Il calcio sembra essere uno sport che in Italia non conosce segreti, ma in realtà ci sono delle regole che nessuno sa. Scopriamole.
Il football, come lo chiamerebbero gli inglesi, è sicuramente lo sport più amato dagli italiani. Pochi paesi al mondo lo vivono con l’intensità con cui lo viviamo noi, pronti anche ad accese discussioni per la propria squadra del cuore.
Siamo un paese dove molto spesso ci ritroviamo a credere di saperne molto più di quanto in realtà siamo a conoscenza, tanto che molti parlano nel linguaggio colloquiale specificando che siamo “tutti ct della nazionale”. Molto spesso però si ignora che anche uno sport conosciuto come il calcio lascia spazio a molte interpretazioni e a regole che non tutti conosciamo a dovere anche perché sono casi limite che raramente accadono.
Per questo è interessante fare un piccolo excursus che ci indica diversi riferimenti interessanti legati al mondo del pallone e che ci fanno capire come in molti conoscono decisamente meno di quanto pensano di sapere. Proprio per questo continuate a leggere per capire che in fondo ci sono molte cose che non conoscete e che dovreste approfondire maggiormente.
Rigori, calci d’angolo, rossi in epoca di Var siamo diventati tutti arbitri, sottolineando come le scelte con la possibilità del replay sul campo non accetti errori. A volte in realtà sono molti gli errori che compiono quelli che interpretano i dati dallo schermo a bordocampo, con polemiche che ne conseguono, ma è anche vero che sono moltissime le regole che non conosciamo e che può essere interessante analizzare da vicino.
Partiamo dai cartellini. Non tutti sanno che non ci sarà ammonizione, ma solo richiamo verbale dal direttore di gara, se non si rispetta la distanza su calcio di rinvio, calcio di rigore e d’inizio a differenza di quanto invece accade quando c’è una rimessa dal fondo. Arriva un rosso diretto invece se si aggredisce qualcuno, anche se quello è un nostro compagno di squadra. Il calcio è cambiato per sempre quando una trentina di anni fa è stata tolta la possibilità al portiere di bloccare la palla con le mani su retropassaggio di piede, pena la punizione a due in area di rigore, ma se un difensore se la alza da solo per darla di testa indietro viene ammonito.
Se l’arbitro poi espelle un giocatore ma fa prima proseguire l’azione, se questo segna non è valido il gol. Se un raccattapalle entra in campo ed evita che una punizione finisca in gol si riprende con una rimessa in favore della squadra danneggiata, sul rigore invece ci sarà la ripetizione. Non tutti sanno che alla fine di una partita quando si va ai calci di rigore la squadra che vince il sorteggio non sceglie la porta dove si batteranno, ma solo se iniziare per primo o per secondo. E se dagli spalti arriva un fischio e un giocatore ferma la palla nella propria area di rigore con le mani non sarà rigore ma rimessa in gioco direttamente dall’arbitro.
Sapete che se un calciatore dovesse lanciare un parastinchi o una scarpa per evitare un gol sarebbe fischiato calcio di rigore? Infatti ogni indumento del calciatore è considerato, se non indosso, un prolungamento del braccio. Se il portiere invece sta palleggiando la palla che ha in mano e un avversario gliela toglie, anche senza commettere fallo allora ci troveremo di fronte a un’interruzione del gioco perché in quel caso il pallone è da considerarsi nella disponibilità del portiere.
Simpatica è una curiosità sui portieri. Pensate che non si possa fare gol con le mani? Invece c’è un caso limite e cioè quello del rinvio con le mani di un portiere verso la porta del suo diretto dirimpettaio. Curiosità sulle ammonizioni, l’arbitro può estrarre il cartellino giallo in qualsiasi momento da quando arriva allo stadio a quando se ne va e può farlo anche negli spogliatoi anche se ovviamente è molto raro. Si può addirittura segnare dal calcio d’inizio, se si tira da centrocampo quando si batte il gol sarà valido. E se l’arbitro perdesse il fischietto? Il match sarà interrotto con l’arbitro che dovrà farsene portare un altro facendo riprendere la contesa giocando direttamente lui il pallone in mezzo al campo.
Uno dei casi più curiosi è legato a un calciatore che calcia una punizione verso la propria porta e fa autogol, in quel caso non verrà assegnato il gol ma una punizione. Soprattutto quest’ultima è una regola che davvero in pochissimi conoscono e che se nel caso vi riguarderà potrebbe farvi sobbalzare dalla sedia durante la partita della vostra squadra del cuore. Molte di queste regole appaiono assurde, in realtà si tratta solo ed esclusivamente di cose che accadono raramente e che non conosciamo. Per questo motivo ci appaiono veramente assurde.
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