Anche nel 2023 sarà possibile chiedere il rimborso dell’importo di maggiorazione introdotto nel 2021. La procedura è molto semplice.
La revisione dell’auto è un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza stradale e l’efficienza dei veicoli in circolazione. In Italia, è obbligatorio sottoporre il proprio veicolo a una serie di controlli periodici per assicurarsi che rispetti i requisiti di legge. La revisione ha anche un costo e, quest’anno, sarà possibile ricevere un parziale rimborso.
La revisione dell’auto è disciplinata dal Codice della Strada italiano. L’obiettivo principale di questa pratica è verificare che il veicolo sia in buone condizioni di sicurezza e rispetti i limiti di inquinamento ambientale stabiliti dalla normativa vigente.
In caso di esito positivo, verrà rilasciato il certificato di revisione, che attesta la conformità del veicolo alle normative vigenti. In caso contrario, il proprietario sarà tenuto a effettuare le necessarie riparazioni e presentarsi nuovamente per una seconda revisione.
Quanto costa fare la revisione
Il costo della revisione dell’auto in Italia può variare in base a diversi fattori, tra cui la regione in cui viene effettuata, il tipo di veicolo e il centro di revisione prescelto.
Il costo più basso si ha se si decide di far revisionare l’auto in un centro della Motorizzazione Civile. In questo caso, l’automobilista dovrà pagare 45 euro. La procedura, in questo caso, è un po’ più difficoltosa: sarà necessario sbrigare autonomamente le pratiche burocratiche e i relativi pagamenti. Solo una volta che tutte le carte saranno pronte, si potrà prenotare la revisione presso la Motorizzazione Civile.
L’alternativa è rappresentata dalle officine private e dai centri di revisione. In questo caso, i costi si aggirano intorno ai 79 euro e ogni automobilista potrà scegliere il proprio centro di fiducia.
A partire dal 1° novembre del 2021, è stata applicata una maggiorazione di 9,95 euro alla precedente cifra di 66,80 euro, al netto di IVA e altre spese. Da quest’anno, però, sarà possibile chiedere il rimborso di questa piccola spesa in più.
Il Bonus Veicoli Sicuri è valido anche per il 2023
Dal 3 aprile, è disponibile nuovamente la piattaforma per richiedere il “bonus veicoli sicuri“. Questo beneficio è destinato a coloro che effettueranno la revisione dell’auto nel corso del 2023. Si tratta di un importo di 9,95 euro, erogato come rimborso per l’aumento della tariffa di revisione dei veicoli a motore e rimorchi nei centri privati.
Questa novità è stata introdotta nella Legge di Bilancio 2021. In seguito alle proteste, il Governo ha deciso di offrire un rimborso parziale alle persone che avrebbero dovuto pagare la revisione dell’auto con l’aumento tariffario.
È stato quindi istituito il “bonus veicoli sicuri”, valido per 3 anni. Pertanto, il 2023 rappresenta l’ultimo anno in cui sarà possibile ottenere questo contributo.
Come richiedere il rimborso?
Coloro che desiderano richiedere il bonus per la revisione dell’auto devono visitare il sito web del Bonus Veicoli Sicuri. Per accedere alla piattaforma, sarà necessario utilizzare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Dopo aver effettuato l’accesso, sarà sufficiente inserire alcune informazioni, come il numero di targa del veicolo, il numero di patente, la data di esecuzione della revisione e il codice IBAN del conto corrente sul quale si desidera ricevere il rimborso. È importante ricordarsi di richiedere il bonus revisioni auto entro il 31 dicembre 2023.
È importante sottolineare che sia possibile richiedere un solo contributo per un singolo veicolo, una sola volta, durante tutto il periodo dell’iniziativa. Nel caso di un veicolo intestato a più persone, il rimborso deve essere richiesto dall’intestatario principale del veicolo, cioè la prima persona elencata sulla carta di circolazione.
Non è richiesto alcun allegato o ricevuta per la richiesta di rimborso, le verifiche saranno effettuate autonomamente dalle istituzioni addette. Il bonus sarà erogato solo dopo la verifica dei dati forniti.
Cosa si rischia se non si fa la revisione
La mancata revisione dell’auto comporta sanzioni di vario tipo. È importante rispettare le scadenze e sottoporre il proprio veicolo alla revisione periodica in tempo.
La mancata revisione dell’auto è considerata una violazione del Codice della Strada italiano. Pertanto, si può essere soggetti a sanzioni amministrative. Le multe possono variare a seconda delle leggi regionali, ma generalmente si aggirano intorno ai 160 euro per i veicoli privati e possono essere più elevate per i veicoli commerciali.
In caso di mancata revisione dell’auto, le autorità possono sospendere il certificato di circolazione del veicolo. Ciò significa che lo stesso non può essere utilizzato legalmente sulla strada fino a quando la revisione non viene effettuata e risulta conforme alle normative.
La mancata revisione dell’auto può influire anche sulla validità dell’assicurazione del veicolo. In caso di incidente o sinistro stradale, l’assicurazione potrebbe rifiutarsi di coprire i danni o di fornire il rimborso se non era in regola con la revisione periodica.
Ogni quanto va fatta
In Italia, la frequenza con cui si deve effettuare la revisione dell’auto dipende dal tipo di veicolo e dalla sua età. Le auto nuove sono esenti dalla revisione per i primi quattro anni a partire dalla data di immatricolazione. Pertanto, non è necessario effettuare la revisione durante questo periodo.
Dopo il periodo di esenzione iniziale, le auto private devono sottoporsi alla revisione ogni due anni. Ad esempio, se un’auto privata è stata immatricolata nel 2019, la prima revisione sarà necessaria nel 2023 (dopo 4 anni), la successiva nel 2025 e così via (ogni due anni).
Per quanto riguarda le auto adibite al trasporto pubblico e i veicoli commerciali, queste categorie di veicoli devono effettuare la revisione ogni anno. Sono inclusi in questa definizione autobus, taxi, veicoli per il noleggio con conducente (NCC), veicoli leggeri e pesanti utilizzati per scopi commerciali.
Tuttavia, è importante tenere presente che le normative possono subire variazioni nel tempo, quindi è sempre consigliabile verificare le scadenze specifiche presso l’ufficio della Motorizzazione Civile o consultare il sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove sono disponibili informazioni aggiornate sulle scadenze per la revisione dei veicoli in Italia.