Reddito di Cittadinanza per invalidi: grosse novità dal Governo | Come funziona

Molti si chiedono se sia ancora possibile chiedere il Reddito di Cittadinanza per gli invalidi: ecco cosa è cambiato con le modifiche del governo.

Sono ormai cinque anni che uno degli argomenti principali della politica e degli italiani è il Reddito di Cittadinanza. Misura vessillo della campagna elettorale 2018 del Movimento 5 Stelle, il RdC doveva essere una misura assistenziale transitoria per quelle persone che da tempo erano alla ricerca di lavoro senza risultati e integrativa standard per quelle persone che, causa invalidità o problematiche di diverso tipo non potevano accedere al mondo del lavoro.

Reddito di Cittadinanza per invalidi
Gli invalidi possono richiedere il Reddito di Cittadinanza? Grantennistoscana.it

Un reddito di base, insomma, per combattere la povertà e far sì che tutta la popolazione italiana vivesse in condizioni dignitose. Al reddito era associata anche una infrastruttura di accompagnamento al lavoro, in cui dei tutor avevano il compito di selezionare il lavoro adatto alle abilità e all’esperienza dei percettori del reddito. Nell’idea originale, i percettori avrebbero dovuto affrontare dei corsi di formazione propedeutici all’inserimento nel mondo del lavoro, quindi avrebbero avuto la possibilità di scegliere tra tre proposte lavorative prima di perdere il sussidio.

Negli anni, viste le difficoltà ad inserire le persone nel mondo del lavoro (a molti non sono nemmeno arrivate le tre proposte lavorative) e l’esigenza di ridurre l’esborso a vuoto ha portato prima a ridurre a due le proposte lavorative e infine a ridurla ad una sola con interruzione del sussidio dopo i primi sei mesi dell’anno. Una decisione che ha spaccato l’opinione pubblica in due tronconi, tra chi ritiene che sia giusto così e chi invece ritiene che l’attuale governo stia facendo un torto a persone bisognose di un aiuto economico. Ma l’abolizione del Reddito di Cittadinanza è davvero così traumatica e drastica?

La transizione dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno d’inclusione

La verità è che l’abolizione in senso assoluto del Reddito di Cittadinanza in questo 2023 non c’è stata e non ci sarà nemmeno nel 2024. Sebbene in campagna elettorale Giorgia Meloni abbia utilizzato una dialettica molto dura e portato all’estremo la sua idea sul RdC, di fatto nella sostanza non si puntava a eliminare il sussidio ma a modificarlo affinché fosse più vicino all’idea originale del Movimento 5 Stelle.

Cosa cambia con l'assegno d'inclusione
Quali sono le differenze tra Reddito di Cittadinanza e Assegno d’Inclusione – Grantennistoscana.it

Di fatto tutte le persone che sono inabili al lavoro continueranno a percepire l’assegno mensile come in questi anni. Chi è troppo anziano per entrare nel mondo del lavoro, chi ha degli handicap e delle invalidità che lo impediscono continueranno a ricevere l’assistenza da parte dello Stato senza il timore che gli venga tolta. In alcuni casi si tratta di una semplice integrazione alla pensione d’invalidità o a quella di vecchiaia per aumentare la cifra mensile e garantire a queste persone una migliore situazione economica.

Chi perderà il sussidio sono quelle persone che sono abili al lavoro e che non sono riuscite in questi mesi a trovare un’occupazione. Ciò che viene criticato e che poteva essere gestito in maniera diversa è la transizione, per gli occupabili, dal RdC all’Assegno di inclusione. In questi mesi il governo non ha avuto modo di strutturare bene il sistema di introduzione al lavoro, il che di fatto non ha concesso ai lavoratori di scegliere se sostituire un’occupazione al Reddito. Dunque in questi mesi che ci separano dall’arrivo dell’Assegno di inclusione e dunque dalla possibilità di richiederlo, come si sontenteranno queste persone?

