Qual è l’olio migliore per cucinare? Lo rivela un nutrizionista

Un buon olio d’oliva è uno dei principali ingredienti di una cucina di qualità. Come scegliere quello più adatto alla nostra tavola? La parola all’esperto.     

Chi ama cucinare – e oggi sono davvero in molti – sa quanto sia importante un buon olio. L’oro verde ci consente di esaltare tutte le qualità di carni e verdure in fase di cottura e come condimento. Unico problema: non tutti gli oli da cucina fanno bene. Alcuni tipi di olio, come quelli di mais, la colza e girasole, hanno una cattiva reputazione a causa dell’alto contenuto di acidi grassi omega-6. E il consumo eccessivo di questi acidi grassi può portare a infiammazioni croniche. Ma c’è anche una lunga serie di olii da cucina sani e privi di questo difetto.

olio come scegliere migliore
Non può esistere un buon pasto senza un buon olio, e la scelta di quello migliore non è affatto scontata (Pixabay – Grantennistoscana.it)

L’olio d’oliva è la scelta più ovvia, essendo povero di omega-6 ma ricco di omega-3 salutari per il cuore. Il suo sapore neutro funziona bene anche in qualsiasi piatto. Il mercato oggi offre un ventaglio sterminato di alternative capaci di soddisfare tutte le esigenze a 360 gradi. Ma vale la pena di ascoltare i consigli di due esperti come il nutrizionista Jayson Calton e la chef Mira Calton.

L’olio che fa la differenza ai fornelli

Ci sono moltissimi oli da cucina in commercio, ma secondo la coppia di addetti ai lavori solo l’olio di avocado è paragonabile all’olio d’oliva dal punto di vista nutrizionale. Ha molte proprietà simili, tra cui l’alto contenuto di antiossidanti e grassi sani, in particolare l’acido oleico, un acido grasso monoinsaturo che ha dimostrato di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Come l’olio extravergine di oliva, l’olio di avocado combatte l’infiammazione cellulare associata all’invecchiamento e ad altre malattie. E contiene quasi la stessa quantità di vitamina E, fondamentale per la salute della pelle e del cervello.

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Un buon olio d’oliva accompagna la cottura dei cibi e ne esalta i sapori come condimento (Pixabay – Grantennistoscana.it)

La principale differenza tra i due oli da cucina? Le principali autorità in materia di nutrizione e carenze di micronutrienti fanno presente che l’olio di avocado può resistere a temperature più elevate prima che inizi a degradarsi e rilasci particelle che aumentano il rischio di problemi di salute. Il consiglio di Mira e Jayson Calton è dunque quello di utilizzare l’olio d’oliva per la cottura generale e quello di avocado quando dobbiamo preparare grigliate o cibi cotti a fuoco vivo.

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