La tua è una relazione sana, fatta d’amore e rispetto, o temi proprio di dipendere emotivamente dal tuo partner? 13 segnali possono aiutarti!
Non è mai semplice capire se si stia vivendo una relazione sana al 100%, l’amore infatti – o forse sarebbe meglio dire l’infatuazione – è uno dei filtri più potenti che esista sulla faccia della Terra, più di quelli dei social. Quando ci piace qualcuno o iniziano a provare dei sentimenti, tendiamo proprio o a non vedere alcuni difetti o minimizzare alcune criticità che non solo esistono, ma che purtroppo a tempo debito faranno prepotentemente la loro comparsa.
Come fare allora a capire se è amore vero e sincero oppure dipendi emotivamente dal tuo partner senza neanche accorgertene? Se stai leggendo questo articolo, è molto probabile che tu abbia riscontrato alcuni problemi importanti all’interno della coppia. In altre parole è come se, svanito l’incantesimo, tu ora stia vedendo la tua relazione da un’altra prospettiva e quello che hai visto alla fine non ti piace nemmeno più di tanto.
Non preoccuparti però, questo tuo atteggiamento non solo denota maturità, ma è anche normale avere difficoltà all’interno della coppia. Nessuna storia d’amore è sempre perfetta e impeccabile: purtroppo l’amore non è mai solo farfalle nello stomaco. Dopo qualche anno, infatti, subentra anche il confronto, la crescita e la scelta, ogni giorno, di impegnarsi affinché le cose funzionino per il bene tanto nostro, quanto dell’altra persona.
Tuttavia, ci sono dei campanelli d’allarme che non vanno ignorati. Alcune delle dinamiche, infatti, che accadono nella tua relazione potrebbero essere sinonimo di atteggiamenti tossici. In altre parole, se ritrovi te e il tuo partner in molti di questi 13 comportamenti sistematici delle coppie disfunzionali, allora significa che potresti dipendere emotivamente dal tuo partner.
13 segnali inequivocabili che ti aiuteranno ad aprire gli occhi sulla tua relazione
Prima di scoprire nel dettaglio i 13 segnali inequivocabili, è bene prima fare chiarezza perché sul tema della dipendenza affettiva si tende a fare confusione, rendendo il tutto molto opaco e fumoso. Avere il sostegno e l’aiuto dal proprio partner non è codipendenza, in questo caso, infatti, dipendere l’uno dall’altro è più che “naturale”.
Il mondo non è sempre un posto ospitale e avere un porto sicuro, un punto fermo, un’ancora di salvezza in mezzo alla tempesta è il più bello dei doni: ci si dona vicendevolmente per il bene dell’altro e non c’è sensazione più bella di amare e sentirsi amati in tutta la propria gloria devastata. In altre parole, fare affidamento sull’altro e aiutarsi a vicenda in questa circostanza è più che legittimo e normale.
Alla base del rapporto, infatti, c’è un equilibrio e la dipendenza non è estrema o unilaterale. Giusto per rendere l’idea, rapporti del genere assomigliano a una alta e robusta H. Se mai si dovesse tagliare in due, ogni lato potrebbe ancora stare in piedi da solo. Sarebbe monco sì, ma ancora stabile, cosa che non accade invece nel caso in cui si dipenda emotivamente da qualcuno.
La codipendenza, infatti, è una condizione psicologica comportamentale in cui una delle due persone dipende in tutto e per tutto dall’altra, come se non fosse autosufficiente. In questi casi, siamo di fronte a una relazione asimmetrica, in cui tutto è sbilanciato a favore di uno dei due. Prendendo sempre come esempio le lettere, una relazione codipendente è più simile a una A, proprio perché entrambe le parti che si appoggiano l’una sull’altra. Se mai si tagliasse a metà, entrambi i lati della lettera crollerebbero.
