Spoiler improvviso sulla serie cult Squid Game: ecco di cosa parlerà la seconda stagione della produzione di punta di Netflix.
Va dato atto a Netflix di essere in grado di produrre serie tv che colpiscono, in grado di catalizzare l’attenzione di una larga fetta d’utenza. Questo succede in parte perché la qualità media delle produzioni è elevata, ma anche e soprattutto perché chi si occupa dell’analisi di mercato fa un ottimo lavoro. La serie tv Mercoledì, ad esempio, è riuscita a rendere moderno un concept e un prodotto che aveva perso appeal già negli ’90, quando furono prodotti i film sulla Famiglia Addams.
La scelta azzeccata è stata quella di puntare solo su Mercoledì e di far sì che venisse mostrata non la sua infanzia, bensì la sua adolescenza. L’altra scelta azzeccata è stata quella di rappresentare la stranezza della ragazza come diversità e la sua passione per il macabro e la violenza come una forma di ricerca dell’attenzione. A questo sono stati poi uniti alcuni elementi fantasy tipici delle produzioni di successo degli ultimi anni (chi dice che la scuola dei reietti non somiglia ad Hogwarts mente spudoratamente) ed il successo era praticamente certo.
Se il successo di Mercoledì era studiato a tavolino, quello di Squid Game era inaspettato. Sicuramente chi ha scelto di produrre la serie ha carpito le potenzialità ed ha inserito alcuni elementi che potessero aumentare l’appeal, ma in questo caso non c’era certezza di successo. In primo luogo perché si tratta di una storia cruda, violenta e già vista, in secondo luogo perché lo scoglio del gap linguistico era importante. Se è vero che le nuove generazioni sono abituate a vedere contenuti in lingua sottotitolati, è anche vero che nessuno – a parte rare eccezioni – conosce o è interessato a conoscere il coreano.
Squid Game, lo spoiler che non ti aspetti: di cosa parlerà la seconda stagione
Inatteso o meno che fosse, il successo di Squid Game è stato planetario e sin dai primi giorni è stato chiaro che Netflix avrebbe prodotto una seconda stagione. L’autore della serie ha spiegato di aver impiegato diversi anni per scrivere le puntate che abbiamo già visto, dunque il timore di tutti è che la seconda stagione possa arrivare molto in là nel tempo. Affrettare la scrittura, infatti, potrebbe causare un calo drastico della qualità e rovinare prima del tempo una serie che potenzialmente potrebbe rompere ogni record di visualizzazione e diffusione.
Grazie all’attore protagonista della prima stagione, Lee Jung Jae, sappiamo che le riprese della seconda stagione cominceranno quest’estate e che secondo le previsioni ci vorranno 10 mesi per completare le scene. Questo significa che difficilmente le prime puntate vedranno la luce su Netflix prima della fine del 2024. L’attore, in un’intervista concessa alla rivista Ilgan Sports, ha anche rivelato che la seconda stagione sarà più grande.
Infine ha svelato quale sarà la trama principale e quali saranno i protagonisti della seconda stagione: “Come abbiamo visto tutti alla fine della stagione 1, la trama principale della stagione 2 sarà la vendetta, e la figura chiave che controllava il funzionamento dei giochi nella stagione 1 era Lee Byung Hun, quindi sembra che noi due saremo le figure centrali di questa prossima storia”.