Il ritorno a scuola ha scombussolato il sonno dei vostri figli? Niente paura, con questi 8 consigli degli esperti, faranno sogni d’oro!
Diciamo pure come il ritorno a scuola per gli adolescenti sia abbastanza traumatico per una serie di ragioni. La più grave però è forse doversi alzare 5/6 giorni su 7 prestissimo dopo tre mesi di meritato ozio, al punto da non sapere più nemmeno cosa fosse la sveglia. Insomma, c’è una bella differenza a svegliarsi alle 12:00 anziché alle 06:00. Tuttavia, la sveglia presto coincide solo con un importante squilibrio del ritmo sonno-veglia per tutto l’anno scolastico.
Specialmente i ragazzi, infatti, tendono a rimanere svegli fino a tardi, dormendo così pochissime ore a notte. E a lungo andare riposare meno di 7 ore può avere effetti devastanti sul nostro fisico e anche sulla nostra mente, nonché quindi in ultima istanza sul nostro umore. Ma non solo. Così come è importante essere concentrati e “produrre” a prescindere dal tipo di attività che si svolge, è altrettanto fondamentale riposare bene e in maniera adeguata.
In caso contrario, infatti, sarà impossibile fare qualsiasi cosa proprio perché la sonnolenza e un costante senso di spossatezza prendono il sopravvento. Giusto per rendere l’idea di una qualità del sonno cattiva o del tutto assente, i sintomi principali che si manifestano sono:
- Intolleranze alimentari;
- Apnee notturne;
- Disturbo bipolare;
- Cefalea;
- Dermatite atopica;
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva;
- Depressione;
Sos sonno: cosa dicono gli esperti? È tutta una questione di vitamina D
Uno studio condotto dagli esperti tedeschi del sonno di “Emma – The Sleep Company” che ha coinvolto 385 adolescenti ha rivelato che solo il 17,5% dei partecipanti ha un orario prestabilito dai genitori per andare a dormire durante la settimana. E i dati hanno dimostrato che chi va a letto a un certo orario, dormendo in media 19 minuti in più a notte, si alza meno affaticato ed è più facile mantenere l’attenzione alta durante le lezioni. Ma andare a dormire non troppo tardi non è detto che sia sufficiente.
Per migliorare la qualità del sonno dei ragazzi, infatti, i genitori dovrebbero essere consapevoli dell’importanza della vitamina D. Nello specifico, sempre secondo gli esperti del sonno di Emma, ora che si ridurranno le ore di luce con l’arrivo dell’autunno, è fondamentale che i giovani stiano il più possibile fuori casa, anche solo per prendere un boccata d’aria fresca o per fare una camminata. Se non si fa il pieno di luce solare, si riducono i livelli di vitamina D nel nostro organismo il che causa un aumento della sonnolenza diurna, nonché un riposo davvero scadente con tanto di disturbi del sonno.
Se non è possibile però stare all’aria aperta, specialmente se piove o se le temperature sono estremamente rigide, una buona alternativa può essere l’assunzione di integratori di vitamina D che possono aumentare la durata del sonno. Ma non è tutto. Oltre a stabilire in anticipo l’ora in cui andare a dormire e a garantire livelli sufficienti di vitamina D, gli esperti hanno fornito altri preziosissimi sette consigli sul sonno così che i vostri figli non soffrano più di tanto il rientro a scuola. È arrivato il momento di scoprirli tutti!
6 + 1 consigli per non temere la sveglia al mattino: scopriamoli tutti!
Dormire bene è una questione più che seria, ecco perché si dovrebbero seguire delle rigide regole, una sorta di vademecum che aiuti i ragazzi, e non solo, a riposare adeguatamente durante la notte. “Dormire abbastanza e bene è essenziale per gli adolescenti“, ha spiegato Theresa Schnorbach, specialista del sonno Emma. Il sonno, infatti, “influisce direttamente sul loro rendimento scolastico e sul benessere generale“. Ma partiamo dal primo consiglio!
NON MANGIARE TROPPO TARDI
Si dovrebbe cenare presto, al massimo entro le 20:30/21:00 o almeno tre ore prima di coricarsi. Ma non solo. Durante o dopo il pasto non si devono consumare cibi o bevande contenenti caffeina o teina.
Meglio conciliare il sonno con una bella camomilla o tisana calda, anche al cioccolato e alla cannella per i più golosi!
LIMITARE L’USO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI
Almeno 30 minuti prima di andare a letto è necessario spegnere tutti i dispositivi elettronici. Dal pc allo smartphone, la luce prodotta dallo schermo, infatti, inganna il cervello che si convince quindi che sia ancora giorno e cerca di conseguenza di rimanere sveglio anche se in realtà si dovrebbe dormire.
EVITARE DI STARE FIN TROPPO A LETTO
Anche se si è stanchi, sarebbe meglio evitare di passare fin troppo tempo a letto. La nostra mente, infatti, si deve abituare all’idea che una volta a letto si debba soltanto dormire. Così sarà più semplice addormentarsi e non svegliarsi durante la notte.
CREARE UN AMBIENTE IL PIÙ POSSIBILE CONFORTEVOLE
La camera da letto dovrebbe essere una stanza principalmente fresca, silenziosa e buia. In questo modo, infatti, sarà possibile garantire un’esperienza di sonno del tutto confortevole e rilassante. Una stanza più fredda, insomma, si tradurrà in un sonno più stabile e rigenerante.
Al contrario, invece, le temperature fin troppo elevate fanno sì che le persone si muovano di più durante la notte e abbiano quindi più difficoltà ad addormentarsi.
STABILIRE UN RITUALE DELLA BUONANOTTE ( E SEGUIRLO CON CURA)
Che sia leggere un libro, fare un bagno caldo o ascoltare musica rilassante prima di andare a letto, poco cambia. L’importante è che il cervello sappia che quel rituale serve a facilitare il sonno in modo tale da staccare la spina e rimandare a domani tutte le preoccupazioni che affollano la nostra mente.
FARE ATTIVITÀ FISICA REGOLARMENTE
Non è un mistero che allenarsi faccia produrre al nostro corpo endorfine, ovvero delle sostanze chimiche che agiscono come antidolorifici naturali nel cervello e, di conseguenza, favoriscono il sonno e riducono lo stress. Di contro però, è sempre meglio evitare di fare attività fisica troppo tardi. Allora il nostro corpo rimarrà fin troppo attivo e farà fatica a rilassarsi.
LIMITARE I SONNELLINI
Per quanto siano piacevoli e a volte anche rigeneranti, i sonnellini negli adolescenti sono associati a un sonno notturno più scarso. Tuttavia, se vostro figlio ha bisogno di un pisolino per affrontare al meglio il resto della giornata, dovrebbe durare meno di 30 minuti e preferibilmente si dovrebbe fare solo dopo pranzo. Insomma, il cosiddetto “power nap” va bene, ma solo a determinate condizioni.