Vivere più a lungo restando in salute è uno dei desideri più profondi di ognuno di noi. Ecco 5 abitudini che potrebbero aiutarci a realizzare questo desiderio.
Con il progressivo avanzamento della tecnologia e delle scoperte scientifiche e mediche, l’essere umano può sperare in una vita più lunga. Tuttavia, vivere più a lungo non significa sempre invecchiare con serenità, conservando uno stato di salute ottimale. In molti casi, infatti, intorno al 70-80 anni (se non prima) la salute generale peggiora e si è costretti a modificare in modo notevole il proprio stile di vita e dipendere da farmaci e cure mediche. Ma c’è un modo per invecchiare conservando un buono stato di salute?
Secondo quanto dichiarato in un nuovo studio, coloro che si dimostrano in grado di mantenere nel tempo cinque abitudini salutari potrebbero aggiungere circa un decennio alla loro aspettativa di vita. Non solo, queste buone abitudini potrebbero aiutare queste persone a conservare uno stile di vita di qualità allontanando il pericolo di possibili malattie e morte precoce. Ma andiamo più a fondo nella questione, mettendo in risalto tutti i dati presentati dallo studio menzionato.
Vivi più a lungo con queste 5 buone abitudini
Queste cinque abitudini, in realtà, sono molto semplici, intuitive e decisamente non nuove alle nostre orecchie. Per farla breve, gli esperti consigliano di non fumare, di mangiare sano, di esercitarsi regolarmente, di mantenere un peso normale e di bere alcolici con moderazione. Insomma, i soliti consigli che conosciamo molto bene e che ci ripetono costantemente i nostri medici.
Eppure i ricercatori hanno affermato che le nuove scoperte mettono queste scelte di stile di vita in una prospettiva diversa. “I nostri risultati hanno implicazioni significative per la salute pubblica. Dimostrano il grande potenziale dei cambiamenti nella dieta e nello stile di vita nel migliorare l’aspettativa di vita”, ha affermato il ricercatore senior, il dottor Frank Hu, presidente del settore dedicato alla nutrizione presso la Harvard School of Public Health.
La dottoressa Suzanne Steinbaum, portavoce dell’American Heart Association, ha aggiunto che queste cinque abitudini molto salutari sono davvero in grado di fare la differenza tra una vita lunga e serena e una più breve e duramente compromessa da problematiche di vario tipo. Secondo Steinbaum non si tratterebbe di fare sacrifici incommensurabili, dopotutto. Basterebbe usare moderazione, qualunque cosa si faccia.
Ad esempio, sebbene sia vero che per mantenersi in salute occorre fare esercizio fisico, ciò non significa andare in palestra a sudare ogni giorno. Basterebbe una camminata veloce per 30 minuti al giorno per ottenere buonissimi risultati. Un consumo moderato di alcol inoltre, significava non più di una bevanda alcolica al giorno per le donne e non più di due al giorno per gli uomini. Sembrano obiettivi facili da raggiungere, eppure il numero di persone che si dimostra restio a seguire queste salutari e semplici regole di vita è drammaticamente alto, nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione fatte in merito nel corso degli ultimi anni.
Lo studio
Queste nuove argomentazioni sul tema sempre caldo della longevità e della conservazione della nuova salute sono state fatte da due studi che hanno seguito oltre 123.000 operatori sanitari statunitensi dagli anni ’80. Nel corso degli anni, i partecipanti hanno fornito informazioni dettagliate sulle loro diete, abitudini di esercizio e su altre caratteristiche relative al loro stile di vita.
Nel 2014 erano morti poco più di 42.000 partecipanti. Gli studiosi di Harvard hanno confermato che l’adozione di queste cinque corrette abitudini di vita producono in genere un miglioramento significativo della qualità della vita. Influiscono anche in modo notevole sulla longevità delle persone. I ricercatori non si sono però fermati qui. Hanno anche utilizzato i dati sanitari del governo per stimare l’impatto di tali fattori sull’aspettativa di vita della popolazione statunitense. In media, i ricercatori hanno scoperto che le persone che hanno aderito alle cinque abitudini sane avevano il 74% in meno di probabilità di morire durante il periodo di studio, rispetto a coloro che non hanno mantenuto nessuna di queste abitudini.
Si è inoltre riscontrato un estremo miglioramento nella qualità della vita tra coloro che seguivano tutte e cinque le buone abitudini. Queste persone presentavano anche l’82% in meno di probabilità di morire di malattie cardiache o ictus e il 65% in meno di probabilità di morire di cancro.
Secondo i ricercatori, le donne sui 50 anni che mantengono nel tempo queste cinque sane abitudini possono aspettarsi di vivere altri 43 anni. Gli uomini, invece, possono aspettarsi di vivere per circa altri 38 anni. Le donne che, per contro, non seguono queste abitudini potrebbero vivere per altri 29 anni circa; gli uomini, invece, si fermerebbero a 25,5 anni.
Cosa succede se si adotta un stile di vita salutare dopo i 50 anni?
Se per gran parte della vita non si è seguito uno stile di vita salutare e si decide di “cambiare registro” dopo i 50 anni, ci sono comunque buone probabilità di allungare la propria vita. Va precisato che i partecipanti allo studio avevano un’età compresa tra i 30 ei 75 anni. Hu ha dichiarato che le loro abitudini di vita erano rimaste più o meno costanti durante tutto l’arco della loro esistenza. Quindi i dati scientifici presentati in questo studio non possono dirci con esattezza matematica se una persona che migliora il suo stile vita dopo i 50 anni possa effettivamente trarre benefici nel lungo termine. E se, di conseguenza, può sperare di vivere più a lungo.
Ma, ha detto Hu, studi precedenti hanno dimostrato che le persone possono ridurre i rischi di malattia adottando abitudini sane in qualsiasi momento della loro vita. Insomma, non importa quando si inizia a gestire la propria vita in modo più sano, l’importante è farlo finché si è ancora in salute.
Un elemento importantissimo per arrivare a poter vivere fino a tarda età è mangiare poco e bene, prediligendo frutta e verdura. Via libera quindi a frutta, cereali integrali, pesce e pollame, legumi e grassi “buoni” provenienti dalla frutta secca o dall’olio extravergine di oliva. Dovrebbero invece essere ridotti al minimo – come molti di voi già sapranno – gli zuccheri, la carne rossa e il sodio. Questi a lungo andare possono compromettere irrimediabilmente la salute generale dell’organismo.