Il costo del tabacco e delle sigarette è aumentato in Italia, ma qual è il prezzo di questi prodotti nel resto d’Europa?
Il fumo è un vizio dannoso per la salute e la vendita di prodotti derivanti dal tabacco è un controsenso. Ogni Paese nel mondo spende parte delle proprie finanze per la ricerca e lo sviluppo di terapie e sistemi sanitari. Gran parte di queste ricerche al giorno d’oggi sono finalizzate a scoprire le cause e le possibili cure per i tumori, uno dei mali che causa più vittime e per i quali non esistono terapie efficaci al 100%.
Da diverso tempo a questa parte si sa che le sigarette ed il fumo di tabacco è la principale causa del tumore ai polmoni, oltre a causare diversi altri problemi di salute come infarti, aneurismi, cecità, impotenza, ipertensione e svariate altre problematiche. Per contrastare la dipendenza il governo ha inserito queste informazioni sui pacchetti di sigarette e fornisce anche un sistema di assistenza per smettere di fumare.
Visti i danni causati dal fumo di sigarette, la vendita dovrebbe essere vietata, ma è chiaro che togliere dall’oggi al domani sigarette e prodotti derivati dal tabacco dal mercato è impensabile. Uno degli stratagemmi per contrastare la dipendenza, dunque, può essere il costante aumento del costo delle sigarette. Insieme a questa decisione si potrebbe ad esempio rendere illegale l’acquisto di tabacco per chi appartiene alle nuove generazioni e non ha ancora contratto questo pericoloso vizio.
Quanto costano le sigarette in Europa?
Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio 2023, il costo di sigarette, tabacco, sigari, e prodotti derivati dal tabacco continuerà ad aumentare nei prossimi anni. Già dal 15 febbraio 2023, ciascun pacco di sigarette ha subito un aumento di 20 centesimi: adesso il costo è di 28 euro per mille sigarette. Il prossimo anno salirà a 28,20 e nel 2025 arriverà sino a 28,70 euro.
Questo costante aumento potrebbe essere un deterrente per chi già pensa di smettere di fumare o per chi è in difficoltà economiche e potrebbe essere costretto a scegliere tra il pacco di sigarette ed il cibo a tavola. Solo il tempo ci dirà se sarà sufficiente a far diminuire la percentuale di fumatori, o se l’aumento sarà semplicemente utile ad aumentare il ricavato della vendita per lo Stato.
Nel resto d’Europa la situazione è molto variegata. Tendenzialmente la linea sposata dai Paesi membri dell’Unione Europea è la stessa dell’Italia, con Paesi come l’Irlanda e la Norvegia in cui l’acquisto di un pacco di sigarette può arrivare a superare anche i 10 euro. Diverso però è il discorso per i Paesi dell’est Europa, dove è possibile ancora acquistare sigarette e tabacco a prezzi decisamente convenienti. In Moldavia e Bielorussia, ad esempio, si può ancora oggi acquistare un pacchetto di sigarette a poco più di un euro.