Avere un intestino in salute è fondamentale, per il benessere generale del corpo. Ecco tutto ciò che è da evitare per non avere problemi
Chi ha problemi intestinali sa bene quanto questa situazione sia stressante ed invalidante, tanto nella vita quotidiana quanto nel periodo delle vacanze. Molte delle persone che vivono quotidianamente questa problematica sanno che il periodo peggiore è quello delle vacanze poiché il cambiamento di routine, di ambiente e di alimentazione incide non di poco sul già instabile equilibrio gastro-intestinale: ecco però gli errori da non fare per non peggiorare la situazione.
Per quanto avere problemi intestinali sia dovuto a una molteplicità di fattori difficilmente riconducibile e semplificabile a pochi errori quotidiani, sicuramente anche ciò che facciamo e che mangiamo ogni giorno influenza la salute del nostro intestino. Proprio per questo, ci sono tutta una serie di azioni e di abitudini che chi soffre di problematiche relative a questa zona del corpo dovrebbe subito abbandonare, per favorire una risoluzione rapida dei propri problemi e una sensazione diffusa di benessere. Ecco di cosa si tratta.
Alimentazione: regina del benessere
Essendo l’intestino uno degli organi centrali nella digestione degli alimenti che introduciamo quotidianamente, è inevitabile che la scelta di ciò che portiamo a tavola sia determinante nella salute dello stomaco e dell’intestino, i due organi deputati proprio a questo compito. Seguire una dieta povera in frutta e verdura, ad esempio, potrebbe determinare una scarsità di fibre, importantissime per la digestione e per la sazietà. Inoltre, anche avere pasti troppo abbondanti e troppo ricchi di grassi non aiuta la digestione, poiché appesantisce il processo e favorisce i disturbi come il mal di pancia, la nausea o la diarrea.
Al contrario, sono da preferire pasti più piccoli e più frequenti: cercate di averne almeno 5 al giorno, quindi i tre principali con due spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio. In questo modo, i vostri organi deputati alla digestione dovranno svolgere meno lavoro tutto insieme e anche i sintomi miglioreranno. Spazio poi a frutta e verdura, ricche di fibre importanti per aumentare la massa fecale, accelerando quindi il transito intestinale e rendendo an he le feci più morbide.
Mangiare troppa frutta e verdura
Ebbene sì, anche esagerare ha le sue conseguenze negative. Se da un lato è sbagliato non consumare mai cibi come frutta e verdura, dall’altro introdurne mezzo chilo al giorno senza una gradualità non aiuta il tratto intestinale, che improvvisamente si trova a dover fare i conti con una quantità esagerata di fibra da dover processare. Al tempo stesso, un alimento da ridurre è anche lo zucchero, il quale ha un effetto negativo sull’intestino poiché è il nutrimento principale dei batteri che scatenano il gonfiore intestinale.
Da limitare quindi dolci, caramelle e sfiziosità di questo tipo, sia per la salute intestinale che per quella dei denti. Anche a livello farmacologico, un errore spesso purtroppo molto frequente è quello relativo all’abuso di antibiotici. Questi prodotti, spesso usati per qualsiasi tipo di malore e malanno, sono in realtà efficaci solo contro i batteri e le infezioni da essi causate. Prenderli quando non è necessario ha solo conseguenze negative: da un lato favorisce l’antibiotico resistenza, inoltre espone agli effetti indesiderati del farmaco senza però darne gli effetti positivi e infine appesantisce e non di poco l’azione intestinale, spesso causando problematiche come la diarrea o la nausea.
Non fare attività fisica
Ultimo errore purtroppo molto frequente è l’assenza di attività fisica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia a tutte le persone almeno 150 minuti di attività moderata a settimana, da raddoppiare a 300 minuti per le donne in menopausa: camminare a passo sostenuto, correre, iscriversi in palestra, andare a ballare o andare a nuotare sono tutte attività utili. L’importante, infatti, non è ciò che si fa ma il fatto stesso di farlo: l’esercizio fisico ha infatti un impatto positivo incredibile sulla flora batterica e sulla regolarità intestinale.
Ciò che consigliano gli esperti è di trovare un’attività che piaccia e che stimoli la frequenza: non scegliete corsi impossibili solo perché faticosi o perché promettono di raggiungere i risultati in pochissimo tempo. Per quanto fatti bene o efficaci, se non vi coinvolgono e non vi divertono non favoriranno la frequenza! Al contrario, iscrivetevi in un corso che vi stimoli positivamente e, se non riuscite ad andarci da soli, chiedete aiuto a un amico o a un’amica: in due sarà più facile.