Quanto costa davvero il forno in bolletta: prevenire è meglio che curare | Risparmia così

Quanto costa il forno in bolletta? Ecco cosa devi sapere per ottenere il massimo risparmio: occhio ai consumi!

Il forno è in cucina un elettrodomestico fondamentale. Lo adoperiamo per preparare pietanze dolci e salate, ed in ogni stagione questo risulta da sempre essere il nostro più grande alleato. Tuttavia, questo apporta un dispendio energetico che tende a grave sui costi finali in bolletta.

quanto consuma il forno
Quanto costa il forno in bolletta: i reali consumi – (Grantennistoscana.it)

In questi ultimi tempi soprattutto, prestare attenzione ai consumi è diventata una prerogativa di molti. Per questo motivo abbiamo iniziato ad utilizzare di meno il forno e tutti gli altri elettrodomestici che potevano comportare un sobbalzo economico.

Il salasso degli ultimi tempi non ha fatto altro che costringerci a ridurre per quanto possibile lo spreco energetico. Molto spesso però, ignoriamo quali possano essere i veri consumi che un comune elettrodomestico, come questo, può produrre. Vediamo quindi più nel dettaglio quanto consuma e quanto ci costa il forno in bolletta!

Quanto consuma il forno: cosa devi sapere per ridurre i costi a fine mese

L’eccessivo, smodato, ma soprattutto erroneo consumo degli elettrodomestici che con più frequenza adoperiamo può di certo comportare un vertiginoso aumento dei costi in bolletta.

Fra questi, il forno è uno dei maggiori indiziati. Siamo spesso preoccupati dai costi che questo elettrodomestico può determinare in bolletta. Ma sappiamo davvero quanto ci costa tenerlo acceso?

quanto consuma il forno
Bolletta energetica: quanto consuma il forno – (Grantennistoscana.it)

Premettendo che un forno elettrico ha spesso due modalità di cottura, una statica ed una ventilata, si può già dire che i consumi di questo elettrodomestico possono variare a seconda della modalità di cottura che si sceglie di adottare:

  • Un forno statico tende a consumare di più ed offre inoltre una cottura non omogenea della pietanza;
  • Al contrario, il forno ventilato, che grazie alla ventola è in grado di distribuire l’aria in maniera uniforme, consente una cottura invece più uniforme.
  • Ma naturalmente, a fare la differenza sono anche i tempi di accensione e la temperatura impostata.

Stando quindi a queste considerazioni, un forno in media acceso da un minimo di tempo pari a 20 minuti ad un massimo di 90 minuti ad una temperatura minima di 180° gradi ad una massima di 200° gradi, determina un consumo che può oscillare tra gli 800Wh ed i 1500Wh. Convertito il tutto in kWh, un forno in media dovrebbe consumare circa 1kWh ogni ora.

Come risparmiare quando usi il forno

Naturalmente, semplici accorgimenti ci permettono di prendere in considerazione misure che ci consentono di risparmiare sui consumi. Anche quando utilizziamo il forno possiamo in realtà risparmiare, ecco cosa, ma soprattutto cosa non fare:

  • Non serve sempre preriscaldare il forno: quando si tratta della cottura di impasti lievitati è necessario che il forno sia ben caldo, per cui s,ì in quel caso lo preriscaldiamo anzitempo; nel caso opposto invece, quando provvediamo alla cottura di preparazioni come pasta al forno, torte salate con pasta sfoglia, secondi piatti a base di carne o di pesce, non è obbligatorio preriscaldarlo.
  • Non aprire il forno durante la cottura degli alimenti: è uno degli errori più comuni, ma anche uno di quelli più dispendiosi in termini economici perché aprendo il forno, non facciamo altro che far disperdere il calore contenuto al suo interno. Pertanto, dopo la chiusura dello sportello, questo dovrà ritornare alla temperatura impostata ed impiegherà più energia per farlo.
  • Mantenere il forno pulito: la manutenzione degli elettrodomestici è essenziale affinché questi funzionino a lungo nel tempo e soprattutto siano sempre efficienti. Per cui, fare in modo che il forno sia sempre pulito è una nostra prerogativa, soprattutto per salvarci da interventi che possono poi col tempo essere piuttosto costosi!
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