Non ci crederai mai, ma il cibo italiano più amato dagli stranieri non è la pizza. Pronto a scoprire questa speciale classifica con noi?
Che la nostra cucina sia motivo di vanto nel mondo non è di certo un mistero. Tra antipasti sfiziosi, primi invitanti e secondi succulenti, sarebbe strano il contrario. Ecco perché la gastronomia nostrana fa parte del patrimonio turistico immateriale. Da Nord a Sud, ogni regione ha un suo piatto tipico che attira ogni anno sempre tantissimi turisti da ogni parte del mondo.
Mangiare le pappardelle al ragù in Emilia Romagna, la carbonara al centro di Roma o ancora la pasta con le sarde guardando il mare sbrilluccicante ad un passo a Catania, sono delle esperienze culinarie di tutto rispetto che vanno oltre la semplice cucina. E ovviamente, il discorso vale a parti inverse.
Insomma, buoni i nigiri proposti in tutto lo Stivale, ma sicuramente la cucina giapponese a Tokyo ha una marcia in più. E sono proprio le tradizioni culinarie nipponiche e italiane quelle più amate dagli stranieri. Tornando alla nostra cucina però, non sono né le polpette né la pizza ad essere i piatti più amati dagli stranieri.
I 10 piatti italiani più amati: scopriamo insieme questa gustosa classifica!
La classifica stilata dalla catena alberghiera italiana Soft Living Places, gestita dall’imprenditore Salvatore Madonna, mette in discussione tutte le nostre convinzioni. I turisti, infatti, apprezzano molto di più antipasti, contorni e primi deliziosi. Ma come è possibile? In realtà si spiega tutto proprio nelle abitudini alimentari che caratterizzano e differenziano l’Italia dal resto del mondo.
A differenza degli altri paesi, la pasta possiamo dire come sia tutta una questione italiana, ecco perché ha una rilevanza maggiore fuori dai confini nazionali. In altre parole, se per noi il primo è sempre sacro e un piatto di spaghetti anche in bianco va consumato quotidianamente o diventa persino il piatto per eccellenza da consumare a mezzanotte dopo una serata in compagnia, nel resto del mondo la pasta è più un optional che non la regola.
Insomma, sono altri i piatti forti e tipici. Motivo per cui quando i turisti vengono nel nostro Paese apprezzano maggiormente proprio tutte quelle preparazioni difficili da trovare fuori dai confini italiani. La pizza e le polpette infatti – o meglio le famose meatballs con gli spaghetti – sono pietanze che hanno rappresentanto ad esempio la litte Italy di New York. Un’eccezione in tal senso è costituita proprio dalle fettuccine Alfredo che hanno riscosso un successo incredibile negli States, malgrado alcune modifiche del primo, come l’aggiunta del pollo.
Qual è quindi il cibo italiano che conquista la testa della classifica?
Non a caso quindi il 18% dei turisti stranieri preferisce proprio la specialità ligure per eccellenza: il pesto alla genovese. Ebbene sì, il cibo italiano più amato è proprio il pesto, tant’è che è stato candidato anche a patrimonio UNESCO, proprio come la pizza che già fa parte del patrimonio culturale intangibile dell’umanità.
Col suo gusto fresco e speziato, il pesto verde ha conquistato tutti per la sua semplicità. Basta, infatti, un mortaio, basilico fresco, pinoli, parmigiano, pecorino e olio extra vergine di oliva per preparare in poco tempo un primo difficile da dimenticare. Tuttavia, a causa del costo eccessivo dei pinoli, il New York Times avrebbe proposto di sostituirli con le noci. Motivo in più per amare la ricetta originale quando si è in Liguria.
Al secondo posto, invece, troviamo a sorpresa il riso al bergamotto, un primo non proprio diffusissimo tra le preferenze degli italiani. Eppure, il sapore agrumato del riso ha conquistato i turisti che non ne possono fare a meno. Questo agrume, coltivato a Reggio Calabria e nelle zone limitrofe, è molto richiesto anche nel settore della cosmesi proprio per il suo aroma delicato che non si ferma, però, solo ai profumi.
