Vi capita spesso di arrabbiarvi e avere reazioni esagerate? Potreste soffrire di rabbia patologica: quali sono i sintomi e cosa fare?
La rabbia è un’emozione di base, tra le sette principali e spesso è considerata uno stato mentale a cui vengono attribuite caratteristiche negative. Proviamo rabbia, solitamente, in discussioni e litigi, inoltre può generare incomprensioni e malessere. Se direzionata verso altre persone può ferire, mentre verso noi stessi crea problemi cognitivi e comportamentali.
Nonostante sia un sentimento sano, può degenerare. Se capita di rado, non c’è nessun motivo per cui preoccuparsi, ma se capita spesso potrebbe essere patologica. Si trasforma in sentimento negativo e arriva a dominare la persona, cosa che non dovrebbe assolutamente succedere. Oggi andremo a conoscere i sintomi della rabbia patologica.
Rabbia patologica: sintomi e rimedi
Come abbiamo già detto, la rabbia è un’emozione del tutto normale, che serve a scaricare la frustrazione, inoltre, è grazie alla rabbia che le persone riescono a ribellarsi quando avvengono ingiustizie. Attiva il sistema nervoso, accelera il battito cardiaco, aumenta la tensione muscolare e scatena irrequietezza. Reazioni che portano ad azioni di attacco e difesa.
Prima di andare a vedere i sintomi ci concentriamo sulle possibili cause, poiché alla base della rabbia patologica possono esserci diversi fattori, che si associano tra loro:
- cattiva conoscenza delle emozioni
Alcune persone possono non essere state educate decentemente alle emozioni, perciò reagiscono in modi estremi poiché non sanno come affrontare l’emozione che stanno provando. Perciò non sanno né riconoscere, né affrontare ciò che sentono.
- modo distorto di valutare la realtà
In molto casi, all’origine c’è proprio un modo distorto di valutare la realtà e anche gli atteggiamenti degli altri. Chi soffre di questa patologia può pensare che le altre persone abbiano sempre cattive intenzioni nei suoi confronti, ingigantire gli avvenimenti nella sua testa, rimuginare su ogni piccolo torto subito vedendolo quasi come una cospirazione. Queste persone possono arrivare a convincersi che la loro rabbia è motivata ed incontrollabile.
- essere permalosi
Le persone eccessivamente permalose non riescono a comprendere battute e situazioni ironiche e sarcastiche verso i loro confronti, sfociando in una rabbia estrema.
- essere vulnerabili
Chi è vulnerabile si può sentire anche inadeguato, questo lo porta a mascherare le sue fragilità con una rabbia acuta. Un sentimento che può presentarsi quando non si appare più speciali agli occhi di qualcuno o quando non ci si sente abbastanza ammirati.
Una volta viste le cause possiamo passare ai sintomi, in modo che chiunque abbia il dubbio di soffrire di rabbia patologica, possa assicurarsi di rivedersi, o meno, in questi segnali. Ovviamente, per avere una completa ed adeguata sicurezza e supporto, è sempre meglio confrontarsi con un terapeuta esperto.
- Rabbia incontrollabile e inadeguata al contesto;
- manifestazione improvvisa di rabbia;
- aggressività verso le altre persone;
- tendenza a congetturare e amplificare le ingiustizie subite;
- senso di ostilità costante;
- diffidenza e paura nei confronti degli altri;
- non sentirsi mai all’altezza;
- difficoltà nell’accettare di non essere compreso;
- altri disturbi come cleptomania, ludopatia, piromania, ecc..
Se rivedete voi stessi o altre persone in questi indizi, dovreste pensare a dei rimedi e degli aiuti efficaci che si possono avere. Non basta reprimere la rabbia, poiché anche questo atteggiamento può provocare altri problemi, anche a livello di salute. Come ci ha insegnato una puntata dei Simpsons, dove Homer ha cercato di reprimere la sua rabbia, ritrovandosi con gravi complicazioni.
Possono comparire problemi come tachicardia, affanno, aumento della pressione, contratture muscolari, cefalee e anche vertigini. Il miglior modo per porre rimedio a questo disturbo è quelli di affidarsi completamente ad un buon psicoterapeuta, che sappia come aiutarvi. Nel frattempo vi consigliamo delle piccole tecniche che possono alleviare il problema.
- Se si ha la sensazione di aver subito una forte ingiustizia, è meglio allontanarsi e prendersi un po’ di tempo per riflettere e capire se ne vale davvero la pena;
- quando ci si inalbera bisogna imparare a controllare la respirazione;
- una volta che si è più tranquilli, ragionare sulla situazione avvenuta, con calma e razionalità;
- spiegare la propria posizione e le proprie ragioni con calma e tranquillità, senza scattare.
Questi sono dei consigli da attuare in caso di rabbia patologica, ma non sempre è facile fermarsi e ragionare. Dunque, la cosa migliore da fare è parlare con uno psicologo e/o con uno psicoterapeuta, in modo da ricercare le origini della vostra rabbia e lavorare sul disturbo in modo più adeguato e corretto.