Separati e divorziati: cambia tutto da questo mese con la riforma | Cifre e regole da sapere per forza

Cambia tutto per separati e divorziati. A partire dal mese di marzo entra in atto la riforma: vediamo quali sono le novità.

A partire dal mese di marzo, le coppie che hanno separazione e divorzio in atto devono assolutamente conoscere le novità previste dalla riforma. Vediamo quali sono i cambiamenti che ci saranno e cosa sarà effettivamente diverso.

riforma separazione divorzio
Separazione e divorzio, la riforma cambia tutto: cosa bisogna sapere-Grantennistoscana.it

Cambia tutto per separati e divorziati con la riforma Cartabia. Le coppie che stanno per intraprendere un percorso di separazione dovranno tener conto di questi cambiamenti. A partire dal primo marzo infatti cambiano le regole: vediamo quindi cosa prevede la riforma voluta dall’ex ministro della Giustizia ed ex Presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia.

Cambia tutto per separati e divorziati: le novità della riforma Cartabia

Già a partire dal 28 febbraio, momento in cui la riforma entra in atto, il processo diventa più snello. Ciò vuol dire in particolare che separazione e divorzio vengono accorpati in un solo processo con il risultato di avere tempi più rapidi. Oltre alla riduzione sostanziale del tempo che occorre per separarsi, una novità introdotta è quella della documentazione che bisognerà consegnare.

riforma separazione divorzio
Separati e divorziati: cambia tutto da questo mese con la riforma-Grantennistoscana.it

In questo modo infatti il procedimento sarà condotto in un solo atto. Con una sola richiesta si potrà procedere con separazione e divorzio senza dover aspettare per richieder prima l’uno e poi l’altro. Insomma uno snellimento burocratico decisamente interessante per chi è convinto di voler dire addio per sempre al coniuge.

In pratica i tempi per ottenete il divorzio si accorceranno di molto. Se prima bisognava attende un anno, il procedimento attuale richiederà solo 8 mesi. Non solo questo. Ad oggi di fronte al giudice bisognerà presentare una serie di documenti che attestino la situazione patrimoniale quindi immobili registrati, estratti conto e dichiarazioni dei redditi. Varranno anche l’attestazione relativa alle quote societarie. Se uno dei due coniugi non presenta oppure presenta attestazioni non veritiere dovrà pagare le spese legali e il risarcimento danni all’altro.

Per quanto riguarda le coppie con figli invece bisognerà presentare un piano genitoriale. Ovvero un documento che attesti nel dettaglio le attività che riguardano il minore per capire il genitore affidatario quanto sarà coinvolto nella crescita del figlio. I minori potranno essere ascoltati in forma protetta, con supporto psicologico. Una volta convenuto il piano dovrà essere rispettato e se il genitore non lo rispetta potrebbe dover pagare una sanzione fino a 5.000 euro.

Gestione cookie