Negli ultimi mesi si è parlato tantissimo dell’addio allo Spid. Per giugno è previsto un drastico cambio di rotta: ecco cosa lo sostituirà.
Lo Spid in questi mesi è stato al centro di numerose discussioni. Sono diverse le indiscrezioni che riportavano l’addio imminente al sistema di identità digitale. Si sta quindi lavorando su un sistema che risulti unico per tutti. Andiamo quindi a vedere che cosa sta succedendo e come cambierà il sistema digitale che ha aiutato milioni di italiani.
Nelle ultime settimane circolava notizia di una possibile disattivazione dello SPID a causa dell’imminente scadenza dei contratti d’appalto fissata al 22 aprile dopo una proroga ad hoc. I provider avevano avanzato allo stato italiano una richiesta di 50 milioni di euro. A confermarlo il sottosegretario con delega all’Innovazione Tecnologica Alessio Butti. Dopo questa notizia il sottosegretario ha garantito l’intenzione di rendere il prodotto economicamente sostenibile, in controtendenza con quanto successo negli ultimi anni.
L’ultimo incontro però sembra essere stato produttivo. Proprio i gestori hanno espresso soddisfazione dopo la riunione. Lo Spid è stata una delle iniziative di maggior successo degli ultimi anni e ad oggi è utilizzato da oltre 33 milioni di italiani. Ad oggi ci sono già dei punti fermi, vale a dire dei gestori coinvolti nello SPID, quindi sarà garantita la continuità del servizio, sia per quanto riguarda la pubblica amministrazione, sia per i cittadini. Ciò nonostante si opterà per un cambio di rotta, scopriamo quindi cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi.
Spid, vicino all’addio: come cambierà il sistema d’identità digitale
Nel mese di marzo si era parlato della scadenza del contratto con gli gestori dello Spid. In questi giorni però è arrivato il rinnovo pluriennale. Gli italiani quindi non dovranno avere paura visto che l’identità digitale continuerà a funzionare. Allo stesso tempo però si sta cercando di passare ad un sistema unico. Andiamo quindi a vedere come funzionerà questa novità.
Ad annunciare la delega dello SPID ci ha pensato il sottosegretario all’innovazione tecnologica Alessio Butti. Infatti gli italiani non diranno ancora addio allo Spid. Si andrà quindi verso un rinnovo pluriennale con convenzioni. All’incontro hanno partecipato sia i rappresentanti di dei gestori di identità digitale che Assocertificatori. Insieme si è stabilito che lo SPID ad oggi è diventato un sistema a dir poco essenziale, utilizzato da oltre 33 milioni di italiani.
C’è quindi la proroga dello SPID che però verrà integrato in un sistema unico che comprende Spid, CIE (Carta d’Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Grazie all’ultimo accordo quindi è garantita anche la continuità operativa. Un lavoro che potrebbe essere svolto a livello europeo con l’European digital identity wallet, pronto ad offrire ai cittadini la possibilità di usufruire di un sistema semplice e sicuro per identificarsi online. Al suo interno sarà possibile anche condividere certificati, documenti e abilitazioni, come la patente i guida e il diploma con enti pubblici e privati.