Re Carlo sempre più duro con suo fratello Andrea: “Via anche la dimora estiva”

Ancora attriti tra Re Carlo e il Principe Andrea e questa volta motivo di discussione tra i due fratelli è proprio la dimora estiva del duca.

Che sia un momento di forti tensioni tra Re Carlo e il Principe Andrea non è di certo un mistero. Da quando è morta la Regina Elisabetta, infatti, tutti i Windsor sono stati impattati da cambiamenti radicali che hanno modificato anche le dinamiche familiari. E il royal che più di tutti sta arrancando non poco al momento è proprio il Principe Andrea.

Il duca di York, infatti, non si è ancora ripreso dallo scandalo Epstein che lo ha visto coinvolto in prima persona per sfruttamento della prostituzione minorile tanto da esser stato denunciato da Virginia Giuffrè all’epoca dei fatti minorenne per violenza sessuale. Un’accusa non da poco e un vero scandalo per la famiglia reale, la cui preservazione dell’immagine è questione primaria. Per evitare però di finire a processo, il terzogenito di Elisabetta ha deciso di siglare un accordo con la Giuffrè.

E così il principe ha sborsato una cifra di tutto rispetto che ha prosciugato di molto le sue tasche. Tant’è che per risollevarsi economicamente, Andrea al momento vive “solo” con la pensione della marina dato che non è più un royal senior e quindi non ha entrate derivanti da attività istituzionali, il duca di York sperava nell’eredità della madre che Elisabetta.

La sovrana però ha destinato solo a Carlo per evitare beghe burocratiche e tassazioni esagerate – ben il 40% per importi superiori alle 325.000 sterline – tutta la sua fortuna. Sarebbe poi spettato al re dividere l’immenso patrimonio della madre attraverso anche donazioni di immobili. Cosa che però non è avvenuta mandando su tutte le furie Andrea già sul piede di guerra.

La questione Royal Lodge e il no secco di Andrea a Re Carlo

Come dicevamo prima, dalla morte della Regina Elisabetta, Re Carlo e tutta la Royal Family si sono ritrovati ad affrontare una serie di cambiamenti significativi. E la divisione dei possedimenti immobiliari dei Windsor riguarda appieno questa trasformazione della Corona inglese. In questi mesi però ha tenuto banco la cosiddetta “questione Royal Lodge” di Windsor.

Stiamo parlando, infatti, di una sontuosa dimora da ben 37 milioni di dollari che “appartiene” al principe. Andrea, infatti, vive lì da più di vent’anni e non sembra per nulla intenzionato a traslocare assecondando il volere del fratello maggiore. Il duca all’epoca firmò un contratto della durata di 74 anni per occupare il palazzo e quindi avrebbe tutto il diritto di rimanere al Royal Lodge.

Il problema è che nel frattempo Andrea è caduto in disgrazia dopo lo scandalo Epstein e le cose non sarebbero migliorate, tant’è che il principe non ha abbastanza fondi per pagare l’affitto alla Crown Estate, ovvero la Società che gestisce tutte le proprietà della Royal Family. Ma non solo. Per garantire un’adeguata sicurezza al duca, che non si può permettere allo stato attuale, Carlo paga di tasca propria le guardie del corpo, malgrado non sia tenuto a farlo. Il Lodge, infatti, si trova in un’area che non compete alla Corona, motivo per cui la sorveglianza dovrebbe essere una faccenda privata.

Cosa si nasconde dietro la scelta di Andrea? Non per orgoglio, ma per amore

Il tabloid ‘Page Six‘, però, ha sottolineato come il re non sia interessato a creare tensioni interne alla famiglia. In altra parole, se dipendesse da Carlo, Andrea porrebbe continuare a occupare il Royal Lodge. Il problema è solo di natura economica; nulla di più e nulla di meno. Andrea però al momento si trova in una situazione davvero complicata che lo riguarda da vicino.

Nella dimora, infatti, abita anche l’ex moglie del Duca, Sarah Ferguson che, tra le altre cose, si occupa insieme ad Andrea dei cani di Elisabetta. Ma a prescindere dai corgi della sovrana, Andrea ci tiene a garantire tranquillità e stabilità alla Ferguson in un ambiente familiare e che la possa mettere il più possibile a proprio agio.

Recentemente, infatti, si è sottoposta a un intervento di mastectomia dopo aver scoperto un cancro al seno. Come rivelato da un insider vicino alla famiglia reale, la duchessa al momento sarebbe in convalescenza e necessita dell’assoluto riposo, motivo per cui è impossibile allo stato attuale lasciare il Royal Lodge malgrado Carlo abbia proposto al fratello di trasferirsi a Frogmore Cottage, la dimora occupata da Harry e Meghan prima che il re decidesse di sfrattarli.

Insomma, anche per Andrea è una situazione abbastanza complessa. E non è detto che trovi da solo tutti i soldi per pagare non solo l’affitto, ma anche il mantenimento della residenza. In tal ottica, Frogmore Cottage sarebbe molto più semplice da gestire per le dimensioni ridotte rispetto al Royal Lodge. Andrea però non ne vuole sapere. La sua priorità per ora resta il benessere dell’ex moglie. Malgrado, infatti, i due non siano più sposati dal 1996, non si sono mai detti del tutto addio.

Vacanze estive a rischio per il duca di York: Re Carlo irremovibile col fratello

Tuttavia, se al momento il Royal Lodge sembra blindato, tutt’altro discorso riguarda il Castello di Balmoral in Scozia dove Andrea di solito trascorre le vacanze estive. E anche in questo caso, la ragione è sempre una: massimizzare i profitti e rimpinguare le casse della Corona.

Stando infatti alle ultime indiscrezioni da parte di insider vicini ai Windsor, Carlo starebbe valutando di mantenere il castello aperto al pubblico per ulteriori due settimane rispetto agli anni passati così da assicurarsi un numero di visite considerevole. Proprio perché la monarchia inglese piace e incuriosisce, potrebbe essere un’ottima entrata extra prolungare l’apertura al pubblico di uno dei simboli tangibili della Corona.

E così, si potrà visitare il Castello di Balmoral fino al 16 agosto con grande disappunto però di Andrea i cui piani per l’estate potrebbero essere stravolti senza il suo consenso mentre il sovrano trascorrerà senza tanti problemi le sue vacanze estive sempre in Scozia, ma nella tenuta di Birkhall. Non è ancora chiaro se alla fine Carlo si lascerà convincere dal fratello, una cosa è certa però: il re le sta tentando tutte per rendere la monarchia smart, snella, autonoma e al passo coi tempi.