Quante volte vi è capitato di provare improvviso sonno e noia mentre studiavate e lavoravate? Ecco due trucchi per tornare concentrati.
Ogni settimana aspettiamo che giunga il weekend a salvarci dalla noia e dalla ripetitività delle attività quotidiane. Allo stesso modo, però, ogni settimana rimaniamo delusi dalla breve durata della fase di stacco ed il lunedì siamo più nervosi, annoiati e improduttivi che mai. Per quale ragione ci capita spesso di provare sonno, difficoltà di concentrazione e noia quando lavoriamo o studiamo?
In molti casi potrebbe trattarsi di semplice voglia di fare altro, anche solo stare davanti ad un buon libro nella sdraio di casa. Altre volte potremmo essere insoddisfatti dal percorso di studi scelto o dal lavoro che stiamo svolgendo. Ma perché allora questo si verifica anche quando siamo appassionati ad una particolare materia o quando stiamo svolgendo esattamente la mansione lavorativa che volevamo fare?
In alcuni casi l’improvvisa stanchezza e l’improvvisa noia ci colgono di sorpresa e non riusciamo a dare una spiegazione razionale a questa mancanza di volontà ed energie. Non si tratta di nulla di preoccupante ed in realtà c’è una spiegazione anche in questi casi. Esattamente perché è possibile capire la causa di questa svogliatezza, è anche possibile rimediare e tornare concentrati in un battibaleno.
Escluse possibili cause come sonno arretrato, cattivo riposo e insoddisfazione, se ci capita di perdere la concentrazione e le energie mentre studiamo o lavoriamo potrebbe trattarsi di una mancanza o un eccesso di stimolazione visiva. L’iper stimolazione del sistema visivo al giorno d’oggi è molto comune, visto che passiamo tantissimo tempo a guardare gli schermi dei computer e degli smartphone e contestualmente rimaniamo spesso chiusi in uffici in arriva poca luce solare.
I neuroni adibiti a tenerci svegli, sebbene stimolati dalla luce degli schermi, non ricevono sufficiente luce per mantenerci attivi, dunque basta poco per provare la sensazione di stanchezza e perdere la concentrazione. Per risolvere il problema basta risvegliare il locus ceruleus. Ma come possiamo fare?
Per risvegliare la parte del cervello che ci permette di rimanere concentrati ci basta alzare la testa verso il soffitto per 15 secondi. Una volta fatto riprenderemo concentrazione, ma per mantenerla è utile dotarsi di sostegni che ci consentano di tenere il pc, il monitor o il libro ad altezza occhi.
Qualora non ci si trovi a lavoro o in aula studio da soli con il nostro compito, ma ci si trovi ad una riunione o ad una lezione, possiamo utilizzare un secondo trucco per risvegliare il locus ceruleus. In questo caso ci basterà guardare negli occhi una persona per quindici secondi, sia essa il docente che tiene la lezione, il collega accanto a noi o un amico.
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