Ricetta elettronica inviata dal medico: cambia tutto e rischi di restare senza medicine | Come funziona la riforma

Ricetta elettronica sospesa? I medici non potranno più mandarla ai pazienti? Cosa sta accadendo davvero?

Rivoluzione nell’ambito delle ricette in formato elettronico. I medici possono inviarle ai pazienti in tutta Italia per lo svolgimento di esami specialistici e per prescrivere medicinali. Ma quali sono questi cambiamenti? Vediamo cosa cambia.

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Niente più ricetta medica, cosa cambia-Grantennistoscana.it

Per semplificare l’esecuzione della ricetta e limitare il contatto si è deciso di caricare le ricette sul sul Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) della persona interessata. Una soluzione messa in atto durante la pandemia da Covid.19. Il dottore in questo modo poteva indicare al paziente visite e medicinali da acquistare in farmacia senza vederlo mai. Una modalità di assistenza sanitaria che poi è stata adottata anche dopo. Ma cosa cambia adesso?

Ricetta elettronica: cosa cambia adesso? Niente più medicine? La rivoluzione in atto

Secondo quello che riporta il decreto Milleproroghe, questa possibilità sarà ancora prevista, ma c’è un tempo limite. Se inizialmente Camera e Senato avevano approvato il prolungamento fino al 2023, adesso si è presa un’altra decisione. Il periodo di validità è stato infatti spostato di ben 12 mesi. Sono stati aggiunti altri 22 articoli e il termine ultimo del decreto è stato spostato al 31 dicembre 2024. Insomma un continuo rimandare che ancora non chiarisce molto in merito a quelle che saranno le decisioni da prendere.

ricetta elettronica medica
Cambia tutto e rischi di restare senza medicine

Questo per il momento è quello che prevede un emendamento al decreto milleproroghe di M5s e approvato dalle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato. “La commissione ha inoltre messo agli atti la richiesta che la misura diventi strutturale”. Lo ha spiegato  la firmataria, Mariolina Castellone. Quindi potrebbe diventare definitiva come procedura.

A favore di questa ipotesi anche Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani.”La ricetta elettronica – spiega – ha impresso una notevole accelerazione al processo di digitalizzazione della dispensazione del farmaco. La scelta di prorogarne l’utilizzo fino a tutto il 2024 non può che vederci, dunque, pienamente favorevoli”.

Pertanto la possibilità di ricevere la prescrizione medica tramite e-mail o su uno smartphone ha semplificato di molto l’accesso alle cure per i pazienti. In ambito sanitario  da risolver poi anche un altro problema della sanità pubblica. Si tratta della carenza dei medici che sta mettendo in difficoltà tutte le regioni di Italia. Per questo motivo è stato chiesto ai medici di base di andare in pensione a 72 anni. Si troverà a breve una soluzione più degna?

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