Tutto il mondo brinda con lo spumante e lo champagne. Le uve utilizzate, i metodi e luoghi di produzione sono però molto diversi!
Il mondo dello spumante e dello champagne offre una gioiosa effervescenza che incanta i palati di tutto il mondo. Sia il primo che il secondo sono vini frizzanti, caratterizzati da un’elegante bollicina e da una freschezza irresistibile.
Entrambi sono associati a momenti di gioia e celebrazione. Una bottiglia di spumante aperta produce un suono caratteristico, lo “schiocco“, che dà inizio ad un brindisi. Sono vini versatili che si adattano a molteplici occasioni, dai piccoli festeggiamenti ai grandi eventi.
Molte persone le considerano quasi lo stesso tipo di bevanda. Di seguito vedremo invece che i luoghi e i metodi di produzione sono molto diversi, così come i tipi di uva utilizzati.
L’origine delle due bollicine
Lo spumante, come termine generico per indicare vini frizzanti, può essere prodotto in diverse regioni vinicole del mondo. Tuttavia, quando si parla di spumante italiano, ci si riferisce principalmente ai vini frizzanti prodotti in Italia.
Alcune delle regioni italiane famose per la produzione di spumanti di qualità sono le regioni del Veneto e del Piemonte, che produce l’Asti. Altre regioni italiane, come Lombardia, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, sono rinomate per la produzione di Franciacorta e Trento DOC.
D’altra parte, lo champagne è un vino frizzante prodotto esclusivamente nella regione della Champagne in Francia. La regione della Champagne è situata a nord-est della Francia e include le città di Reims e Épernay. La denominazione è riservata ai vini prodotti in questa specifica regione, secondo le normative dell’Unione Europea.
La regione è famosa per i suoi suoli calcarei e per il clima fresco, che sono considerati ideali per la coltivazione delle uve utilizzate nella produzione dello champagne.
Le uve utilizzate
Lo champagne è prodotto utilizzando principalmente tre diverse varietà di uve: Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier. Queste uve possono essere utilizzate singolarmente o in blend per ottenere diversi stili di bevanda.
Lo spumante, invece, può essere prodotto utilizzando una vasta gamma di uve, tra cui Glera, Prosecco, Moscato, Pinot Grigio e molte altre. La scelta delle uve influisce sul gusto e sul carattere del vino.
Dalla Franciacorta alle terre del Prosecco, in Italia abbiamo diverse regioni famose per la produzione di vini frizzanti. Alcuni vitigni che danno un buon Spumante sono, ad esempio, il Verdicchio nelle Marche, l’Inzolia in Sicilia e il Torbato in Sardegna.
Metodo di produzione
La differenza principale tra spumante e champagne risiede proprio nel metodo di produzione. Il primo è prodotto utilizzando il metodo tradizionale, noto anche come metodo champenoise, che prevede una doppia fermentazione. Questo processo crea le caratteristiche bollicine fini e persistenti.
La vendemmia viene effettuata manualmente, senza l’uso di macchinari, per garantire che le uve arrivino in perfette condizioni. Le bottiglie vengono poi conservate in luoghi bui e freschi per consentire la formazione di anidride carbonica.
Dopo un lungo periodo di maturazione, viene aggiunto al vino uno sciroppo composto da lieviti naturali, sali nutrienti, zucchero di canna o barbabietola. Infine, si procede con la tappatura utilizzando il famoso tappo di sughero a forma di fungo.
Lo spumante, d’altra parte, può essere prodotto utilizzando due metodi principali: il metodo classico (cioè lo stesso dello champagne, per cui però è obbligatorio) e il metodo Martinotti.
Nel metodo Martinotti (anche conosciuto come metodo italiano), la seconda fermentazione avviene in autoclavi sigillate anziché in bottiglia. Entrambi sono più economici e efficienti rispetto al metodo tradizionale, ma possono produrre vini con bollicine più grandi e meno persistenti rispetto allo champagne.
Infatti, questo privilegia l’uso di uve aromatiche come il Moscato e la Malvasia. Mentre il Prosecco, ad esempio, deriva da quest’ultimo metodo, un Franciacorta è uno Spumante ottenuto seguendo lo Champenoise.
Gusto e stile
Lo champagne è spesso considerato un vino più complesso e raffinato rispetto allo spumante. Ha un gusto più secco e una maggiore complessità aromatica, con note di frutta, agrumi, lieviti e talvolta una caratteristica nota tostata.
Lo spumante, d’altra parte, può variare notevolmente a seconda delle uve utilizzate e del metodo di produzione. Può essere dolce o secco, leggero o più corposo, con una vasta gamma di aromi e sapori fruttati.
Prezzo e fama
In generale, lo champagne è considerato più pregiato e raffinato dello spumante, ed è comunemente associato a occasioni formali o festeggiamenti importanti, come matrimoni, anniversari o eventi di gala. Se hai intenzione di fare un regalo per un’occasione speciale e formale, lo champagne potrebbe essere la scelta più appropriata.
Ne consegue che lo champagne è generalmente più costoso. Ciò è dovuto in parte alla sua origine nella regione protetta dello Champagne, in parte al metodo di produzione tradizionale e alle uve selezionate. Lo spumante, invece, può essere disponibile a un prezzo più accessibile, grazie alla produzione su larga scala e alle varietà di uva utilizzate.
In conclusione, mentre entrambi sono vini frizzanti, lo spumante e lo champagne differiscono per l’origine, le uve utilizzate, il metodo di produzione, il gusto e il prezzo. La scelta tra i due dipende dalle preferenze personali e, soprattutto, dall’occasione in cui viene consumato.