Il tema scuro del tuo smartphone è preferibile solo in alcune situazioni: ecco quando devi assolutamente preferirlo a quello chiaro.
La modalità notte ha praticamente invaso la tecnologia: da Chrome a Firefox, passando per Esplora File, Windows 10, macOS, e chi più ne ha più ne metta.
Addirittura oggi alcune applicazioni si servono di un tema scuro simulato sui sistemi operativi che non hanno la dark mode. Detto ciò, siamo sicuri che la modalità notte sia sempre preferibile al tema chiaro? La risposta non è affatto scontata.
Il tema scuro dello smartphone non è sempre preferibile
Partiamo subito da un presupposto: è molto più facile leggere un testo nero su fondo bianco rispetto al contrario (testo bianco su sfondo nero). Lo è da molti punti di vista: il testo è più comprensibile, la velocità di lettura così aumenta e siamo tutti più contenti.
Idem per quanto concerne icone e immagini vettoriali: stando sempre a quanto afferma la scienza sono decisamente più visibili su sfondo bianco.
Perché accade ciò? Perché quando l’occhio osserva qualcosa di scuro – qualsiasi cosa – su sfondo chiaro la pupilla reagisce allo stimolo contraendosi, così da far penetrare una quantità di luce minore. In questo modo aumenta la profondità di campo “dell’inquadratura” e tutto appare più leggibile.
Al contrario, quando l’occhio osserva qualcosa di chiaro su sfondo scuro, la pupilla si dilata per far entrare più luce possibile, perché in sostanza il punto focale è meno profondo. Il tema scuro, quindi, dovrebbe tecnicamente – anzi, scientificamente – danneggiare la produttività perché rallenta in pratica tutte le operazioni anche più banali, come l’identificazione di figure.
Eppure secondo alcune persone la modalità notte è decisamente migliore. Qual è quindi la verità? Cerchiamo di scoprirla.
Quando è preferibile attivare la modalità notte
Moltissimi utenti affermano senza mezzi termini che la modalità notte sia migliore di quella giorno. Non hanno alcun dubbio al riguardo, sono sicurissimi che sia così.
Molti preferiscono la dark mode soprattutto di sera, quando la luce naturale è svanita in pratica. Questo accade perché quando tutto intorno è buio la luce dello schermo alla lunga crea un fastidioso alone luminoso che fa male agli occhi. Inoltre – stando sempre alla scienza – prima di andare a dormire esporsi alla luce forte dello schermo rovina il sonno, perché stimola troppo il cervello, quindi sarebbe comunque preferibile starne alla larga.
Infine, c’è un dato che non possiamo assolutamente sottovalutare né non considerare: il tema scuro consuma meno energia, soprattutto se il device ha un display OLED. Questo accade perché, a differenza di quanto succede nei pannelli LCD, che sono retroilluminati, in questi quando un pixel è nero è semplicemente spento, non ha alcuna fonte di luce e quindi consuma meno energia.
Addirittura Google ha deciso di fare un’esperimento e ha compreso che il consumo di Maps attivando la dark mode diminuisce del 63%. Tutto ciò si ripercuote sulla batteria, che attivando il tema scuro durerà anche molto di più.
Detto ciò, è preferibile quindi sempre questo? In realtà no. Alla luce di quello che abbiamo detto fino ad ora, la soluzione migliore sarebbe usare il tema chiaro di giorno e quello scuro di sera. La virtù, anche in questo caso, sta nel mezzo.
