Prurito e bollicine sulle mani: sempre più casi, si tratta di una patologia poco conosciuta

Attenzione alle bollicine sulle mani o sulla pelle, perché possono essere la spia di qualcosa che non va e dobbiamo trovare le cause

Negli ultimi anni sono aumentati moltissimo i casi di malattie della pelle, e sì, c’entra anche il Covid. È molto importante capire come mai ci capita sempre più spesso di avere irritazioni sulle mani, e sulla pelle in generale. Tra i tanti danni che ha fatto il virus Sars-Cov-2 troviamo anche quelli alla pelle.

Da quando c’è stata la pandemia si è registrato un aumento dei casi di orticaria, dermatite ed eruzioni cutanee e i medici hanno individuato diverse concause. Il virus stesso, ma anche la risposta immunitaria dell’organismo e persino gli effetti avversi del vaccino.

Ma la problematica legata ai disturbi cutanei è molto ampia e la popolazione di tutto il mondo si trova di fronte a nuovi disturbi di salute che prima erano piuttosto rari. Andiamo a capire come mai la nostra pelle sta soffrendo sempre di più e soprattutto cosa fare per tutelarsi.

Bollicine sulle mani, potrebbe essere dermatite da contatto

Il termine “dermatite da contatto” è indicativo di una moltitudine di disturbi che compaiono sulla pelle, tanto che ne esistono diverse “sotto-varianti“; in tutti i casi, però, è un’infiammazione della parte lesa, causata da una risposta del corpo ad una sostanza nociva.

Tra i sintomi delle dermatiti compaiono anche le bollicine, e non solo; a seconda della tipologia di allergene o sostanza con cui siamo entrati in contatto (a livello superficiale ma anche con l’ingestione di alimenti e/o farmaci) possiamo manifestare:

• area arrossata e/o gonfia, dolorante o che dà forte prurito;
• pelle molto secca che tende a desquamarsi;
• cambiamento nel colore della pelle;
• eritema, edema, vescicole e appunto bolle.

A seconda della gravità dell’infiammazione, questi sintomi variano da lievi a molto gravi. Ecco perché è importante capire come mai la nostra pelle abbia avuto una reazione infiammatoria, in modo da curarla ma soprattutto per evitare di farla di nuovo entrare in contatto con la sostanza, alimento o farmaco che l’ha causata.

Quali sono le cause scatenanti della dermatite?

Cercando di capire come mai la nostra pelle si infiamma e può presentare pizzicore, bruciore, eritemi e bollicine entriamo in un mondo davvero vasto. Esistono diverse tipologie di dermatiti, causate da altrettante sostanze diverse.

Come si cura una dermatite da contatto e cosa fare per prevenirla

Proprio perché a volte è difficile risalire alla sostanza che ha scatenato la dermatite, è opportuno eseguire dei test. Vengono usati dei cerotti con gli allergeni più comuni, per verificare quale sia stato quello irritante.

Una volta trovata la causa, a seconda della situazione il medico potrà prescrivere trattamenti topici (creme, unguenti) o antinfiammatori/antistaminici. Per prevenire l’insorgenza di dermatiti è opportuno prestare attenzione soprattutto in estate, quando la pelle rimane umida a lungo e deve affrontare i raggi del sole, il cloro delle piscine e l’acqua salata del mare, nonché creme e cosmetici vari.

Nella scelta di questi, sia per il make-up che per la beauty routine è molto importante orientarsi verso prodotti con un buon INCI, che non contengano parabeni e siliconi, sali di alluminio (che sono nei deodoranti), Glycine, Lactate, Sesquichlorohydrate, conservanti (metilisotiazolinone, fenossietanolo) e sostanze potenzialmente irritanti.

Sempre meglio acquistare prodotti il più naturali possibili, con formulazioni che non contengano nomi impronunciabili come quelli citati poco sopra. Solitamente, sono sempre sostanze chimiche che non fanno bene alla salute della nostra pelle.