Sintomi del disturbo borderline di personalità: impulsività e non solo, fate attenzione

Attenzione a questo nemico silenzioso che distrugge la tua vita: ecco come riconoscere il disturbo borderline di personalità.

Il disturbo borderline della personalità è un problema che può limitare fortemente la qualità della tua vita. Purtroppo tante persone ne soffrono senza esserne consapevoli e si fanno letteralmente rovinare la vita da una serie di scelte e di atteggiamenti che ritengono connaturati al proprio carattere e che invece sono soltanto il riflesso di questa patologia non diagnosticata e non curata. In questo articolo ti spiegheremo come capire se soffri di questa patologia e come affrontarla.

Il disturbo borderline  è un nemico insidioso e corrisponde ad un disturbo della personalità caratterizzato da instabilità affettiva ma non solo. In questo disturbo ad essere instabile non è soltanto la sfera dell’amore e degli affetti ma anche l’immagine che si ha di sé ed il tipo di relazioni che si creano. La conseguenza sono comportamenti impulsivi che arrivano a far fare scelte anche gravemente sbagliate all’individuo.

Questi (che spesso riguardano anche il fronte economico e quindi sono particolarmente gravi) portano poi a comportamenti autolesionistici o addirittura a pensieri suicidi.

Sindrome di borderline: segni e sintomi che devono metterti in guardia

Il disturbo borderline di personalità implica un grande bisogno di cure sanitarie e se non è diagnosticato in modo tempestivo può creare tanti problemi alla vita del soggetto e dei suoi familiari e portare anche a pensieri intrusivi di morte. Innanzitutto è molto importante essere consapevoli dei segni e dei sintomi che possono farti sospettare di soffrire di tale disturbo.

Il primo sintomo è una forte impulsività e la tendenza ad avere comportamenti rischiosi. Se sei abituato a fare spese eccessive o se fai investimenti irrazionali, se abusi di sostanze stupefacenti, se hai una vita sessuale disordinata e vivi pericolosamente, questi possono tutti essere sintomi di questo disturbo. Ma anche un’alimentazione compulsiva e scelte irrazionali in vari ambiti della vita possono essere da valutare. Un altro sintomo è un’instabilità affettiva ed una marcata conflittualità nelle relazioni interpersonali.

I sintomi più significativi

Litigare ogni tanto con amici, colleghi e parenti può essere normale, ma se la tua sfera affettiva ed amicale è costantemente caratterizzata dal conflitto questo potrebbe essere un altro campanello d’allarme. Un altro sintomo è la paura della separazione e dell’abbandono. Si tratta di una paura che tante persone possono avere, ma se non ci sono motivi reali per giustificarla, ecco che probabilmente qualcosa non va. Anche la sensazione persistente di vuoto ed un’immagine di sé volubile e che cambia nel tempo possono essere campanelli d’allarme. Un altro sintomo da tenere d’occhio sono gli sbalzi d’umore costanti.

Se il tuo umore tende a passare da momenti di euforia a momenti di tristezza e malinconia profonda senza un apparente motivo o giustificazione, questo impone il confronto con uno psicologo. Un altro sintomo che secondo gli esperti è da monitorare con grande attenzione è una rabbia marcata e non giustificata.

Se nella tua giornata o nel tuo mese tipo ti capita di avere esplosioni di rabbia che non sono realmente giustificabili, questo può essere sintomatico di questo disturbo. Ma qualcosa a cui fare particolarmente attenzione sono le idee di suicidio. Se pensi di suicidarti o se fai considerazioni del tipo “Se non fossi mai nato la mia vita e quella degli altri sarebbe migliore” ecco che c’è una forte possibilità che tu abbia un disturbo borderline di personalità.

L’importanza del rapporto con lo psicologo

Ad ogni modo se hai pensieri suicidi devi immediatamente confrontarti con lo psicologo perché se anche il disturbo non fosse quello di cui parliamo, questo genere di pensieri e di intenzioni vanno contrastate con la massima celerità. Molte persone anche quando comprendono di essere a rischio dal punto di vista della salute psicologica si rifiutano di andare dallo psicologo. Purtroppo in Italia esiste ancora la vecchia concezione dello psicologo un po’ come del “medico dei pazzi“.

Tanta gente ha vergogna di confrontarsi con lo psicologo ma questo è un grosso rischio. Se hai necessità di supporto psicologico non devi trascurare di confrontarti effettivamente con questo specialista. Al tuo medico di base puoi anche chiedere di prescriverti il supporto dell’ASL se lo ritieni necessario. Il supporto dell’ASL in tanti casi è gratuito e ti offre uno psicologo che possa aiutarti a capire se hai dei problemi che stanno limitando la tua vita. Ammettere di avere un problema è il primo passo per la sua risoluzione e poi la tua vita farà un salto di qualità veramente impressionante.