Forse non ci abbiamo mai pensato, ma a bordo di un aereo la scelta di un posto rispetto ad un altro non è irrilevante ai fini della sicurezza e delle probabilità di sopravvivenza in caso di incidente.
Se la matematica non è un’opinione, le statistiche sugli incidenti aerei non vanno affatto prese sotto gamba. E quelle relative ai sinistri verificatisi negli ultimi 35 anni rivelano qualcosa di inedito sul rapporto tra scelta del posto a sedere e sicurezza di volo.
I colleghi dell’autorevolissimo Time hanno esaminato il database degli incidenti aerei della Federal Aviation Administration statunitense, concentrandosi in particolare su quelli con vittime e sopravvissuti. Ne hanno trovati 17, avvenuti dal 1985 al 2000, con tanto di tabelle dei posti a sedere, che hanno subito catturato la loro attenzione.
Una scelta non banale a bordo aereo
Una premessa a scanso di equivoci: volare è molto sicuro, e lo è diventato ancor di più negli ultimi decenni. Soprattutto rispetto ad altri mezzi di trasporto. Le probabilità per un individuo di morire in un incidente d’auto sono 1 su 112. Di perdere la vita come pedone 1 su 700, e a bordo di una moto 1 su 900. A bordo aereo, invece, il rischio scende ad appena 1 su 8.000.
E va da sé che le possibilità di morire in un incidente aereo hanno meno a che fare con dove ti siedi che con le circostanze che hanno determinato la fatalità. Ciò detto, vale comunque la pena di chiedersi quale sia il posto più sicuro per sedersi quando viaggiamo in aereo.
Ebbene, le statistiche mostrano che i posti centrali nella parte posteriore dell’aereo sono storicamente associati ai più alti tassi di sopravvivenza (tasso di mortalità del 28%). Al tempo stesso, se la coda dell’aereo subisce il peso maggiore dell’impatto, i passeggeri centrali o anteriori potrebbero cavarsela meglio di quelli nella parte posteriore.
L’analisi ha rilevato in particolare che sui sedili nella parte posteriore dell’aereo il tasso i mortalità è del 32%, rispetto al 39% della parte centrale e al 38% di quella frontale. Con punte del 44% per chi sta all’estremità della fila lato corridoio.
In caso di incidente aereo, inoltre, i superstiti che si trovano vicino a un’uscita hanno maggiori probabilità di uscire vivi dal mezzo: a dirlo è uno studio pubblicato nel 2008 dall’Università di Greenwich che ha esaminato l’utilizzo delle uscite di emergenza dopo un incidente. Ma questa è un’altra storia…