Se a fine mese ti ritrovi sempre senza un euro fai così: regole d’oro per tutti

Ogni fine mese ti ritrovi senza più un euro in tasca per fare la spesa? Segui i nostri consigli per risparmiare e risolverai per sempre il problema.

Ci risiamo, la seconda parte del mese è appena cominciata e le finanze cominciano a scarseggiare. Il timore, che per molti è ormai divenuta certezza, di non riuscire ad arrivare a fine mese con dei risparmi si fa più forte. Alla fine sai per certo che dovrai centellinare ogni euro e che alla fine del mese ti ritroverai senza un euro in tasca e con la necessità di scegliere tra la spesa e qualsiasi altra cosa.

Arrivate a fine mese senza un euro?
Le regole d’oro per risparmiare sulla spesa e arrivare tranquilli a fine mese – Grantennistoscana.it

Si tratta di una situazione comune, specie quando si ha a disposizione uno stipendio non troppo alto e sono stati presi degli impegni fissi ai quali non si può derogare. Chi è abituato a fare miracoli con uno stipendio non troppo alto magari ha già trovato il modo di far quadrare i conti a fine mese, ma di questi tempi con l’aumento delle bollette e l’inflazione che non accenna a fermarsi molti altri si potrebbero trovare in questa condizione per la prima volta.

Come fare dunque ad arrivare a fine mese senza dover scegliere tra la spesa e quella visita medica che non potete rimandare? Di seguito vi forniremo alcuni consigli che potrebbero esservi utili per gestire al meglio le spese mensili e non essere costretti ad arrivare con l’acqua alla gola ogni fine mese.

A fine mese sei sempre senza un euro: ecco le regole base che tutti dovremmo seguire

La prima cosa da fare è fissare un budget massimo per la spesa. Stando ai dati Istat le famiglie italiane spendono una media di 464 euro al mese per fare la spesa. Questo significa che la media settimanale è di 116 euro. Supponendo che il vostro stipendio sia di 1.000 euro, ciò significa che la metà viene assorbita dalla spesa.

Prima di fissare un budget, dunque, bisogna tenere conto delle spese fisse. Supponiamo che tra affitto, bollette e rate varie spendiate 600 euro. In questo caso ciò che resta per la spesa è meno della media nazionale. Per chi si dovesse trovare in questa situazione, il budget fisso per la spesa non può superare i 100 euro a settimana. Nel nostro esempio vengono tagliate fuori le spese variabili, ma il concetto dovrebbe essere passato lo stesso.

Una spesa intelligente

Se ci ritroviamo in ristrettezze economiche bisognerà fare qualche sacrificio a tavola. I piatti più elaborati e pregiati richiedono una spesa maggiore, dunque il primo consiglio che vi diamo è quello di preparare dei piatti semplici. In questo modo il costo per l’acquisto degli alimenti si dovrebbe abbassare sensibilmente.

Può essere utile anche fare un piano settimanale della spesa nel quale inserire i piatti che si pensa di preparare. Questo permette di valutare prima il costo degli ingredienti e di essere certi che facendo la spesa non si sforerà il budget. Infine rinunciate alla carne e ai salumi almeno una volta a settimana, visto che si tratta di prodotti il cui costo è generalmente elevato.

Arrivate a fine mese senza un euro?
Carrello della spesa pieno di alimenti – Grantennistoscana.it

Ci sono poi delle regole generali da mettere in atto quando andate al supermercato. La prima è quella di controllare la somma dei prodotti scelti prima di andare alla cassa (munitevi in caso di calcolatrice). La seconda è quella di pagare sempre in contanti, poiché in questo modo avrete sempre consapevolezza di quanto avete speso e di quanto vi resta. La terza è quella di scegliere il carrello piccolo così da non essere invogliati a riempirlo.

Altre buone abitudini sono il confronto dei prodotti in base al peso. Facendolo noterete che ci sono marche che possono arrivare anche al doppio del costo per lo stesso prodotto e per lo stesso quantitativo. Non sottovalutate mai i banconi in basso, visto che spesso nei supermercati la merce più costosa viene messa in alto. Infine vi consigliamo di non fare mai la spesa quando avete fame, spesso il languore porta a comprare qualcosa di “pancia” e a fare saltare i piani.

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