La Rai ha deciso di attivare un innovativo sistema di valutazione dei VIP allo scopo di far lavorare solo “i migliori”. Come saranno giudicati?
Una volta l’ambiente dello spettacolo televisivo viveva in una sorta di bolla all’interno della quale funzionavano meccanismi e rapporti personali di cui il pubblico raramente era a conoscenza e sui quali non poteva davvero influire. Allo spettacolo, in pratica, si poteva soltanto assistere.
L’arrivo dei social ha cambiato radicalmente l’approccio del pubblico al mondo televisivo. Adesso, semplicemente utilizzando l’enorme potere di uno smartphone, ogni spettatore può contribuire alla discussione o addirittura far partire una discussione su un programma o un personaggio.
Questo significa che il pubblico è diventato parte attiva dello spettacolo televisivo, come ha dimostrato benissimo Chiara Ferragni durante la sua partecipazione a Sanremo. Grazie alla creazione “in diretta” del profilo di Amadeus, l’interazione social con il pubblico di Sanremo è salita alle stelle.
Qual è la conseguenza di questo nuovo coinvolgimento del pubblico nello spettacolo televisivo? Che ogni programma, ogni personaggio, ogni scelta della produzione è giudicata attivamente a continuamente dal pubblico.
Questo significa che se il pubblico non ama un programma o un determinato personaggio gli ascolti crollano e la discussione social in merito a quel personaggio e a quello show diventano pubblicità negativa.
Proprio per evitare di incappare in pericolosi passi falsi, la Rai ha deciso di mettere insieme un sistema di valutazione di ogni singolo personaggio coinvolto nel suo palinsesto televisivo. Gli spettatori avranno quindi modo di esprimere in totale libertà il proprio gradimento e il proprio parere in merito a un determinato personaggio.
Il sistema di valutazione con cui la Rai manderà a casa i VIP sgraditi
Dovendo mettere in atto una vera e propria analisi del parere popolare, la Rai ha deciso di mettere in campo dei professionisti e ha affidato la valutazione dei VIP a una società specializzata in sondaggi, come riporta Repubblica.it.
Questa società avrà il compito di intervistare migliaia di spettatori attraverso dei sondaggi mirati a valutare la popolarità di ben 850 personaggi noti del mondo dello spettacolo, della televisione e della fiction. Si tratta quindi di presentatori e opinionisti, ma anche attori di fiction, comici, esperti eccetera. Secondo quanto è trapelato, circa la metà dei personaggi sarà indicata dall’azienda e l’altra metà sarà scelta dalla società di sondaggi. Per ogni personaggio si raccoglieranno le valutazioni di circa 1000 persone maggiori di 16 anni che potranno essere sottoposte al massimo a 2 sondaggi al mese.
Cosa accadrà ai personaggi che non otterranno buoni voti da parte del pubblico? Molto probabilmente non saranno messi sotto contratto dall’azienda e saranno così esclusi dai futuri palinsesti Rai.