L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per il nostro benessere, non solo fisico ma anche mentale. Questo tipo di cibi è da evitare!
Seguire una dieta sana ed equilibrata è il primo passo per prendersi cura della salute del proprio organismo. Il detto “siamo ciò che mangiamo” è assolutamente veritiero: gli alimenti che consumiamo quotidianamente hanno un’influenza centrale sul nostro benessere, aiutandoci a contrastare l’insorgenza di malattie e disturbi anche gravi. Allo stesso modo, possono apportare benefici notevoli alla nostra salute mentale.
Ormai è noto: avere uno stile di vita salutare ci permette di condurre la nostra esistenza al meglio. Ognuno di noi dovrebbe seguire un regime alimentare variegato e sano, oltre che praticare attività fisica con regolarità, così da contribuire alla prevenzione di patologie come il diabete o di malattie cardiovascolari. Ma anche di disturbi tra cui l’ipertensione arteriosa e dei tumori.
La nostra dieta, però, è in grado di condizionare anche il nostro umore. Diversi studi lo hanno dimostrato, mettendo in evidenza come il consumo di alcuni alimenti in particolare risulti dannoso per il benessere mentale. Le nostre abitudini alimentari, dunque, giocano un ruolo davvero molto importante e sarebbe opportuno coltivare questa consapevolezza fin dalla giovane età.
Alimentazione e salute mentale: i risultati di un recente studio
In questo articolo ci concentreremo su uno studio pubblicato sul Journal of Affective Disorders. L’indagine ha coinvolto oltre 23 milioni di adolescenti di età compresa tra i 13 e i 17 anni. I ricercatori hanno notato come, tra i partecipanti, coloro che erano soliti consumare cibi ultra processati risultavano maggiormente propensi a “soffrire di qualche problema psicologico”, come spiegato dagli stessi.
L’assunzione di questa tipologia di alimenti “è stata associata a un conseguente aumento del disagio psicologico, come indicatore di depressione” hanno constatato gli esperti. Dall’esperimento è emerso che le ipotesi di riscontrare disturbi di origine psicologica aumentano del 14% nei soggetti che seguono un regime alimentare caratterizzato, in larga parte, dal consumo di cibi ultra processati.
Inoltre, è stato evidenziato che la patologia più diffusa fosse la depressione. Un dato che merita assolutamente l’attenzione di tutti noi: non dovremmo mai ignorare l’importanza degli alimenti che consumiamo ogni giorno, sia per quanto riguarda la salute del nostro organismo che per quanto concerne quella mentale.
Cosa sono i cibi ultra processati
L’indagine appena descritta si è focalizzata sull’impatto negativo dei cibi ultra processati. Ma cosa si intende, di preciso, quando si fa riferimento a questi? Stiamo parlando di alimenti che sono andati incontro ad alcuni processi di trasformazione prima di giungere al prodotto finale.
Ciò che mangiamo, per farci un’idea, può essere diviso in 4 gruppi in base alla tipologia di trattamento subita. Il primo è quello dei cibi naturali (o che sono stati minimamente processati) e al suo interno si trovano frutta e verdura, per esempio. Gli ingredienti processati, invece, derivano da quelli appartenenti al primo gruppo e subiscono un processo di raffinazione prima di arrivare nelle nostre cucine.
L’aceto, le bevande alcoliche e gli oli vegetali fanno parte del secondo gruppo. Proseguendo, abbiamo gli alimenti processati, che si ottengono dall’aggiunta di alcuni ingredienti del secondo gruppo (solitamente due o tre) ai cibi del gruppo numero uno. L’intento è quello di aumentarne il tempo di conservazione o di migliorarne il sapore.
La carne lavorata (come i salumi), il pesce in scatola, i formaggi e la frutta sciroppata sono alcuni esempi. Infine, abbiamo i tanto discussi alimenti ultra processati. Questi vengono prodotti ricorrendo all’utilizzo di additivi, coloranti, aromi vari, conservanti e altri ingredienti che rischiano solamente di essere dannosi per salute.
I rischi per la salute
Di questo gruppo fanno parte tutti gli alimenti che prendono il soprannome di “cibo spazzatura“. Basti pensare ai piatti da fast food, come gli hamburger, oppure alle merendine confezionate e le bevande gassate. Ma anche ai cibi che spesso consumiamo per risparmiare tempo: pizze già pronte e confezionate, bastoncini di pesce, salse istantanee e chi più ne ha più ne metta.
Gli esperti consigliano vivamente di evitare questo tipo di alimenti. I cibi ultra processati, infatti, sono poveri di fibre mentre contengono ingenti quantità di zuccheri aggiunti che, oltre a determinare un aumento di peso (fino a sfociare nell’obesità), contribuiscono all’insorgenza di patologie gravi. Anche l’attività del cervello risulta intaccata dal loro consumo.
Per non parlare dello sviluppo dei sintomi legati alla depressione e all’ansia, soprattutto nei più giovani, i quali hanno un organismo ancora in fase di sviluppo e che risultano essere particolarmente tentati dal “cibo spazzatura“. In conclusione, gli alimenti andati incontro ad un processo di trasformazione simile andrebbero eliminati dalle nostre diete: ne usciremmo solamente giovani, sia a livello fisico che mentale.