline), istituito nel 1337 da Edoardo III come proprietà privata destinata al suo figlio e erede. Il Ducato di Cornovaglia si estende per oltre 52 mila ettari di terreno attraverso 20 contee, perlopiù nell’Inghilterra sudoccidentale.
Ma non è l’unico possedimento di cui William è tecnicamente proprietario. Tra i luoghi di cui l’erede al trono della monarchia britannica è proprietario, ce ne sono alcuni che sono veramente bizzarri, per non dire assurdi. Scopriamo quali sono.
I sette luoghi assurdi di William: le isole Scilly, un paradiso incontaminato
Conosciute per essere un piccolo paradiso di tranquillità, le isole Scilly sono indubbiamente uno dei luoghi più belli della tenuta del nuovo Duca di Cornovaglia. L’arcipelago si trova poco distante dalla costa della Cornovaglia, a circa un’ora di aereo dal sud-ovest dell’Inghilterra.
Il sito ufficiale dell’ente turistico lo descrive come un luogo «straordinariamente bello, poco affollato e incontaminato». Qui si trova l’isola di Tresco, una delle mete preferite di William, avvistato spesso lì in vacanza in compagnia della famiglia. Anche Carlo e la defunta principessa Diana spesso hanno scelto Tresco per le loro vacanze, portando con loro William e Harry in un viaggio estivo in bicicletta.
Highgrove house: la casa preferita del Re
Uno degli ex inquilini di Highgrove House è molto familiare al Principe William: suo padre, l’attuale Carlo III. Highgrove House è stata una delle sue residenze preferite nei lunghi anni da Principe di Galles.
La casa preferita di Carlo si trova a Doughton, nel Gloucestershire. Ovvero nel Ducato di Cornovaglia, il che vuol dire che adesso William è il nuovo padrone di casa.
Un carcere famigerato: Dartmoor
È indubbiamente una delle proprietà più bizzarre tra quelle del Duca di Cornovaglia: la prigione di Dartmoor, una delle più famose del Regno Unito. Si trova nel Devon, attualmente è un carcere maschile con un passato alquanto turbolento.
Negli anni Venti e Trenta Dartmoor aveva dato ospitalità ad alcuni dei peggiori criminali del Paese e nel 1932 fu il teatro di una gigantesca rivolta. In precedenza si era parlato di una sua possibile chiusura, ma adesso pare probabile che rimanga aperta almeno per il prossimo futuro.
Il famoso campo da cricket
Il Ducato di Cornovaglia possiede prevalentemente aree rurali. Ma anche a Londra ha dei terreni, in particolare nel quartiere di Kennington. Tra le proprietà passate a Wiliam c’è infatti uno dei campi da cricket più conosciuti al mondo: The Oval, detto anche Kennington Oval.
Costruito nel 1845, questo storico impianto ospitò i primi incontri delle nazionali inglesi di rugby, cricket e calcio. È stato il teatro di tanti trionfi britannici, a partire dalla celebre vittoria agli Ashes del 2005, il prestigioso torneo di cricket dove gli inglesi posero fine a un lungo digiuno imponendosi sugli australiani. A Kennington gioca il Surrey County Cricket Club.
Poundbury: la città “sperimentale”
Un altro posto piuttosto strano acquisito da William è Poundbury, una città “sperimentale” situata nel sud del Paese. Il suo completamento è previsto per il 2025.
Si tratta di un villaggio di 4.200 persone nella contea di Dorset, costruito sopra la proprietà del Ducato di Cornovaglia: l’esperimento nasce da un progetto ideato e sostenuto proprio da Carlo.
L’idea è quella di ridurre la dipendenza dalle auto, incoraggiando gli spostamenti a piedi, in bici o col trasporto pubblico. In sostanza si tratta di creare un quartiere a densità medio-alta mantenendo al tempo stesso un clima comunitario, con distanze percorribili a piedi tra negozi, pub, scuole locali.
Nansledan, il borgo a misura d’uomo
È un altro progetto caro a Re Carlo: una sorta di città ideale ideata dall’attuale sovrano inglese. In questa che a tutti gli effetti è una estensione della città di Newquay vigono regole rigide: vietato avere stendibiancheria o cestini visibili, bando anche all’installazione di antenne paraboliche individuali.
La città modello immaginata da Carlo dovrà avere parcheggi sotterranei, in modo da non avere auto ferme ai lati delle strade, cassonetti dei rifiuti interrati e nascosti. E poi larghi marciapiedi per poter camminare comodamente, alberi da frutta lungo i viali e soprattutto molto verde, praticamente dappertutto, con orti urbani e pergolati orientati verso sud.
Ma sono particolari anche i nomi delle vie, in gallese. I negozi non devono distare a più di 10 minuti a piedi da ogni casa. Scala ovviamente ridotta per le costruzioni, ma le case devono avere interni luminosi e confortevoli, con tanti (e ampi) bagni. Inoltre i pressi dovranno rimanere bassi e le abitazioni saranno costruito solo da una manodopera locale con materiali della zona. I proprietari devono avere un permesso per fare modifiche.
Altro elemento del progetto sono gli spazi circondati da case per incoraggiare le passeggiate e trasmettere una sensazione di sicurezza nelle vie, dove persone di differenti classi sociali sono chiamate a mescolarsi tra loro e convivere.
Per Nansledan Carlo ha ripreso l’idea espressa nel 1898 dall’urbanista britannico Ebenezer Howard, inventore della città-giardino, in grado di unire i vantaggi della città e della campagna e di evitare i loro svantaggi. Per terminare il progetto potrebbero volerci anche 40 anni. Tra le altre limitazioni c’è anche il divieto di fare rumori inutili, di sbattere le porte e di discutere in maniera rumorosa.
Antichi castelli da leggenda
Per finire, come ogni Principe che si comandi William possiede anche diversi castelli. Tra i quali il castello di Tintagel in Cornovaglia, costruito su una costa frastagliata e risalente al XIII secolo. Precedentemente apparteneva a Richard, conte di Cornovaglia.
William ne possiede anche altri in Cornovaglia: il castello di Launceston e quello di Restormel. Altri castelli sono quello di Cromwell a Tresco e il castello di Maiden nel Dorset.