Allerta dei medici: scoperti nuovi danni post Covid al cervello. Succede anche se lo hai avuto in forma lieve

I danni che il Covid può provocare al cervello sono ancora oggetto di studio da parte dei ricercatori, ma oggi sappiamo qualcosa di più.

Le nuove scoperte sono frutto di un team di ricerca tutto italiano e i risultati della ricerca sono stati pubblicati dall’Università di Milano. Quello che i medici sapevano finora è che il Covid può impattare in maniera negativa su alcune funzioni del cervello, in particolare la memoria, la parola, l’equilibrio e in generale l’attenzione.

Long covid danni al cervello
I danni neurologici del Covid – Grantennistoscana.it

Questi sintomi risultano slegati dai sintomi a carico dell’apparato respiratorio e, purtroppo, continuano a persistere anche dopo la completa guarigione del paziente. Questi strascichi, che incidono in maniera piuttosto negativa sulla qualità della vita delle persone, sono compresi in quella costellazione di sintomi che è andato sotto il nome di Long Covid.

Purtroppo non si conoscono gli effetti a lungo termine del Covid sul nostro organismo e in particolare sul nostro cervello. Non sappiamo, ad esempio, se da un certo momento in poi tali sintomi spariscono naturalmente, se possono essere curati oppure se sono irreversibili.

I risultati della ricerca italiana sui danni del Covid al cervello

Lo studio si è basato sull’esame delle condizioni cognitive di sette pazienti che erano stati dimessi dalle strutture sanitarie dopo essere completamente guariti dal Covid-19. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a un esame PET/CT del cervello. Questo particolare tipo di analisi serve a indagare approfonditamente la qualità delle funzioni metaboliche e cognitive del cervello vivo.

danni covid al cervello
Problemi neurologici tra i sintomi del Long Covid – Grantennistoscana.it

La PET viene utilizzata dai neurologi soprattutto per individuare malattie degenerative oppure monitorare il loro avanzamento, quindi in questo caso si è rivelata preziosa per aiutare i medici a valutare l’entità dei danni provocati dal Covid al cervello dei pazienti.

In tre pazienti è stato registrato un ridotto funzionamento delle aree temporali e prefrontali nonché del tronco encefalico. In queste aree vengono svolte normalmente le funzioni cognitive legate alla memoria, all’attenzione, alla motivazione e al comportamento in generale.

Uno dei pazienti esaminati presentava un quadro clinico più grave: i medici hanno rilevato la massiccia presenza di una proteina che accelera l’invecchiamento dei neuroni e che è compresa tra le cause dell’Alzheimer.

Questo significa che, in pratica, il Covid fa invecchiare il nostro cervello e peggiora le nostre capacità cognitive, anche se abbiamo contratto il Covid in forma lieve e ne siamo usciti apparentemente senza troppi problemi. Secondo le stime degli specialisti aver attraversato una forma lieve di Covid per il nostro cervello è comparabile a un invecchiamento di circa 10 anni.

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