Esistono dei suoni, delle frequenze, in grado di alzare le nostre vibrazioni. Ecco quali sono e a che cosa servono
Le nostre vibrazioni contano molto. Partendo dal presupposto che tutto è energia, vibrare a certe frequenze è importante per restare in salute, per realizzare i propri desideri, per riconnettersi a se stessi.
È un discorso incredibilmente vasto, molto di più di ciò che si possa immaginare, ma tra i validi aiuti che contribuiscono a tenere elevate le vibrazioni dell’essere umano, ci sono le cosiddette frequenze di solfeggio.
Questo genere di frequenza contribuisce a riconnettersi con se stessi e soprattutto a garantire più equilibrio e armonia in corpo, mente, anima. Le frequenze di solfeggio hanno origini molto antiche, e si dice che siano le frequenze che i monaci usano nei loro canti, quando meditano.
Esse formano l’antica scala di sei toni usata in musica sacra, soprattutto nei Canti Gregoriani. Ogni tono di solfeggio fa scattare una frequenza che serve a rendere maggiormente equilibrata l’energia e rafforzare corpo, mente, anima, cosicché siano armonici.
Frequenze di solfeggio: toni e loro ruoli
Ogni frequenza di solfeggio ha un ruolo chiave, dà un contributo nel riequilibrio energetico della persona. Ecco le frequenze più note.
La frequenza 174 Hz è il tono più basso e funge da anestetico naturale, rimuovendo il dolore a livello fisico ed energetico. Dona sicurezza e amore agli organi del corpo. Il tono 285 Hz ha un certo influsso su organi che hanno subìto ferite, ustioni, tagli ecc., agevolandone la ristrutturazione.
Il tono 396 Hz ha un ottimo influsso sul senso di colpa, pulendo quella sensazione che di frequente è un grosso ostacolo nella piena realizzazione dei desideri di una persona. Il senso di colpa, infatti, è una delle vibrazioni più basse. Questa frequenza, dunque, rilassa e contrasta senso di colpa e paura.
Il 417 Hz è un suono molto usato per distruggere le credenze limitanti, con il Re, infatti, si stimolano cellule e DNA a funzionare correttamente, facendo emergere il proprio potenziale a livello creativo.
Il suono 528 Hz ha grande influsso sul DNA, affinché sia ristrutturato e possano emergere chiarezza mentale, energia vitale, creatività, consapevolezza, serenità a livello interiore.
Il tono 639 Hz ha una influenza benefica soprattutto nelle relazioni interpersonali. Favorisce il dialogo, la comprensione, l’amore, la pazienza. Il suono 741Hz ha un’azione ripulente sulle cellule, da tossine e radiazioni. Molto utile per la pulizia di infezioni virali, batteriche e dei funghi.
La frequenza 852 Hz ha un ruolo significativo nel risvegliare il proprio potere interiore e la realizzazione di se stessi. Scioglie l’energia che ristagna perché si pensa troppo. Infine, la frequenza 963 Hz agevola il riportate qualunque meccanismo a com’era in origine. Questo suono riconnette a livello spirituale, con la propria anima, e consente di esperire la propria reale natura.