Come riconoscere la propria dipendenza affettiva: non sottovalutare mai questi campanelli d’allarme
Relazioni come queste non sono sempre semplici all’inizio da riconoscere, ma se l’estremo bisogno e il sacrificio sono all’ordine del giorno, allora è altamente probabile che la tua sia una relazione per nulla sana e rispettosa dell’altro. Di solito le persone manipolatrici e narcisiste scelgono individui facili da piegare alla propria volontà, facendo leva proprio sui suoi punti deboli. Ma vediamo insieme adesso tutti i segnali a cui prestare attenzione
- Una delle due persone si prende cura e soddisfa completamente l’altra
Non importa cosa vuole quel partner, l’altra persona è pronta a farlo sempre e comunque. In questo caso, il codipendente non solo farà di tutto, ma si farà anche in quattro per fare felice l’altra persona. E nel caso in cui il manipolatore stia attraversando un momento di crisi, il partner si sentirà in obbligo di aiutarlo, magari distraendolo.
Questo primo segnale però, può essere del tutto innocuo perché comunque di base si vuole sempre vedere la persona amata felice e sorridente, sarebbe strano il contrario a dire il vero. Le cose si complicano però nel momento in cui la persona codipendente sente il bisogno di soddisfare i bisogni dell’altro, annullando del tutto i propri, in ogni momento.
2. I desideri e i bisogni del narcisista vengono prima di qualsiasi altra cosa
Questo punto è strettamente correlato al primo. Il narcisista, infatti, metterà al primo posto, sempre e comunque, le proprie esigenze a discapito di quelle dell’altra persona. E se i desideri e bisogni sono in conflitto, alla fine il codipendente rinuncia ai suoi. Il narcisista vuole mangiare messicano, ma a te non va? Poco importa, stasera tacos e burritos a cena. Hai dormito male e vuoi andare a letto presto per recuperare le energie? Non si può, devi uscire e vedere gli amici, dell’altra persona si intende. Quello che vuole il codipendente non ha importanza in questo tipo di relazione.
3. Si vive la propria relazione con ansia e paura
Le persone codipendenti vivono nella costante paura di essere lasciate, messe da parte o sostituite. Investono tutto nella relazione, anche se significa investire solo nella felicità dell’altra persona. Eppure non è mai abbastanza e si sentiranno sempre insicuri. Questo perché hanno una bassa autostima e si prendono compulsivamente cura dell’altra persona pur di essere sempre nelle loro grazie. Solo così avranno la certezza di non essere respinti o abbandonati.
4. Un partner codipendente si sente in colpa per aver pensato a se stesso
Ogni volta che una persona codipendente considera anche di mettere al primo posto i propri bisogni o le proprie preferenze si sente subito in colpa. Diciamo pure come sia una reazione automatica e del tutto fuori controllo, ma perché? Quando si vive una condizione di dipendenza emotiva, si dedica tutto il tuo tempo, le attenzioni e i sentimenti all’altra persona così che sia sempre felice e “innamorata”.
Motivo per cui, se pensi di fare qualcosa per te stesso, come cucinare qualcosa che piace solo a te o passare una giornata alla spa, ti renderai subito conto che non è quello che pensi di dover fare. E se il tuo partner scoprisse che non lo stavi mettendo al primo posto? Probabilmente sarebbe ferito, arrabbiato o peggio vorrebbe lasciarti. Questo non è sicuramente un segno distintivo di una relazione sana.
5. C’è paura di parlare ed esprimere desideri e preferenze
Quando una persona in una relazione è codipendente, lascerà sempre che sia l’altra persona a parlare. Un codipendente, infatti, chiederà: “Cosa vuoi mangiare?” o “Cosa ne pensi di quel film?” e ascolterà la risposta. Ma non si sognerebbe mai di dire al proprio partner cosa vuole o cosa pensa. E nel caso in cui, la relazione sia composta da due persone codipendenti, questa potrebbe rimanere bloccata nella completa inazione perché nessuno dei due partner osa prendere decisioni o esprimersi.
6. La relazione è ossessiva
Che provenga da uno o entrambi i partner, può esserci una dose di ossessività non da poco, uno dei segni più preoccupanti di tutti. Se pensi o ti preoccupi sempre della tua relazione, ti precipiti a casa per stare con l’altra persona più per soddisfare un bisogno che non per felicità e amore e credi che l’altra persona sarebbe impotente senza di te, allora significa che stai vivendo una relazione tossica costruita sul bisogno e sulla dipendenza anziché sull’amore, il sostegno e il rispetto reciproco.
