Un nuovo gratta e vinci dal costo di appena due euro può fruttare mille volte tanto. Curiosi di provare? Ecco come funziona.
Beato il popolo che non ha bisogno di gratta e vinci, parafrasando una celebre massima. Ma in tempi di crisi economica e geopolitica e incertezza generale sono tantissimi gli italiani che si affidano alla fortuna, sperando in un “colpaccio” che possa cambiare all’improvviso la loro vita e spazzare via tutti i problemi. Ma anche in una vincita più modesta, utile a togliersi qualche sfizietto o a risolvere qualche piccola preoccupazione. Come promette un nuovo tagliando fresco di stampa.
Di Gratta e Vinci ce ne sono ormai tantissimi ma la new entry, uscita a febbraio, è un caso a sé: con soli 2 euro – poco più del prezzo di una tazzina di caffè al bar – se ne potranno vincere anche 2.000. Soprattutto, la procedura di gioco è facile e comodissima, in quanto interamente online, e con pochi clic sullo smartphone si possono portare a casa vari premi.
Il Gratta e Vinci che può allietarti la giornata
Il nuovo tagliando “virtuale” si chiama Lucky 7’s e presenta una tabella con quindici caselle coperte che andranno grattate dal giocatore nella speranza di trovare il maggior numero possibile di 7. Ce ne vogliono almeno 3 per vincere 2 euro e ripagarsi così il costo della giocata. Se ne troviamo quattro, ne vinciamo 5 euro. E se ne troviamo cinque il premio raddoppia: 10 euro.
E così via, in crescendo: con sei “7” portiano a casa 50 euro; con sette, 100 euro; con otto, 200 euro, con nove, 500 euro. Se poi la fortuna è veramente dalla nostra parte e i “7” sono dieci il bottino è di 1.000 euro, e se sono undici – rullo di tamburi – ci aggiudichiamo il premio massimo di 2.000 euro.
La domanda a questi punto sorge spontanea: quali sono, statistiche alla mano, le concrete possibilità di vincita? Ebbene, le probabilità di centrare 11 caselle e assicurarsi 2.000 euro sono 1 su 16.666,67, per i 50 euro, 1 su 250, tanto per farsi un’idea. Niente facili illusioni, dunque. E sempre massima attenzione a non cadere nella trappola del gioco convulsivo, o ludopatia che dir si voglia. Il gioco – lo ricordiamo – è consentito solo a persone maggiorenni, e senza mai esagerare. Dal piacevole diversivo alla dipendenza patologica il passo è breve.