Sai perché la Torre di Pisa non può cadere? Questa è la verità

La torre di Pisa è diventata iconica proprio perché dà l’impressione che sta per cadere da un momento all’altro: sai perché non è così?

Uno dei monumenti più iconici d’Italia e del mondo è la torre di Pisa. Si tratta di una struttura piuttosto classica per i dettami estetitici dell’epoca in cui è stata costruita, tuttavia il fatto che sia inclinata verso sud l’ha resa così peculiare da farla diventare unica nel mondo. In molti si sono chiesti come mai la torre sia sprofondata nel terreno e come abbia fatto a reggere in questi secoli senza mai cadere.

Torre di Pisa crollo
Il motivo per cui la torre di Pisa non cade – Grantennistoscana.it

Per quanto riguarda la prima curiosità, lo sprofondamento è stato causato da un errore di progettazione: gli architetti non avevano valutato che stavano costruendo la torre su un terreno argilloso e che il peso della costruzione potesse causare un cedimento strutturale. Per quanto riguarda invece la seconda curiosità, la resistenza della torre in posizione “obbliqua” è dovuta ai lavori di ristrutturazione che sono stati fatti nel corso del tempo. Ma dunque la torre di Pisa rischia di cadere da un momento all’atro?

Torre di Pisa: ecco per quale motivo non può cadere

Per spiegarvi per quale motivo l’iconico monumento non può cadere nonostante l’inclinazione innaturale, bisogna fare un excursus storico sulle varie tappe della sua costruzione e della ristrutturazione avvenute nel corso dei secoli. Per farlo ci affidiamo ad una puntuale e attenta ricostruzione delle fasi fatta dal sito ‘Passione Astronomia‘. L’inizio della costruzione della torre della città toscana risale al tardo medioevo, più precisamente all’anno 1173, ma dopo 5 anni si era fermata già al quarto piano. Già in quel momento, infatti, la torre si era inclinata nel lato sud.

Torre di Pisa crollo
Dopo la ristrutturazione la torre di Pisa è salva – Grantennistoscana.it

Passarono 94 anni prima che i lavori di costruzione riprendessero. Gli architetti avevano studiato il progetto e cercato una soluzione per salvare la torre dalla caduta. Nel 1272 pensarono di averla trovata, così costruirono i successivi tre piani aumentando l’altezza di questi nel lato sud per compensare l’inclinazione. Un’idea che si rivelò errata, poiché il peso dei piani aggiunti portò ad un ulteriore sprofondamento delle fondamenta sud.

Anche i due interventi successivi non fecero che peggiorare la situazione e acuire l’inclinazione della torre. Nel 1838 scavarono il terreno intorno alla base per capire il motivo del cedimento e questo peggiorò la situazione. Nel 1935, invece, venne riempita la base con del cemento per dare maggiore solidità alle fondamenta, ma questo non venne distribuito in maniera equa e la torre s’inclinò ulteriormente.

Nel 1992 la situazione era critica, l’inclinazione aveva raggiunto il punto limite e la torre rischiava di cadere da un momento all’altro. Per evitarlo sono stati scavati dei tunnel sul lato nord, quindi il peso è stato controbilanciato da 600 tonnellate di barre di piombo che hanno permesso di raddrizzare il monumento. Infine sono stati aggiunti dei tiranti in acciaio per evitare un nuovo crollo strutturale. Grazie agli interventi del ’92, la torre di Pisa non rischia più di cadere. L’inclinazione attuale è stata mantenuto volontariamente in fase di ristrutturazione per non togliere al monumento la caratteristica che lo ha reso iconico nel mondo.

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