7. Il codipendente sottolinea sempre la sua importanza
Le persone codipendenti cercano attivamente di creare dipendenza nei loro partner dicendo cose come “saresti perso senza di me“. Ed è effettivamente così che vogliono che il loro partner si senta per legarlo sempre di più a se, così da evitare di essere abbandonati. Questo perché hanno un profondo desiderio di sentirsi necessari tanto a se stessi quanto all’altro e la paura che il narcisista li possa lasciare li spinge a rimarcare la propria importanza.
8. Il disprezzo o l’odio definiscono la relazione
Per la maggior parte delle persone, vedere come tu e il tuo partner vi odiate a vicenda sarebbe un segno abbastanza chiaro di una relazione malsana da troncare all’istante. Ma le persone codipendenti non cercano necessariamente di essere apprezzate. Stanno cercando di essere necessari, che è diverso. E, stranamente, stare con qualcuno che non ti piace fa sembrare che tu ne abbia ancora più bisogno.
9. Si fa abuso di sostanze stupefacenti e alcool
Secondo l’organizzazione no profit Mental Health America, le relazioni codipendenti si formano spesso attorno alla tossicodipendenza. Mentre uno dei due ha problemi di l’alcolismo o fa abuso di droghe, l’altro partner codipendente finge che non stia succedendo nulla. Non riconosce il problema, anzi copre il proprio partner. In questo modo si mantengono i propri sentimenti e bisogni ben “protetti”, come all’interno di una bolla, e si guarda l’altra persona fare a pezzi se stessa e chi gli sta attorno.
10. Si è vittima di abusi e violenza domestica
Uno dei sintomi più gravi di una relazione codipendente è la violenza domestica e l’abuso. I partner codipendenti a volte sopportano qualsiasi cosa, dalla vergogna e dall’umiliazione pubblica fino all’abuso fisico e sessuale solo per non farsi lasciare da quello che diventa a tutti gli effetti il loro carnefice.
Questo nella maggior parte dei casi però è un comportamento “appreso” magari dai loro genitori o da altre persone che hanno vissuto un’esperienza simile. Se sei però vittima di abusi e violenze, anche se pensi che non sia molto grave, questo è un segno di una relazione che non ha nulla a che fare con l’amore e da cui devi uscirne il prima possibile.
11. Il partner ignora i principi morali
Hai presente i film sui gangster in cui la moglie, sempre attenta, gentile e premurosa, chiude un occhio sulle attività illegali e violente del marito? Ecco, pur facendo un esempio estremo, la situazione è pressoché identica nel caso di relazioni codipendenti. Ancora una volta, infatti, il codipendente ignora una parte di se stesso per compiacere l’altro in qualsiasi circostanza.
12. Vietato dire no
Questo comportamento è più comune nelle relazioni in cui il narcisista è anche uno sfruttatore. In questi casi, infatti, il partner cerca solo una persona da usare e che non dica mai di no e si da il caso che le persone codipendenti non vogliono essere negative e rifiutare mai le esigenze dell’altro: i loro partner devono essere sempre felici e hanno bisogno che la loro felicità derivi proprio dall’abnegazione con cui si gettano a capofitto nella relazione. Ne hanno bisogno.
13. L’umore di una persona rispecchia sempre quello dell’altra
L’ultimo dei tredici comportamenti che denota come tu sia codipendente dal tuo partner è che piano piano stai assumendo l’umore del tuo manipolatore. Le persone codipendenti, infatti, vogliono sentirsi necessarie, ma anche legate ai loro partner, e un modo per farlo è rispecchiare le loro emozioni. Quindi, quando il loro partner è arrabbiato, anche loro sono arrabbiati. E se il loro partner è triste, anche loro lo saranno ignorando le proprie emozioni. In ogni caso, se senti di star vivendo una relazione soffocante, rivolgiti a uno psicologo che possa aiutarti a vivere la tua vita da protagonista e non all’ombra di un narcisista.