Whatsapp potrebbe non essere più disponibile nel giro dei prossimi mesi e la decisione della celebre società americana ha letteralmente sconvolto tutto il mondo del web.
WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica più utilizzate al mondo, con oltre 2 miliardi di utenti attivi mensilmente. L’applicazione è disponibile per dispositivi iOS e Android ed è utilizzata per inviare messaggi, effettuare chiamate vocali e video, condividere file e molto altro ancora.
Uno dei motivi principali per cui WhatsApp è così popolare è la sua facilità d’uso. La maggior parte delle persone è in grado di utilizzare l’applicazione senza dover leggere un manuale di istruzioni. Inoltre, WhatsApp è completamente gratuita, il che significa che non è necessario pagare alcuna tariffa di abbonamento per utilizzarla. Oggi, però, la celebre società americana rischia di dover chiudere i battenti e la notizia ha scioccato milioni di persone.
Addio Whatsapp, ecco cosa sappiamo
Whatsapp potrebbe clamorosamente smettere di funzionare nel Regno Unito. Come riportato da BBC News e MacRumors, il capo della piattaforma WhatsApp, Will Cathcart, ha affermato che il servizio uscirebbe dal mercato del Regno Unito se la piattaforma Online Safety Bill, proposta dal Governo, minasse uno dei principi cardine del servizio di messaggistica istantanea (crittografia end-to-end).
Le motivazioni del Governo del Regno Unito e di alcuni enti legati alla protezione dei minori riguardano il fatto che quel tipo di crittografia ostacolerebbe la possibilità di proteggere i più piccoli online, dunque nel disegno di legge si arriva a configurare il succitato scenario. Tra l’altro, si citano multe fino al 4% del fatturato annuale di Meta nel caso in cui l’azienda non si adeguasse. Il disegno di legge tornerà nel Parlamento del Regno Unito probabilmente nel corso dell’estate 2023, anche se la posizione di Whatsapp è abbastanza chiara e non cambierà molto facilmente.
WhatsApp, dubbi sul trattamento dei dati e sulla privacy degli utenti
Nel 2014, Facebook ha acquisito WhatsApp e dal 2016 WhatsApp condivide alcuni dati degli utenti con Facebook. Questi dati includono il numero di telefono dell’utente, l’ultimo accesso all’app e altre informazioni. Questa condivisione di dati è stata criticata perché gli utenti non hanno la possibilità di decidere se desiderano o meno condividere i loro dati con Facebook.
Inoltre, WhatsApp condivide i metadati delle conversazioni degli utenti con altre aziende. Questi metadati includono informazioni come l’orario di invio e ricezione dei messaggi, il tipo di dispositivo utilizzato e la posizione geografica. Sebbene questi dati non siano di per sé sensibili, possono essere utilizzati per tracciare le attività degli utenti.