Non sono tempi facili per gli automobilisti italiani in possesso di auto Euro 5. Ecco dove e quando non potranno circolare più.
Il rientro dalle vacanze potrebbe essere molto amaro per moltissimi automobilisti italiani. Stiamo parlando di coloro che possiedono un veicolo diesel Euro 5 e che, non appena sistemate le valigie e ricominciate le solite attività quotidiane, dovranno necessariamente segnare una data sul calendario. A partire da quel giorno infatti, su un importante numero di strade italiane scatterà il divieto di circolazione per questa specifica tipologie di mezzi, pertanto non sarà più possibile usarle.
Ma facciamo un passo indietro: questo divieto era in realtà previsto a partire dall’anno 2025, per quale motivo è stato anticipato? Tutto dipende dalle procedure europee di infrazione in merito all’inquinamento in Pianura Padana, che hanno spinto ad una netta anticipazione dei tempi, per lo meno in una specifica regione del Belpaese.
Stop alla circolazione di auto Euro 5 a diesel: dove accade e perché
I livelli di Pm10 troppo elevati e le limitate strategie per tentare di ridurne i valori hanno spinto l’Europa ad intervenire sottolineando come questo rischi di mettere, nei prossimi anni, ulteriormente a repentaglio la salute delle persone. Del resto vi sono alcune sentenze della Corte di giustizia dell’Ue: la prima del 2020 stabilisce che l’Italia ha violato in modo continuo e sistematico, tra il 2008 e il 2017, i valori limite europei per la concentrazione di polveri sottili nell’aria.
Una seconda sentenza è arrivata nel 2022 e riguarda il periodo compreso tra il 2010 ed il 2018 e molte città tra le quali Milano, Torino, Roma, Firenze e Bergamo, segnalando che in questo caso i valori di biossido di azoto non sono stati rispettati.
La data da cerchiare in rosso sul calendario è il 15 settembre, come stabilità con votazione dalla giunta regionale del Piemonte: sarà il giorno a partire dal quale scatterà, nella sola regione del Piemonte 876 comuni compresa la città di Torino), lo stop per la circolazione dei veicoli diesel Euro 5; ma con quali modalità? Sarà in vigore nei giorni feriali, nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 19 ed il divieto resterà attivo fino alla primavera. Si tratta delle medesime modalità previste per Euro 3 ed Euro 4 mentre per i mezzi Euro 2, diesel e benzina, è previsto lo stop totale.
Vi sono poi tutta una serie di altre regole collaterali qualora il livello limite giornaliero di Pm10 venga superato per un periodo di tempo di almeno 72 ore consecutive. Si tratta di misure emergenziali che scatteranno a cominciare dal livello arancio ovvero quando la soglia di 50 mcg/mc verrò superata per tre giorni consecutivi. In questo caso i veicoli diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 (trasporto persone) ed Euro 3 e 4 (trasporto merci verranno bloccati anche nel week end dalle 8 alle 19. Il livello rosso scatterà invece quando per tre giorni consecutivi verrà superato il valore di 75 mcg/mc: in questo caso lo stop includerà anche i veicoli merci con motore diesel Euro 5 sempre dalle 8 alle 19 di sabato e festivi.
Il governo vuole posticipare la misura: il motivo
Al governo Meloni la misura non piace e sta lavorando per cercare di posticipare il blocco. Nei giorni scorsi il ministro Pichetto Fratin ha infatti dichiarato che il divieto “finirebbe per creare difficoltà a migliaia di cittadini“. Dal canto suo il ministro Salvini ha aggiunto che “lo stop agli Euro 5 è l’ennesima forzatura di Bruxelles sui temi green – specificando che – per la Lega si tratta di una scelta ideologica e dannosa, che colpirà duramente famiglie e imprese senza significativi benefici per l’ambiente“. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sta pertanto lavorando affinché il divieto venga spostato o, se cosi non fosse, possano essere concesse deroghe ai lavoratorio ad alcune categorie che devono utilizzare l’auto per lunghi periodi di tempo nel corso della giornata.
Quando lo stop agli Euro 3 a benzina?
Altro argomento caldo legato al tipo di motore delle auto è quello legato allo stop alla circolazione delle Euro 3 a benzina. Insieme alle diesel sono considerati veicoli altamente inquinanti: questi mezzi sono stati immatricolati tra l’inizio del 2001 e la fine del 2006 e già in alcune città italiane sono previsti blocchi in merito alla loro circolazione.
Da ottobre 2024, ad esempio, a Milano non sarà più consentito circolare con gli Euro 3 di qualsiasi tipo ed un progetto simile è condotto anche da Roma per arrivare al medesimo risultato nel 2024. Con tutta probabilità, con il tempo questa diventerà la regola a livello nazionale con una stima dell’entrata in vigore del divieto di transito a livello nazionale dal 1 ottobre 2025. Dal 1 ottobre 2028 dovrebbe accadere lo stesso per gli Euro 4 a benzina. Si tratta del resto di misure che fanno capo al processo di transizione energetica che riguarda non solo l’Italia ma anche il resto d’Europa.