Salvo rare eccezioni, rimanere amica del proprio ex fidanzato o marito di solito non è una buona idea. Parola di psicologa.
Amici mai, per chi si ama come noi: l’intramontabili hit di Antonello Venditti contiene a modo suo una grande verità. Troncare una relazione sentimentale è sempre difficile, ma il tutto diventa molto più complicato quando ci sono amici in comune e, in fondo, anche se l’amore è giunto al capolinea, si vorrebbe continuare a restare in contatto con la persona che ci ha fatto battere il cuore. È possibile essere amici di un ex? Gli psicologi lo consigliano? Ecco tutte le risposte.
Vero è che ogni situazione è unica e ci possono sempre essere delle eccezioni, ma per quanto riguarda l’amicizia con gli ex, gli esperti di relazioni e psicologia la sconsigliano nel modo più assoluto. “Dopo una separazione, è essenziale affrontare un processo di dolore e guarigione emotiva. Mantenere una stretta amicizia con il tuo ex può ostacolare il percorso di recupero, impedire il progresso emotivo individuale e chiudere la porta a nuove relazioni sane”, spiega Lidia Alvarado, una psicologa esperta in relazioni. E non è tutto.
Tutti i motivi per non restare amica del proprio ex
La presenza costante del proprio ex partner può evocare ricordi dolorosi e prolungare il lasso di tempo necessario per superare la fine della relazione. Viceversa, la distanza e il tempo da “separati” consentono a entrambi gli ex amanti di concentrarsi su se stessi e ricostruire la loro vita in modo indipendente.
Le rotture sono di solito dolorose, e ancora di più quando una delle parti non è d’accordo sulla separazione. Spesso, dopo la fine di una storia, rimangono questioni irrisolte e sentimenti torbidi: risentimento, tristezza, talvolta anche amore non corrisposto, e questi possono interferire con la capacità di stabilire un sano rapporto di amicizia. “Mantenendo contatti frequenti, è possibile che questi sentimenti persistano e ostacolino l’avanzamento emotivo di entrambe le parti. È necessario che tutti abbiano l’opportunità di elaborare le proprie emozioni e andare avanti prima di cercare di forgiare un’amicizia autentica”, avverte Lidia Alvarado.
Oltretutto, mantenere una stretta amicizia con il proprio ex partner può essere dannoso per le future relazioni romantiche. Entrambi gli ex potrebbero avere difficoltà a stringere nuovi legami significativi se c’è una presenza costante del passato nelle loro vite. I potenziali nuovi partner potrebbero sentirsi a disagio o insicuri vedendo la vicinanza tra due persone che una volta stavano insieme. Al contrario, mantenere la giusta distanza consente a tutti di andare avanti più serenamente e stabilire relazioni sane senza freni né ostacoli emotivi.
“Alcune relazioni sono tossiche e cercare di mantenere un’amicizia con un ex partner in questi casi può essere estremamente dannoso. Se la relazione passata è stata segnata da abusi emotivi, fisici o verbali, è alto il rischio di ricadute in questi schemi”, avverte ancora Alvarado.
Dentro la mente degli ex amanti
La psicologa Paloma Rey elenca un’altra serie di motivi per cui l’amicizia con il proprio ex non è una buona idea:
– Inizio disfunzionale. Quando due persone iniziano un’amicizia, partono da un’esperienza piacevole e positiva. Dopo una rottura sentimentale, invece, gli ex partner hanno sperimentato conflitti ed emozioni negative (come delusione o risentimento), che impediscono di iniziare l’amicizia da una prospettiva sana. Inoltre, conoscono aspetti intimi reciproci che, generalmente, non sono noti né vengono approfonditi quando la relazione è di pura amicizia. “Questo può generare sentimenti di vulnerabilità”, sottolinea Paloma Rey.
– False speranze. “Dopo la rottura è possibile che uno o entrambi gli ex partner continuino a nutrire sentimenti, quindi mantenere la comunicazione tra i due può alimentare la speranza di una possibile riconciliazione. Pertanto, non stiamo parlando di un’amicizia, ma di un tentativo di riprendere una relazione sentimentale che, per motivi diversi, non ha funzionato “, afferma la psicologa.
– Blocco/stagnazione. Mantenere un’amicizia dopo una rottura rende difficile e impedisce l’elaborazione del lutto e, quindi, ci ancora al passato. Dopo la rottura, è necessario un periodo di contatto zero, in cui entrambi possano riflettere su quegli aspetti che hanno reso la relazione disfunzionale, valutare quali sono le loro aspettative future e le loro esigenze sentimentali. “Se il contatto viene mantenuto, questa riflessione non è possibile”, assicura Paloma Rey.
– Dipendenza emotiva/paura dell’abbandono o della solitudine. Se la relazione era tossica, potrebbe aver generato una serie di modelli di comportamento che legano gli ex e rendono più difficoltosa la loro crescita personale. “Dobbiamo tenere presente che quando si verifica la rottura della coppia, anche le aspettative, le abitudini e i piani futuri vengono infranti. Questo crea la sensazione di un ‘salto nel vuoto’, che può generare ansia, sentimenti di disperazione, paura o incertezza”, dice Rey. Il che spinge a voler conservare, in un certo senso, ciò che avevamo.
L’eccezione che conferma la regola
È molto raro il caso in cui due ex possano mantenere un’amicizia, e comunque non è possibile prima che sia trascorso un periodo di riflessione, in cui le ferite guariscano e si sia definitivamente chiuso un capitolo. Ma c’è sempre l’eccezione che conferma la regola. Alcuni scelgono di mantenere l’amicizia con i loro ex partner come un modo per accettare il cambiamento e continuare il legame in un modo diverso. “Questa scelta può essere particolarmente rilevante quando la separazione è stata amichevole e basata sulla consapevolezza reciproca che la relazione romantica non ha funzionato, ma resta il piacere della compagnia e l’amicizia”, afferma Lidia Alvarado.
In alcuni casi, poi, l’ex coppia può scoprire di avere una compatibilità migliore per l’amicizia che per l’amore. La chimica emotiva, la comunicazione e gli interessi condivisi “possono essere elementi che rimangono intatti dopo la rottura, e l’amicizia offre l’opportunità di godere di quegli aspetti senza le tensioni e le richieste che possono caratterizzare una relazione romantica”, conclude Alvarado.
