Una corretta igiene personale è la prima regola di buona salute, oltre che di civiltà. Ma lavarsi troppo può avere conseguenze che neppure immaginate…
Estate, tempo di lavarsi. Intendiamoci: curare l’igiene personale è fondamentale ogni giorno, 365 giorni all’anno. Ma con il caldo rovente di queste settimane, e con il nostro corpo che suda praticamente dalla mattina alla sera (compresa la notte), la doccia è un imperativo categorico. Il punto è: quanto spesso? Una volta al giorno o più? O magari ogni due giorni? E quanto a lungo? Con o senza shampoo e bagnoschiuma? La risposta degli esperti vi stupirà.
Partiamo da un dato di fondo: l’abitudine di lavarsi e la frequenza con cui lo si fa variano da paese a paese e da cultura a cultura. E sono condizionate da diverse variabili: età, sesso, appartenenza sociale, professione svolta. Oltre che naturalmente dalla stagione e dal clima. Ciò premesso, l’idea che “più ci si lava, meglio è” va assolutamente accantonata. Non è così che stanno le cose – e lo dice la scienza. Vediamo perché.
Il monito dei dermatologi sulle docce troppo frequenti
Il nuovo monito arriva dalla comunità dei dermatologi, secondo cui dovremmo fare la doccia solo due o tre volte alla settimana. Il motivo? Se ci laviamo troppo spesso, faremo i conti con una pelle secca, squamata e screpolata. Non solo: rischiamo di patire un fastidiosissimo prurito e siamo più soggetti a pericolose infezioni favorite da lesioni cutanee e dallo squilibrio della flora batterica. Per non particolare dei capelli, che possono facilmente diventare più secchi e fragili.
Naturalmente, è da evitare anche l’estremo opposto, cioè lavarsi troppo poco. Se la nostra igiene è carente, oltre al cattivo odore emanato dal corpo, possono sorgere nuovi problemi della pelle o altri già presenti possono peggiorare. Va da sé, dunque, che quanti svolgono attività sportiva oppure trascorrono la giornata in un ambiente di lavoro particolarmente caldo, o ancora passano molte ore in ambienti quali treni, autobus, metropolitane, affollati e ad alta proliferazione batterica, possono e probabilmente devono farsi la doccia ogni giorno.
A tal proposito, è bene chiarire che per una corretta detersione può bastare una doccia breve, della durata di non più di tre o quattro minuti, prestando particolare attenzione alla temperatura dell’acqua, che non dovrebbe essere troppo alta: al di sopra dei 49° potrebbe ridurre l’umidità della pelle, eliminando i lubrificanti naturali, per cui bisognerebbe restare sui 43 gradi massimi.
Occhio anche ai prodotti che utilizziamo. Il consiglio è quello di optare per detergenti non aggressivi e che mantengano in equilibrio pH, film idrolipidico e microbiota della pelle. Anche l’asciugatura ha la sua importanza: utilizzando un asciugamano sufficientemente morbido, tamponando senza strofinare, possiamo evitare irritazioni, pruriti e ruvidezza della pelle.
Il giusto compromesso per un’igiene ottimale
Secondo l’Harvard Health Publishing, la divisione editoriale della Medical School dell’Università di Harvard, la doccia quotidiana è un’abitudine per circa due terzi degli americani e per oltre l’80% degli australiani. In Cina, invece, circa metà della popolazione fa il bagno solo due volte alla settimana. E in Italia?
Statistiche alla mano, la doccia personale è un’abitudine che tutti praticano almeno 1 volta a settimana, il 42% tutti i giorni, il 93% almeno 2 o 3 volte. Una buona soluzione potrebbe essere proprio quella intermedia: farsi la doccia un giorno sì e uno no. Se ci si lava giorni alterni, infatti, c’è la possibilità di conservare i cosiddetti batteri buoni, che vanno a proteggere l’epidermide e il corpo dalle infezioni.
Clara De Simone, docente universitaria ed esperta dermatologa del Policlinico Gemelli di Roma, ha confermato in un’intervista che “fare la doccia troppo spesso e usare acqua molto calda può portare ad alterazioni della composizione del contenuto di grassi e acqua (film idrolipidico) della pelle, del pH cutaneo e dei microrganismi innocui che risiedono abitualmente sulla nostra pelle, causando danni alla funzione di barriera cutanea e all’idratazione”.
Dunque, secondo l’esperta, “la frequenza ottimale settimanale dipende dal tipo di pelle e dallo stile di vita di un individuo. In generale, si consiglia di fare la doccia una volta al giorno o a giorni alterni per mantenere una buona igiene senza causare eccessiva secchezza o irritazione della pelle. Tuttavia, chi ha la pelle particolarmente secca o sensibile dovrebbe limitare la frequenza della doccia a 2-3 volte a settimana. Nel periodo estivo, con il caldo, diventa necessario lavarsi più spesso; ma, in particolare per i soggetti con la pelle secca o irritabile, sarebbe meglio intervallare qualche lavaggio solo con acqua. Da preferire infine docce non troppo lunghe e con acqua a temperatura ambiente”.