Finalmente sai la verità e dici basta alle bugie con questi metodi provati dalla scienza.
Scoprire di essere traditi è un’esperienza devastante. In un istante tutti i progetti di una vita insieme e tutto l’amore che riversavi sul partner vanno dolorosamente in frantumi. Eppure tantissimi italiani vogliono in ogni modo scoprire se il loro partner è fedele oppure no. Da un lato c’è la paura di scoprire che la persona amata sia soltanto una bugiarda ed una traditrice ma dall’altro c’è anche la necessità di sapere la verità e di dire basta finalmente alle bugie ed anche ad una storia che si rivela fasulla.
Se sospettate che il vostro partner vi tradisca la scienza rivela alcuni metodi per sapere la verità e per avere finalmente delle certezze. La prima cosa da tenere presente è l’età. Secondo gli scienziati l’età è un fattore predittivo del possibile rischio di tradimenti. Potrà sembrarvi sorprendente ma il rischio di tradimento aumenta all’inizio di un nuovo decennio di vita. In sostanza a 29, 39, 49 o 59 anni è più probabile tradire. Secondo gli psicologi la fine di un decennio di vita e l’inizio di quello nuovo sono vissuti da molte persone in modo traumatico e così, pur di sentirsi ancora giovani, non esitano a calpestare la fiducia del partner.
Alcuni sono predisposti a tradire
In questi delicati periodi molte persone riflettono sul senso della vita ed anche una relazione extraconiugale può dare l’illusione di offrire delle nuove prospettive. Ma un’altra ricerca ha anche evidenziato che le persone che hanno già tradito lo faranno probabilmente anche nelle relazioni successive. Se vi siete messi con una persona che sapete che nelle relazioni precedenti non è stata fedele, questo aumenta fortemente la probabilità che anche voi subirete un’infedeltà.
Ma esiste addirittura un test della personalità che valuta la predisposizione all’infedeltà: si chiama test del Big Five. Il test del Big Five valuta cinque tratti predominanti dal punto di vista psicologico. Questo test valuta coscienziosità, estroversione, apertura mentale, nevroticismo ed amicalità. E’ emerso che chi riceve un punteggio più alto nella scala dell’apertura mentale è più portato a tradire il partner.
Un trucco per scoprire la verità
Ma un trucco davvero molto ingegnoso per scoprire il tradimento è il cosiddetto test della bottiglia. Metterlo in pratica è molto semplice. Vi basterà prendere una bottiglietta da un litro d’acqua mezza vuota e nasconderla nei sedili posteriori dell’auto. Ad un certo punto mentre siete in auto col partner vi basterà far finta di ritrovare questa bottiglia e chiedere a chi appartenga.
Se il partner candidamente dirà che non è sua e che non abbia idea di come sia finita in auto, questo è un segnale positivo. Se, al contrario, vi dirà che è sua e cercherà dei modi per sviare dal discorso e per minimizzare, questo è un pericoloso segnale che ha la tendenza a nascondere qualcosa e soprattutto a celare ogni possibile traccia delle sue avventure extraconiugali.
Perché si tradisce
Ma la scienza spiega anche perché si tradisce. Secondo molti studi anche recenti il tradimento è originato da numerosi fattori. Per gli studiosi infatti un primo elemento che porta una persona a tradire è una vita sessuale poco soddisfacente. Spesso il tradimento non è altro che un modo per ritrovare un piacere sessuale che si è perso nel tempo. Ma a spingere al tradimento sono anche fattori come lo stile di attaccamento e addirittura fattori genetici o biologici.
In sostanza anche il tradimento così come tanti altri tratti della nostra personalità potrebbe essere in parte scritto nel nostro DNA. Ma dopo il tradimento il grande dubbio che attanaglia la persona tradita è se lasciare il traditore oppure perdonare. Chi lascia il traditore prova un dolore forse più forte ma poi riesce a mettere una pietra sopra a quello che è successo. Invece chi perdona è ormai consapevole di stare con una persona portata al tradimento e vivrà sempre nel dubbio che questo possa di nuovo capitare.