Il food craving, ossia il desiderio irrefrenabile di cibo, nasconde determinate emozioni o carenze: scopri quali in base alle tue voglie!
La vita di ogni essere umano è caratterizzata da tanti piccoli dettagli, alcuni letteralmente imprescindibili per la sopravvivenza di ognuno di noi. Nella categoria in questione, senza dubbio, rientra il cibo, una prima necessità di fondamentale importanza sia per gli uomini che per le donne.
L’alimentazione può essere regolata, accompagnandola con una costante attività fisica. Colazione, pranzo, merenda, cena o persino spuntino di mezzanotte. Sono diversi i momenti della giornata in cui il nostro corpo richiede l’assunzione di cibo, al fine di mantenere un equilibrio tale da permetterci di rimanere sereni il più possibile. Allo stesso tempo, però, esiste una situazione abbastanza comune, che in inglese viene definita food craving.
Di cosa si tratta? Con questo termine, in particolare, si fa riferimento ad un desiderio irrefrenabile di cibo, assai difficile da tenere a bada. A volte, infatti, capita di voler mangiare a tutti i costi un qualcosa di dolce o salato magari, sebbene non si abbia davvero fame. Chi sperimenta tale meccanismo, non trova pace finché non riesce a soddisfare la sua voglia. In tal senso, si registrano dei campanelli d’allarme che è opportuno tenere in considerazione.
Ad esempio, quando si ha voglia soltanto di un cibo in particolare oppure continuare a mangiare dopo il pasto anche da sazi. Un altro indizio è assumere alimenti velocemente, senza gustare. E ancora mangiare in seguito ad un’emozione intensa, sia positiva che negativa, o avvertire dei sensi di colpa.
Tutto ciò può accadere per molteplici motivi e, come riferisce ‘Macrolibrarsi.it‘, non è necessariamente solo una questione legata al nostro stato emotivo. Di certo non è sempre facile affrontare ansia, paura e preoccupazione, motivo per cui si può arrivare a cercare rifugio nel cibo, dato che si tratta di un’esperienza che normalmente dà piacere.
Non è sempre un bene soddisfare le voglie improvvise di cibo: ecco in quale caso
Ma in questi casi potremmo avere a che fare pure con un segnale legato a determinate necessità nutrizionali, che magari non riusciamo a soddisfare con la normale alimentazione. Ad ogni modo, se si sceglie il cibo sbagliato, non è assolutamente un bene lasciarsi andare spesso di fronte al food craving.
Ad esempio il cioccolato al latte, al contrario di quello fondente e del cacao, è povero di Magnesio e presenta, invece, una notevole quantità di zuccheri aggiunti. Non conserva più i suoi nutrienti, perciò è diventato a tutti gli effetti un alimento vuoto, cioè non nutre più l’organismo. Di conseguenza, mangiare un cioccolatino placa momentaneamente la voglia di cibo, ma non soddisfa affatto la richiesta di Magnesio.
Ascoltare il corpo è il modo migliore per distinguere i vari momenti in cui sentiamo il bisogno di mangiare. Bisogna capire se abbiamo a che fare con un’emozione che compromette la nostra tranquillità oppure con mera necessità di nutrimento. Per chi non lo sapesse, inoltre, dietro ad una specifica voglia di cibo possono nascondersi dei particolari alquanto rilevanti.
Cosa si cela dietro alla voglia di dolce o salato
Senti un’irresistibile voglia di dolce? Ebbene tale sensazione, a livello fisico, può essere indice di carenza di Magnesio e/o Cromo, disidratazione, mancanza di energia e carenza di acidi grassi. Mentre per quanto concerne l’aspetto emotivo, può celare uno stato di tristezza.
Una buona soluzione è provare a bilanciare il desiderio in argomento assumendo cioccolato fondente almeno al 70%, frutta fresca di stagione e acqua da bere in abbondanza ogni giorno. Invece fare una passeggiata, concentrare parte delle proprie forze su un hobby o trascorrere del tempo in compagnia aiuta a riequilibrare il tono dell’umore e a ritrovare la serenità.
Capitolo salato: sul piano fisico potrebbe indicare disidratazione, carenza di elettroliti, Iodio e/o Cloruro, mentre sul piano emotivo può derivare da stress e fatica. In tal caso, bilanciate con alimenti ricchi di vitamine del gruppo B (es. noci, semi, legumi), frutta e verdura fresche e di stagione, acqua e alghe da aggiungere alle pietanze, specialmente la Kombu. Inoltre, dedicatevi alla meditazione o ad altre attività rilassanti come lo yoga, per cercare di alleviare lo stress e la fatica psicofisica.
Cibi grassi e carboidrati farinacei
E se abbiamo molta voglia di ingerire cibi grassi come burro o panna? Lo scenario in questione può rappresentare una carenza di acidi gassi e/o Calcio. Emotivamente parlando, invece, non è da escludere una rilevante mancanza di autostima.
È possibile rimediare mangiando cibi ricchi di Omega 3 (pesci grassi, olio di lino e noci), semi di sesamo, grassi buoni e legumi. In più, è bene che coccoliate l’autostima, incrementandola sempre di più in modo sano. E chiudiamo con i carboidrati farinacei, ossia pane, pasta, pizza e altri prodotti da forno.
Entrando più nello specifico, potrebbe trattarsi di carenza Omega 3, magari unita a carenze affettive. Anche in questo caso, aiuta immettere nell’organismo cibi ricchi di Omega 3, oltre che semi di sesamo e grassi buoni. E per colmare l’eventuale insoddisfazione, si può provare ad organizzare una gita fuori porta per passare del tempo insieme ad un amico.