La lettura dei tarocchi può essere un’esperienza entusiasmante e grazie a tecniche semplici possiamo realizzare i nostri desideri.
Per diventare degli esperti nella lettura dei tarocchi possiamo cominciare a imparare tramite le tecniche di base. Certamente serve tanta passione e il primo passo è quello di trovare un mazzo di carte con cui ci sentiamo particolarmente affini.
Non c’è una spiegazione razionale: è un po’ come quando d’istinto preferiamo un’auto piuttosto che un’altra o un vestito, o anche un animale da compagnia. Una volta scelti i tarocchi, possiamo cominciare a praticare l’arte divinatoria della lettura.
Come leggere i tarocchi e trarne vantaggio in amore, nel lavoro e in tutti gli ambiti della vita
Il primo approccio verso la lettura dei tarocchi è comprendere la differenza tra gli arcani maggiori e quelli minori. I primi rivestono ampia importanza quando compaiono in una lettura. Gli Arcani Maggiori rappresentano la magia del mazzo, mentre il resto delle carte si riferisce alle esperienze quotidiane.
Si devono poi andare a osservare tutte le carte e capire se alcune di esse ci danno sensazioni particolari, sia in “positivo” che in “negativo”, anche se bisogna precisare che non esistono carte “cattive” nei tarocchi, come a volte si usa pensare. Uno dei consigli è quello di annotare le percezioni avvertite durante l’esplorazione del mazzo, in particolare delle carte che colpiscono simbolicamente, letteralmente o emotivamente. Una volta che si è presa confidenza, anche mescolando le carte e instaurando quindi un rapporto più intimo, si può cominciare a fare qualche lettura.
Scegliamo tre carte, che rappresenteranno il passato, il presente e il futuro. Il potere dei Tarocchi è che “parlano” al nostro inconscio. Quando si girano, non bisogna analizzarle troppo, è sufficiente guardare la carta più da vicino e individuare i dettagli che risaltano.
Le carte del passato e del presente spesso ci rivelano una verità che avevamo già davanti agli occhi ma a cui non avevamo prestato la dovuta attenzione. La carta del futuro, inoltre, non è da considerare profetica: la sua funzione è quella di mostrare le conseguenze di ciò che è la realtà odierna; dunque il futuro si può cambiare, prendendo appunto coscienza di ciò che è in essere oggi stesso.
Quando giriamo le carte, avremo una visione dell’insieme, e ogni carta può dare un messaggio diverso. Alcune di esse, però, sono più potenti ma non sono mai “cattive”.
- La Torre, ad esempio, non significa tragedia ma caos e sconvolgimento. A volte però il caos serve per cambiare strada perché quella che si stava intraprendendo non era quella affine alla nostra anima.
- Gli Amanti come carta rappresentano una nuova passione, un nuovo progetto, e non necessariamente in ambito sentimentale.
- L’Eremita è una carta che spesso suscita inquietudine, ma in realtà la figura che la compone ha una lampada, il che significa saggezza in grado di illuminare la via. L’Eremita indica che bisogna ricominciare ad ascoltare il proprio intuito.
- Il 4 di Coppe, invece, sta a indicare che allargando il pensiero, uscendo dagli schemi, si possono ottenere risultati piacevolmente inaspettati.