Spesso lo trascuriamo o nemmeno ne siamo a conoscenza: c’è un punto sporco nella doccia pericoloso per pelle e polmoni.
Anche una zona precisa dell’ambiente dove ci facciamo la doccia va tenuta pulita per non mettere a rischio la nostra salute. Ma sono pochi quelli che lo sanno.
Forse non ce ne rendiamo conto, ma annidato nella doccia c’è un nemico silenzioso per la nostra pelle e i nostri polmoni. A volte siamo convinti, mettendo piede nella doccia, di fare ingresso in un ambiente sinonimo stesso di igiene. In fondo non ci facciamo la doccia proprio per quello, per liberarci dalla sporcizia, per eliminare lo sporco accumulato quotidianamente?
Poco da dire sulla bontà della doccia, anche a giorni alternati. Parliamo di un rito fondamentale sui cui benefici regna un consenso pressoché unanime da parte di medici e dermatologi. Oltre a lavare via lo sporco e la polvere, la doccia ha un effetto rilassante sulla pelle. Confort e relax: un binomio capace di procurare un benessere senza pari. Senza contare che non farsi – o farsi poco – la doccia avrebbe ovvie ricadute sociali, non ultima la poco invidiabile nomea di persona poco amante della pulizia e dell’igiene personale.
Occhio a non confondere tra pulizia e igiene
Questi indubbi benefici però non devono farci trascurare una cosa: l’importanza di igienizzare l’ambiente dove siamo soliti concederci il piacevolissimo getto d’acqua che va pulire e coccolare la nostra pelle.
Spesso infatti, ricorda a proposito della buona pratica della doccia Sally Bloomfield, professoressa presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine, si fa confusione sulla differenza tra pulizia e igiene.
«La pulizia è ciò che facciamo per apparire e sentirci puliti, ma l’igiene è la pulizia che facciamo per prevenire la diffusione di germi», spiega Bloomfield.
Ma dove può nascondersi il pericolo per l’igiene nello spruzzo d’acqua che tanto amiamo? Possibile che ci si possa pulire in modo poco igienico? Sembra un paradosso.
Qual è il punto sporco della doccia pericoloso per pelle e polmoni (e non solo)
Che invece questo rischio vada preso molto sul serio ce lo spiega Scott Walter, dermatologo di Denver che ha acquisito molta popolarità sui social grazie a un video diventato virale su TikTok. Ebbene, nel filmato – che ha ricevuto 5,5 milioni le visualizzazioni – il dottor Walter avverte le persone invitandole a pulire i soffioni della doccia del bagno per evitare danni alla pelle e ai polmoni.
Eccolo dunque il “colpevole”: il soffione, l’indispensabile elemento che insieme al miscelatore può essere considerato centrale in una doccia. Collegato al miscelatore tramite un tubo flessibile e fissato al muro con un supporto o un’asta, il soffione della doccia permette di regolare il getto d’acqua: rilassante, tonificante, a pioggerellina fine, ecc.
Possibile che nel soffione possa annidarsi addirittura qualche insidia per la nostra salute? «L’ho imparato quest’anno a un convegno di dermatologia ed ecco perché: biofilm», afferma Walter nella clip di 45 secondi condivisa su TikTok.
Pericolo biofilm: ecco cosa sono
Per i profani della microbiologia questo nome inevitabilmente dice poco o nulla. Cosa sono i «biofilm»? Si tratta, spiega il dermatologo di Denver (Colorado), di «colonie batteriche, più simili in realtà a qualcosa come una fortezza perché sono molto impenetrabili e, secondo gli studi, vivono all’interno dei nostri soffioni della doccia».
Bisogna sapere infatti che in natura i batteri possono essere presenti sia in forma libera (detta forma planctonica) che in forma organizzata in strutture. Queste strutture batteriche sono dette appunto biofilm. Essenzialmente i biofilm sono aggregazioni di microrganismi capaci di formare sottili pellicole che aderiscono alle superfici.
Inutile dire che così organizzati i batteri oppongono maggiore resistenza. Si calcola infatti che circa il 60% delle infezioni microbiche sia associato alla formazione di biofilm: la colonia batterica infatti è in grado di resistere di più ai disinfettanti e agli antibiotici oltre che agli attacchi del sistema immunitario dell’ospite.
