Salva il tuo telefonino con questo trucco geniale che ti evita di spendere centinaia di euro per acquistarne uno nuovo
Quando siamo al mare il nostro fidato smartphone è sempre con noi. Questo oggetto ci accompagna durante tutta la nostra vita e ci lega ai familiari ed al lavoro. Quando siamo sulla spiaggia abbiamo le dita unte di crema solare e vederlo scivolare nella sabbia è davvero qualcosa che può capitare a tutti. Se succede questo è importante non farsi prendere dal panico perché se farai in modo rapido quello che ti diremo non ci sarà bisogno di gettare via il tuo dispositivo e di comprarne uno nuovo. Negli ultimi dieci anni gli smartphone hanno fatto passi da gigante.
Prima servivano soltanto per telefonare e mandare brevi messaggi, mentre oggi praticamente coinvolgono ogni aspetto della nostra vita, da quelli sentimentali a quelli economici. Quando ci si rompe il cellulare è davvero un dramma perché all’interno abbiamo anche lo SPID che ci consente i rapporti con la Pubblica Amministrazione ed è difficile non farsi prendere dall’ansia. Ma secondo gli esperti prima di acquistare uno smartphone dovremmo renderci conto delle sue fragilità. Sarebbe sempre meglio acquistare smartphone particolarmente resistenti all’acqua ed alla sabbia.
Acqua e sabbia: come fare
Un classico errore che si commette con il cellulare è tenerlo in tasca quando si va in bagno e poi magari vederlo scivolare nel water. Se ti dovesse capitare di bagnare il cellulare magari con acqua o con il caffè, la soluzione più accreditata è quella di utilizzare il riso. Gli esperti dicono che se il dispositivo si bagna lo devi velocemente spegnere ed immergere in una coppa di riso in modo che nell’arco di qualche ora tutto il liquido eventualmente entrato all’interno dei circuiti sia assorbito.
Con il trucco del riso in linea di principio si può salvare uno smartphone che si è bagnato e dunque evitare di comprarne uno nuovo. Tuttavia per quello che riguarda la sabbia che si intrufola nel telefono il discorso è diverso. Quando siamo sotto l’ombrellone può capitare di vedere il nostro amato smartphone che fa un bel tuffo nella sabbia. Se sei in vacanza l’ultima cosa a cui vuoi pensare è quella di cercare un servizio di riparazione per cellulari anche perché sei in un luogo che non conosci e dunque tutto è più difficile.
Come pulirlo dalla sabbia
Effettivamente se lo smartphone cade nella sabbia i minuscoli granelli possono entrare all’interno e danneggiare i circuiti. Se capita questo la prima cosa da fare è mantenere la calma. Come abbiamo visto nel caso dell’acqua bisogna prontamente spegnere il cellulare perché così si limitano i danni. Dunque quando vedi il tuo cellulare mezzo immerso nella sabbia dovrai subito afferrarlo e spegnerlo.
La seconda cosa da fare è rimuovere qualsiasi periferica. Se c’è collegato il cavetto di alimentazione lo devi togliere. A questo punto dovrai trovare un tavolino o comunque sia una superficie sulla quale non c’è la sabbia e devi rimuovere la cover. La cover, infatti, può trattenere all’interno dei granelli di sabbia che poi potrebbero finire a loro volta all’interno del dispositivo.
Con un panno appena umido dovresti rimuovere con grande pazienza e meticolosità la sabbia che si è attaccata al telefono. Ovviamente dovrai concentrarti particolarmente sui punti dove ci sono le aperture ed i fori.
Prevenire i danni
Ma come si dice sempre riguardo la salute “prevenire è meglio che curare”. Se andiamo in spiaggia con un cellulare particolarmente costoso dobbiamo garantirgli un’adeguata protezione. Quindi se vai al mare con smartphone, tablet o altri accessori elettronici devi avere una custodia protettiva fatta come un sacchetto impermeabile.
Se lasci il tuo smartphone in un sacchetto trasparente ermetico puoi evitare i problemi legati alla sabbia, all’acqua ed alla salsedine. Se stai leggendo questo articolo sotto l’ombrellone e non hai con te un sacchetto ermetico per il cellulare, potresti utilizzare i sacchetti per il congelatore e mettere del nastro adesivo sulla chiusura per proteggere in modo ancora più accurato il tuo dispositivo.