Vorreste convertire la vostra automobile in una vettura elettrica? Ora potrete farlo richiedendo questo bonus.
Non tutti hanno la disponibilità economica per possedere e mantenere un veicolo elettrico, soprattutto di questi tempi dove i costi sono molto più alti del normale. Ricevere un aiuto in tal senso sarebbe gradito, questo è ovvio, ma non possiamo sperare che venga dal cielo soltanto perché lo vogliamo noi. Per fortuna il Governo italiano ha messo a disposizione un bonus proprio per questo, e richiederlo è tanto semplice quanto intuitivo.
Parliamo del Bonus Retrofit, utile per tutti coloro che hanno intenzione di convertire il proprio mezzo di trasporto in una bellissima e conveniente automobile elettrica. Fino a due anni fa non era possibile farlo per via del fatto che i fondi fossero terminati, ma adesso la situazione è migliorata: finalmente è tornata la disponibilità di un tempo. In fondo bisognava soltanto aspettare, seppur non fosse affatto facile farlo.
Bonus Retrofit, dettagli e rimborso massimo: richiedetelo subito
Il contributo che offre il governo è pari al 60% delle spese sostenute dal 10 novembre 2021 al 31 dicembre 2022 per la conversione dell’automobile elettrica. Potremo ricevere indietro sino ad un massimo di 3.500 euro, che possono essere richiesti soltanto da coloro che hanno provveduto alla riqualificazione dei veicoli appartenenti alle seguenti categorie: M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G. Ma come si richiede il bonus?
La domanda deve essere presentata mediante l’apposita piattaforma prestabilita, quindi quella dedita alla Consap in poche parole. Sarà necessario usare lo SPID, inoltre andrà compilato un modulo online dove si dovrà allegare la documentazione relativa alle spese contenute e alle specifiche tecniche del veicolo convertito. Sono informazioni generali di routine, è vero, tuttavia senza di esse non sarebbe possibile richiederlo.
Devono essere allegati pure il documento unico di circolazione aggiornato, dunque quello attuale, e anche la prova degli avvenuti pagamenti dell’imposta di bollo e dell’imposta provinciale di trascrizione. Finita la compilazione, con tanto di inserimento dell’IBAN, si dovrà attendere una eventuale approvazione in maniera tale che si possano ricevere i fondi stabiliti dal governo.
Ricordiamo ancora una volta che il massimo è di 3.500 euro rimborsabili, fatta eccezione per le domande che non potranno essere accettate per diverse motivazioni. Fate attenzione ai documenti che allegate, alle date e alle varie richieste che il Bonus Retrofit impone per far sì che, i cittadini italiani, possano richiedere il rimborso e riceverlo entro un tempo limite concesso.