Se si rompe la porta di casa, paga l’inquilino o il proprietario? Non è assolutamente come pensi tu, ecco perché!
Vivere in affitto in un’abitazione non propria concede molti diritti, ma anche molti doveri. Innanzitutto, periodicamente si deve pagare al proprietario un canone d’affitto precedentemente stabilito, con tutte le spese aggiuntive che possono essere state concordate come spese condominiali, tasse e così via.
Dall’altro lato, possedere un’immobile e darlo in affitto a qualche inquilino è sì una mossa vincente da un punto di vista economico, ma richiede anche parecchi sforzi. Ecco chi deve pagare, se si rompe ad esempio una porta.
Quando si stipula un contratto d’affitto, solitamente qui vengono specificate tutte le casualità che possono accadere durante il suo periodo di validità e il modo in cui queste vengano affrontate e risolte. Nel caso in cui si rompa la porta di casa e necessiti di un intervento di riparazione, però, spesso si instaurano litigi tra proprietario e affittuario in merito a chi debba pagarla: ecco la risposta definitiva.
Riparazione della porta: chi paga tra proprietario e inquilino? Non è come pensi
La riparazione della porta rientra in quella che viene definita manutenzione della casa. Questa dev’essere ripartita secondo alcune precise regole, prevedendo che l’inquilino pensi e provveda alle piccole riparazioni: si tratta degli interventi in merito a tutto ciò che si danneggia a causa dell’uso quotidiano.
proprietario dell’immobile, invece, secondo la legge deve fare in modo che la casa mantenga un buono stato manutentivo: sono quindi a suo carico gli interventi di manutenzione straordinaria e quelli dovuti all’usura da invecchiamento.
Nella fattispecie, se c’è da sostituire la serratura a causa di un meccanismo rotto poiché molto vecchio, in questo caso è di competenza del proprietario poiché la causa non è l’uso attuale, ma l’usura dettata dal tempo. Anche nel caso in cui entrino in casa i ladri e scassinino la serratura, ovviamente se ne deve occupare il medesimo poiché si tratta di un caso fortuito. Stessa situazione se c’è da sostituire la porta sempre per colpa dei ladri, di competenza del proprietario.
Nel caso in cui invece ci siano da pagare le spese di manutenzione di una porta blindata, allora a pagare sarà l’inquilino soprattutto se queste sono necessarie in seguito al suo uso continuo. Nel caso invece in cui la porta blindata sia da sostituire per vecchiaia o per scassinamento, a pagare è il proprietario.