Nell’idea di Fratelli d’Italia, infatti, l’Assegno d’Inclusione dovrebbe essere una misura di accompagnamento all’inserimento al mondo del lavoro che potrà essere ricevuta solo fino a 12 mesi ma verrà perso nel momento in cui “l’occupabile” rifiuterà una proposta di lavoro. Inoltre verrà abbassato l’assegno mensile che sarà di soli 350 euro al mese. Una cifra che si alzerà a 500 euro (+ 280 euro per l’affitto) per le famiglie al cui interno ci sono disabili, figli minorenni o over 60.

Il concetto di base è dunque lo stesso, una misura di sussistenza per chi ha realmente bisogno e non può guadagnare uno stipendio e un aiuto per chi è alla ricerca di un lavoro prima con un assegno mensile e successivamente con l’offerta di un posto di lavoro. Ciò che dovrebbe cambiare sono le tempistiche della ricezione dell’offerta di lavoro e la rigidità della sospensione del sussidio in caso di rifiuto.

Reddito di Cittadinanza per persone invalide

C’è grande confusione anche per quanto riguarda la richiesta del RdC per le persone invalide. Molti infatti sono convinti che l’assegno di invalidità civile sia ostativo per l’ottenimento del sussidio, ma non è così. Se la pensione d’invalidità è inferiore ai 780 euro, infatti, si potrà chiedere il sussidio, ma in questo caso la cifra ricevuta sarà inferiore: di fatto il richiedente che ne può usufruire riceverà un importo sufficiente ad ottenere 780 euro mensili tra pensione e reddito.

RdC per persone invalide
Il Reddito di Cittadinanza può essere sommato alla pensione d’invalidità e all’indennità d’accompagnamento – Grantennistoscana.it

Nemmeno la ricezione dell’indennità di accompagnamento preclude dalla ricezione del Reddito di Cittadinanza. Qualora non riceviate solo questo potete ricevere il Reddito di Cittadinanza per intero. Le due misure si sommeranno senza che le cifre vengano intaccate, poiché l’indennità di accompagnamento è finalizzata al pagamento di un servizio necessario differente dal sussidio richiesto per il pagamento delle spese necessarie come affitto, bollette e beni alimentari.

Va inoltre sottolineato che la modifica varata dal governo ed effettiva a partire dal 2024 non modificherà questa possibilità. L’assegno d’inclusione sarà disponibile sia per chi percepisce la pensione d’invalidità sia per chi percepisce l’indennità di accompagnamento. Questo ovviamente a patto che i requisiti necessari per richiederlo siano soddisfatti.

Requisiti necessari per la ricezione del Reddito di Cittadinanza per le persone invalide

Quali sono dunque questi requisiti da soddisfare per poter ricevere il Reddito di Cittadinanza? La prima cosa che bisogna considerare è che il beneficiario del sussidio è il nucleo familiare, dunque è fondamentale che la persona invalida ne faccia parte. Possono dunque richiederlo:

Requisiti Reddito di Cittadinanza
Requisiti reddituali e familiari per richiedere il Reddito di Cittadinanza per invalidi – Grantennistoscana.it
  • i coniugi, anche quelli che chiedono la separazione ma che continuano a fare parte dello stesso nucleo e abitano nella stessa residenza.
  • i componenti del nucleo familiare in base a quanto stabilito dall’Isee. Questi continuano a permanere nel nucleo anche a seguito di cambiamenti anagrafici se continuano a risiedere nella stessa abitazione.
  • I figli maggiorenni se: è inferiore di 26, permane a carico dei genitori a fini IRPEF, non è coniugato e non ha figli.
  • I richiedenti inoltre devono possedere cittadinanza italiana, di un Paese membro dell’Unione Europea o risiedere in Italia da almeno 10 anni. In alternativa devono essere familiari di un cittadino italiano o di un cittadino di un Paese membro dell’Unione Europea.

Per quanto riguarda invece i requisiti patrimoniali, il reddito annuo non può essere superiore ai 9.360 euro. Il patrimonio immobiliare dev’essere inferiore ai 30.000 euro e quello mobiliare non dev’essere superiore ai 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente della famiglia fino ai 10.000 euro.

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