Per quanto in una relazione sia normale ferire involontariamente l’altra persona, c’è chi invece lo fa intenzionalmente: attento a questi comportamenti
In qualsiasi relazione può accadere l’incomprensione o l’imprevisto che portano a discutere, a scontrarsi e a volte anche a ferire l’altra persona. Accade in famiglia, in amicizia e anche al lavoro, poiché per quanto siamo animali sociali che devono vivere in gruppo per stare bene e completarsi non sempre è facile comprendersi e, a volte, si scivola in discussioni anche pesanti, delle quali poi se ci si riflette si riesce a comprendere l’errore. Ci sono persone, però, che feriscono le altre persone in modo subdolo ma volontario: attenzione a questi tipici atteggiamenti.
Può capitare a tutti di trovarsi all’interno di una relazione non sana, dove uno dei due membri della coppia amorosa, amicale o lavorativa prevarica sull’altro, imponendo decisioni ed emozioni, nonché parole e comportamenti. Se temi che questo sia il tuo caso e credi di essere all’interno di una relazione squilibrata, dove l’altra persona ti maneggia in modo subdolo e ti ferisce costantemente, ecco a quali comportamenti devi prestare attenzione: sono segnali inequivocabili.
Troppe critiche, anche quando non servono
Siamo cresciuti credendo che si migliori e si impari più dalle critiche, che dai complimenti. Ci sono osservazioni, infatti, che ci vengono mosse solo ed esclusivamente da chi ci vuole davvero bene e, per quanto possano far male, fanno luce su alcuni nostri comportamenti o atteggiamenti scorretti, da modificare. Se però il tuo partner, il tuo amico o il tuo collega ti criticano eccessivamente, allora probabilmente le sue intenzioni non sono così buone: è probabile che lui o lei si senta migliore di te e, magari con la volontà di spronarti, voglia mostrarti quanta differenza intercorre tra di voi.
Se ti senti eccessivamente criticato, parla apertamente con il tuo partner e digli che questo suo atteggiamento non è costruttivo per te, perché ti fa sentire solo sminuito e poco apprezzato. Se ti vuole bene e tiene alla vostra relazione, probabilmente chiederà scusa e cercherà di riparare e modificare questo suo comportamento ma, se non lo fa, state molto attenti: ricapiterà presto.
Freddezza e distacco fisico ed emotivo
Ognuno ha il proprio modo di vivere l’amore, l’amicizia e in generale la relazione con le altre persone. Se c’è chi bacia e abbraccia all’infinito, altri sono più distaccati ma questo non significa che non vogliono bene e non amano. Bisogna però prestare attenzione a chi in coppia, in amicizia, in famiglia o al lavoro è troppo freddo ed ignora i bisogni emotivi altrui, poiché crea ferite intime molto profonde. Chi di fronte a una situazione di crisi preferisce il silenzio a una discussione risolutiva, ad esempio, non pone l’orecchio ai bisogni altrui ma si concentra solo sul proprio dolore, su di sé.
È quindi importante circondarsi di persone che accolgano positivamente anche le emozioni altrui, che cercano di andare nel profondo e si predispongono al dialogo anche quando c’è qualcosa che non va. Chiudersi in sé stessi né risolve niente, né aiuta gli altri membri della relazione ad esporsi e a mostrare i propri sentimenti: di fatto, è un comportamento scorretto che può ferire e far percepire poco amore o poco interesse.
Il disprezzo per ciò che si fa e e il giudizio
Ognuno di noi ha un proprio parere sulle azioni e sulle situazioni altrui: se da un lato non è naturale sostenerle ed essere d’accordo con tutto ciò che chi è in relazione con noi fa e dice, dall’altro non è pensabile neanche che non ci sia una sola azione o una sola frase che ci vadano bene. L’ipercriticismo, l’atteggiamento di costante giudizio e il disprezzo per ciò che si dice, che si fa e in sostanza che si è sono tre campanelli d’allarme enorme, per una relazione squilibrata.
Gli atteggiamenti di giudizio sono i più gravi, poiché in qualche modo manipolano la persona che subisce queste sentenze. Se, di fronte ad ogni nostra frase o comportamento, c’è qualcuno che le appiccica un’etichetta di giusto, sbagliato, esagerato, finto o qualsiasi altro aggettivo, inevitabilmente saremo portati a cambiare quel lato di noi stessi, così da compiacere al nostro partner. Di fatto, però, questo non è rispetto poiché in una relazione amicale, amorosa o lavorativa sana non si dovrebbe mai cambiare a favore dell’altra persona.
Di fatto, se ci si rende conto di vivere una relazione tossica, ciò che si deve fare è amare sé stessi e troncarla di netto. Se si è al lavoro, è meglio parlarne con i propri superiori in modo diretto e sincero, spiegando le condizioni che creano disagio e dolore: il primo passo è quello di pensare a sé stessi e al proprio benessere, mettendosi al centro. Tutto il resto verrà da sé.
