Come essere sicuri che la vostra casa abbia i documenti in regola: controllate bene perché c’è un errore che fanno tutti!
Anche una casa ha i suoi documenti e devono essere in regola, per evitare conseguenze spiacevoli e rischi anche gravi. Questo vale soprattutto per chi vuole vendere la propria, ma anche il compratore deve fare attenzione che tutto sia a norma.
Affinché una casa sia in regola, è richiesta tutta una serie di documenti prima di poterla mettere in vendita. Potrebbe capitare che la vostra non abbia tutti i documenti necessari e prima di rivolgervi a un’agenzia immobiliare o di metterla in vendita per conto vostro dovrete verificare quello che è in regola oppure no.
La burocrazia, si sa, è una noia e una gran perdita di tempo, ma è necessaria, soprattutto quando si tratta di immobili. In mancanza della documentazione richiesta, un atto di compravendita potrebbe essere annullato o addirittura nullo.
Per evitare brutte sorprese, se volete vendere o comprare casa, è bene verificare tutte le formalità richieste dalla legge e i documenti necessari. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Come sapere se la casa ha i documenti in regola
In Italia una casa deve essere in regola con diversi documenti contenenti informazioni dettagliate sull’immobile e le caratteristiche urbanistiche, insieme a informazioni di carattere giuridico e fiscale. Servono, poi, i documenti sul proprietario. Per gli aspetti giuridici i documenti sono redatti dai notai, per quelli urbanistici dai periti specializzati.
Prima di mettere in vendita o acquistare una casa è fondamentale accertare l’esistenza e la correttezza di tutta questa documentazione. In caso contrario, le compravendite immobiliari possono bloccarsi ed essere rimandate, con conseguenti perdite di tempo e di denaro.
Quando si compra un immobile poi, è bene accertarsi se esistano iscrizioni su quell’immobile, come le ipoteche, o la presenza di eventuali vincoli.
Chi vuole mettere in vendita la propria casa deve accertarsi della presenza e della regolarità di tutta la documentazione richiesta. Per consultare i documenti immobiliari presso gli archivi catastali e comunali può volerci parecchio tempo, è bene dunque fare richiesta con largo anticipo. Per non farsi trovare impreparati. Perché i documenti potrebbero essere incompleti o non corretti e in questi casi si dovrà procedere a integrazioni e correzioni.
Invece, chi vuole acquistare una casa dovrà richiedere i documenti della stessa al proprietario o all’agente immobiliare incaricato della vendita. Anche in questo caso, farsi trovare preparati è fondamentale per evitare brutte sorprese in un secondo momento. Consultando i documenti, inoltre, sarà più semplice valutare tutti gli aspetti e le condizioni della compravendita.
Quali documenti
All’atto della compravendita, una casa deve già possedere tutta la documentazione. Scopriamo quali sono.
La planimetria catastale è la pianta in scala della casa, conservata al catasto. Riporta tutte le informazioni sulla suddivisione dell’immobile, le stanze, le porte, le finestre, la presenza di terrazze. Nel corso degli anni una casa può cambiare a seguito di lavori edilizi di ristrutturazione o modifica. In questo caso, è importante che la planimetria catastale venga aggiornata, dal proprietario che ha effettuato i lavori. Se la planimetria catastale non è aggiornata e conforme alla reale conformazione della casa, la conseguenza è la nullità dell’atto di compravendita. Per verificare eventuali incongruenze occorre richiedere la planimetria al catasto.
Molto importante, poi, è la visura ipotecaria dell’immobile. Questo documento accerta che sull’immobile non sia iscritta un’ipoteca, non sia iscritto un pignoramento o un decreto ingiuntivo. Atti che possono comportare la perdita della casa per intervento dei creditori titolari di ipoteca o atto di pignoramento. La visura ipotecaria è rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, dopo le verifiche nella banca dati ipotecaria e catastale. Può essere richiesta facilmente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, tramite i servizi Entratel e Fisconline.
Per essere in regola, una casa deve avere obbligatoriamente il certificato APE – Attestato di Prestazione Energetica. Si tratta del documento che attribuisce la classe energetica a un edificio, secondo una scala che va da A a G. La classe A+ è quella di livello migliore, perché con i più bassi consumi energetici. Le nuove norme europee puntano per i prossimi anni ad aumentare la classe energetica degli edifici, attraverso interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico, come cappotto termico, pannelli fotovoltaici e pompe di calore.
Per ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica è necessario rivolgersi a un tecnico specializzato e abilitato, che valuterà la classe energetica della casa dopo un sopralluogo. Una volta completata la certificazione, il documento relativo sarà depositato al Catasto Energetico Regionale. L’APE ha una validità di 10 anni dal rilascio.
Servono, poi, i documenti che attestano la regolarità dell’immobile e degli impianti. Come il permesso di costruire rilasciato dal Comune, se la casa è di recente costruzione, e il certificato di abitabilità, che stabilisce il rispetto delle norme di sicurezza e di igiene della casa. Quindi, i documenti che certificano la conformità dell’impianto elettrico, di quello idraulico e termico. Questi documenti non sono obbligatori per la vendita di un immobile ma è una buona norma consegnarli al compratore, per dargli tutte le informazioni sugli impianti della casa.
Se la casa è in un condominio è utile per il compratore avere anche i documenti condominiali, per conoscere se sono in corso contenziosi o se sono previsti lavori condominiali in futuro.
Documenti personali e finali
Infine, all’atto della compravendita di un immobile, è necessario presentare la notaio i documenti personali: fotocopia della carta di identità e del codice fiscale, certificato dello stato civile.
Una volta accertata la regolarità di tutti i documenti della casa e raggiunto l’accordo tra venditore e acquirente, il notaio redige l’atto di compravendita con cui avviene il trasferimento della proprietà. Il documento contiene tutte le informazioni sui dati anagrafici di venditore e compratore, il prezzo a cui l’immobile è stato venduto e le modalità di pagamento. Una copia autentica dell’atto di compravendita viene consegnata dal notaio al venditore e al compratore.