Cosa fare se una spina di pesce si blocca in gola? Purtroppo quasi tutto quello che ci hanno insegnato è sbagliato!
La possibilità che una spina di pesce si blocchi in gola è piuttosto rara, ma di certo provoca grande ansia, soprattutto nei genitori di bambini ancora molto piccoli. Per quanto riguarda gli adulti è abbastanza usuale invece ingoiare spine di piccole dimensioni senza nemmeno rendersene conto.
Spesso infatti le spine più corte e flessibili vengono ingerite insieme a un boccone di cibo senza provocare alcun danno, anche a causa del fatto che l’esofago degli adulti è piuttosto largo e resistente. Un caso diverso è invece quello in cui si finisce per ingerire una spina più spessa e arcuata, meno flessibile di quelle di piccolo diametro e quindi potenzialmente più pericolosa.
Una spina resistente, infatti, può graffiare la mucosa interna dell’esofago e provocare un bruciore più o meno intenso durante la deglutizione di cibo. Nella maggior parte dei casi è quello il dolore che sentiamo dopo aver inghiottito una spina per errore, anche se non indica che sia rimasta bloccata in quel punto.
Che fare dopo aver inghiottito una spina? I rimedi utili
Prima di tutto è bene sfatare una convinzione molto comune, ovvero che per far spostare una spina rimasta conficcata nell’esofago si debba mangiare un boccone di pane. Come si diceva prima, è molto raro che una spina sia davvero rimasta bloccata di traverso nell’esofago ma, qualora lo fosse, ingerire cibi solidi è molto pericoloso perché potrebbero spingere a forza la spina verso il basso e, se fosse davvero conficcata in parte nella mucosa, questa potrebbe aprire uno squarcio continuando a scivolare verso il basso.
Molto meglio, allora bere una piccola quantità di olio di oliva, per esempio un cucchiaino, in maniera che, se davvero la spina fosse bloccata, fosse aiutata dall’olio a “scivolare via” dalla parete dell’esofago senza provocare ferite o lacerazioni.
Se proprio invece volessimo tentare di inghiottire qualcosa di solido, il consiglio è di optare per la mollica di pane ma solo a patto di inzupparla nell’acqua o nel latte. In questo modo la mollica assumerebbe una consistenza più morbida e spugnosa, in grado di spostare più delicatamente la spina. È anche importante inghiottire lentamente e con molta cautela. Inghiottire un grosso boccone poco masticato, nella speranza di riempire l’esofago e far scendere velocemente la spina, come detto prima, potrebbe provocare danni più gravi.