Secondo quanto riporta la rivista Emerging Infectious Diseases, i biofilm costituiscono insiemi di cellule microbiche inestricabilmente associate a una superficie e racchiuse in una matrice principalmente composta da materiale polisaccaridico. Come riferisce la pubblicazione, il biofilm non può essere rimosso «con un risciacquo delicato».
I danni per la salute provocati dalle colonie di batteri
Tuttavia il problema principale è che i biofilm batterici possono provocare patologie cutanee e problemi respiratori che spesso possono svilupparsi in zone del corpo trascurate durante il processo di pulizia. Si tratta di un’insidia che riguarda in maniera particolare le persone con un sistema immunitario compromesso, come i fumatori o i pazienti che soffrono di malattie polmonari, che dovrebbero essere consapevoli delle colonie di batteri che possono annidarsi nella loro doccia, sottolinea il dottor Walter.
Il punto è che «quando fate la doccia, batteri, lieviti e funghi vengono aerosolizzati, trasformandosi in uno spray sottile», sottolinea il dermatologo. Così questi microrganismi «possono entrare nei vostri polmoni, possono avere effetti sulla vostra pelle e in altre parti del vostro corpo».
E qui iniziano i dolori, visto che i batteri «possono essere collegati a malattie della pelle e altre condizioni», ha detto Walter. Sul suo profilo Tik Tok il medico ha elencato un elenco di batteri nocivi per la salute di varie parti del corpo: «Malassezia: cuoio capelluto; Acanthamoeba: oculare; Pseudomonas: orecchie; M. avium: tratto gastrointestinale; Legionella/Mycobacterium: Polmone; Follicolite e infezione post-operatoria».
Ma non è tutto: un altro batterio che può annidarsi nei soffioni della doccia è il micobatterio, riferisce il New York Post. Si tratta di un microrganismo nocivo collegato a un tipo di infezione polmonare conosciuta come infezione da micobatterio non tubercolare.
Come eliminare i batteri dal soffione della doccia
Uno studio dell’American Society for Microbiology ha registrato la presenza di batteri «nei soffioni della doccia e nell’inalazione di micobatteri aerosolizzati durante la doccia». Le colonie batteriche sembrano poi essere più comuni nei soffioni in metallo che all’interno di quelli in plastica. Ma cosa si può fare per eliminare la loro insidiosa presenza? Il dottor Walter ha indicato una soluzione detergente in grado di sradicare i batteri dai soffioni delle nostre docce.
Niente panico però, ha detto il dottor Walter: i soffioni della doccia possono essere puliti facilmente utilizzando una semplice soluzione di aceto. In un video successivo, il dermatologo ha insegnato infatti ai follower come pulire i soffioni della doccia con aceto bianco usando due metodi.
Il primo metodo consiste nell’immergere il soffione della doccia in una ciotola di aceto bianco. Il consiglio è quello di lasciarlo in ammollo per quattro ore durante la notte. Il secondo metodo invece prevede di avvolgere il soffione della doccia in un sacchetto di plastica pieno di aceto bianco legando un elastico intorno al tubo della doccia. Sul sito del negozio specializzato The Shower Head Store si legge che il soffione della doccia andrebbe pulito almeno una volta al mese, un’operazione che in genere pochi si ricordano – o sanno – di dover fare.
Le reazioni dei follower
Le informazioni poco rassicuranti fornite dal dermatologo non sono piaciute granché a diversi follower di TikTok, per nulla contenti di aver scoperto un altro oggetto da pulire in casa. «Farò finta di non averlo visto», ha commentato il video uno dei follower di Walter.
Un altro commentatore invece ha aggiunto rassegnato: «Quindi dobbiamo pulire tutto continuamente. Riesco a malapena a tenere il passo con i miei piatti». «Sono sorpreso di essere ancora vivo oggi, a dire il vero», ha commentato invece un follower dalla vena più umoristica.
Meno male che qualcuno almeno lo ha ringraziato: «Ha perfettamente senso. I miei soffioni tendono a rompersi così spesso che li sostituisco. Grazie dottore, ottime informazioni».
