C’è un’isola, in un famoso lago italiano, che contiene misteri e pericoli molto antichi. Ancora oggi l’accesso è proibito.
L’Italia è un paese che attira ogni anno milioni di turisti grazie alla sua diversità e alla ricchezza di attrazioni. Dalle montagne delle Dolomiti ai villaggi costieri, passando per le città d’arte e i siti archeologici. Uno degli aspetti più affascinanti dell’Italia è senza dubbio il suo litorale e le sue isole. Purtroppo, però, non tutte le isole italiane sono luoghi idilliaci in cui andare in vacanza senza pensieri.
Luoghi come la Sardegna, la Sicilia, Capri o le Isole Eolie attirano turisti da tutto il mondo per le loro spiagge immacolate, la loro storia e la loro cucina. Altre isole, invece, attirano i turisti grazie al fascino del mistero. Un esempio di questa seconda categoria è l’Isola del Trimelone, nel Lago di Garda.
Questo piccolo lembo di terra in mezzo al lago potrebbe apparire come una meta intrigante per gli avventurieri o gli appassionati di storia, ma è in realtà un luogo molto pericoloso. E le ragioni della sua pericolosità non sono animali o correnti pericolosi: c’è qualcosa di ben più inquietante sull’isola del Trimelone.
Ex base militare, zona a rischio esplosione: cosa si nasconde sotto l’Isola del Trimelone
L’Isola del Trimelone si trova a poche centinaia di metri dalla costa nord-orientale del lago di Garda, nel comune di Brenzone, in provincia di Verona. Come tutto ciò che si trova attorno al lago di Garda, l’Isola del Trimelone possiede una ricca storia. In particolare, è stata conosciuta per molti anni come “l’isola più pericolosa d’Italia“.
Questo luogo, infatti, nasce come polveriera ed è poi diventata una base militare. Già dalla fine dell’800, l’isola venne utilizzata come luogo strategico per la produzione di armi e, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ebbe un destino molto particolare. Sull’isola vennero spostate e conservate migliaia di bombe e pezzi di artiglieria create nei due conflitti mondiali.
Nel 1954 un ordigno inesploso creò una grandissima deflagrazione. Il rumore si sentì fino a diversi chilometri di distanza e le esplosioni continuarono per ben tre giorni, insieme a numerosi incendi. Oggi, l’isola è stata ripulita da circa 100.000 ordigni bellici. Quasi la metà di queste bombe sono state disinnescate dall’esercito italiano, in un lavoro che è durato 15 anni ed è costato allo Stato quasi un milione e mezzo di euro.
La Marina Militare ha dichiarato la zona libera da bombe, ma l’isola non è ancora accessibile al pubblico. Non è possibile fare nessuna attività sull’isola e c’è un divieto di avvicinamento.
Le zone intorno all’isola sono state scandagliate a fondo dai cercatori di tesori perché si diceva che Benito Mussolini avesse seppellito lì oro e altri tesori. Ancora oggi, ci sono temerari che cercano questi tesori, sebbene nulla sia mai stato trovato nei decenni da quando le persone hanno iniziato a cercare meraviglie nascoste.
Come si presenta l’Isola del Trimelone oggi?
Navigare attorno a questa meravigliosa isola è possibile, a patto che nessuno si avvicini troppo. Il paesaggio offre una particolare combinazione di natura e costruzioni umane. Ancora visibili agli osservatori sono il porto, le caserme e la fortezza. Nel frattempo, l‘isolamento dell’isola ha permesso alla natura di prosperare e sono nati sambuchi italiani, oleandri, pioppi e senecio, rendendo l’isola un paradiso botanico.
All’estremità meridionale c’è una statua della Madonna, visibile più facilmente a chi viaggia in barca. Un po’ più a nord, a circa 200 metri dall’isola, è possibile effettuare immersioni subacquee sul banco vicino che scende fino a -8 metri vicino a una parete che termina con un masso arrotondato. Da qui, alcuni palombari esperti hanno tracciato tre percorsi precisi che arrivano a -45 metri.
Le 5 isole del Lago di Garda
L’Isola del Trimelone è una delle cinque isole del lago di Garda. Oltre a lei ci sono l’Isola del Garda, l’Isola San Biagio, l’Isola di Sogno e l’Isola dell’Olivo. Le ultime due isole, insieme a quella del Trimelone, sono tutte situate vicino alla costa nord-orientale del lago.
Il Lago di Garda è il lago più grande d’Italia, con una superficie di circa 370 km² ed è un luogo di villeggiatura molto rinomato, sia dai turisti italiani che da quelli stranieri. Le cinque isole che popolano il Lago di Garda sono mete per nuotatori, turisti, barche a vela e a motore, kayak, sup, ma anche per molti appassionati di immersioni subacquee.
Isola del Garda
L’Isola del Garda, la più grande isola del Lago di Garda, nel corso dei secoli ha ospitato diversi personaggi illustri, dall’epoca romana ai giorni nostri. Situata sulla sponda lombarda, fa parte dell’area di San Felice del Benaco. Ora è abitata dalla famiglia Borghese-Cavazza e può essere visitata a pagamento da aprile a ottobre.
È possibile vedere alcune stanze della splendida villa in stile neogotico veneziano e poi perdersi nella bellezza del suo giardino all’italiana e parco inglese.
Isola di San Biagio
La piccola Isola di San Biagio per i locali è anche chiamata “Isola dei Conigli“. È un’isola privata, aperta e accessibile ai visitatori da maggio a settembre, con un biglietto d’ingresso. L’Isola di San Biagio può essere raggiunta da Porto Torchio, usufruendo di un servizio di barca-taxi privato che fa la spola dal porticciolo all’isola durante il giorno. Oppure con la propria barca (c’è un pontile privato per l’attracco), con il sup o con la canoa.
L’isola può essere anche raggiunta a piedi dalla spiaggia, quando il livello dell’acqua lo consente. In ogni stagione, il livello dell’acqua del Lago di Garda può infatti variare a seconda degli eventi meteorologici e dell’uso per energia idroelettrica.
Isola del Sogno
A sud di Malcesine (VR) troviamo l’Isola del Sogno, che prende il nome dalla frazione di Val di Sogno. Sebbene su tutti i siti web si dica che “quando il livello del lago cala e si formano secche, è possibile raggiungerla a piedi poiché è a soli 20 metri dalla costa”, in realtà è bene chiarire che quest’isola è una proprietà privata. Pertanto l’accesso è proibito. Chiunque si avventura illegalmente lo fa a proprio rischio e pericolo.
L’Isola del Sogno è conosciuta tra i sub per la presenza di un relitto a circa 40 metri di profondità. Si tratta di un peschereccio di ferro chiamato Delsey, affondato nel 1987, di circa 16 metri di lunghezza noto come il “relitto di Roma 3912”, a causa della scritta ancora presente. Spesso ci si imbatte in un storico luccio che vi abita.
Isola dell’Olivo
Continuando ancora verso Malcesine (VR), troverai l’Isola dell’Olivo, la più piccola di tutte e uno dei punti di riferimento della famosa regata a vela “Centomiglia”. L’isola è molto selvaggia, ma ci sono numerosi massi lisci dove è possibile stendersi per prendere il sole.
L’Isola dell’Olivo è anche una meta per i sub, che possono esplorare una piccola grotta a una profondità di circa 13 metri, ricca di piante e fauna lacustre. La parte finale della grotta arriva fino a -30 metri. A nord dell’isola, sempre sotto le splendide acque, si può vedere un relitto di circa 10 metri poggiato sul fondale marino, che è diventato un rifugio per varie specie di pesci.