A chiudere il podio, tuttavia, non potevano non esserci proprio le lasagne al ragù simbolo della nostra tradizione gastronomica più genuina. Con l’inconfondibile pasta all’uovo, il ragù di carne fatto sobbollire lentamente per diverse ore con un trito di carote, sedano e cipolla e la besciamella, possiamo dire come le lasagne siano un pezzetto di paradiso in Terra.
Non solo lasagne e pesto: continuiamo il nostro tour gastronomico!
Curioso di scoprire le altre sette prelibatezze nostrane che compongono la classifica dei dieci piatti più amati? Allora vediamo insieme la quarta posizione!
4. Risi e bisi
Forse il piatto veneto più famoso, i piselli freschi conferiscono al riso corpo e carattere. Non pensiamo però che sia un classico risotto: il riso Vialone Nano, infatti, arricchisce più quella che possiamo definire una minestra buona 365 giorni l’anno!
5. Crostino toscano
Come si può effettivamente resistere al pane caldo, dal sapore avvolgente e dal suono super croccante? Insomma, non stupisce proprio che il crostino toscano faccia parte di questa gustosa classifica! Dal sapore intenso e saporito, la fetta di pane toscano tostato alla brace si condisce condito con una salsa a base di fegatini di pollo, capperi e aglio per un gusto esagerato!
6. L’insalata di rinforzo
Si tratta di una prelibatezza presente in tutte le case campane a Natale. L’insalata di rinforzo è un contorno ricco e saporito a base di verdure e sottaceti che accetta anche diverse varianti in base agli ingredienti a disposizione. La ricetta originale però prevede le papaccelle, ovvero i peperoni rossi corti campani, il cavolfiore, le olive, le alici e i cetrioli conditi con l’aceto.
7. I canederli
Forse il piatto invernale per eccellenza, i canederli fanno parte della tradizione culinaria trentina. A prima vista possono sembrare delle polpette, in realtà sono degli gnocchi di pane con uovo, speck e formaggi d’alpeggio. Buoni sia in brodo che asciutti, di solito vengono conditi col burro fuso per conferire ancora più sapore al piatto già di per sé davvero sfizioso e che è un po’ il ponte di collegamento tra l’Italia e il resto dell’Europa, soprattutto Austria e Germania. Non sorprende quindi che sia un piatto molto amato dai turisti.
8. Pasta all’Amatriciana
Né la carbonara, né la cacio e pepe, ma è il sugo all’Amatriciana a deliziare maggiormente il palato dei turisti. Insomma, il simbolo della Capitale per il resto del mondo è proprio la salsa che si fonde alla perfezione al guanciale croccante, ai cubetti di pomodoro, alla cipolla e al pepe fresco. Una vera delizia nella Roma caput mundi!
9. La bagnacàuda
In dialetto piemontese bagnacàuda significa “salsa calda” e infatti si consuma in inverno. Si tratta di una salsa a base di aglio e acciughe perfetta per intingere le verdure dando loro tutto un altro sapore. Questo piatto non può mancare mai poi durante la stagione della vendemmia e dei tartufi e attira ogni anno tantissimi turisti.
10. Culurgiones de casu
Chiude la classifica un piatto tipico sardo, stiamo parlando dei culurgiones de casu non molto conosciuto fuori dall’isola. A prima vista dei ravioli a vapore cinesi per la forma molto simile, in realtà si tratta di una pasta ripiena di pecorino, bietola, noce moscata e zafferano condita con sugo di pomodoro fresco e basilico. Perfetta in ogni periodo dell’anno, sono soprattutto i tedeschi a impazzire per i culurgiones de casu e come dare loro torto: la pasta fresca è sempre sinonimo di bontà sopraffina e gusto celestiale!