Ti capita spesso di sentirti senza energie dopo pranzo e vai in giro come uno zombie? Niente paura, combatti così la stanchezza pomeridiana!
Ogni volta è sempre la stessa storia. Se la mattina si è iperattivi, tanto da poter scalare una montagna a mani nude o affrontare persino la maratona di New York, dopo pranzo, come se si fosse vittime di un incantesimo, si perdono di colpo tutte le energie. Insomma, l’after lunch si può rivelare più insidiosa di quanto possiamo immaginare.
E così, dopo l’ultimo boccone, sembra che corpo e mente si dissocino totalmente. Entrami cedono sotto il peso dell’adrenalina mattutina che lascia il posto a un’irreversibile stanchezza pomeridiana.
Insomma, proprio come direbbe la Bandabardò, possiamo affermare come valga e non poco un semplicissimo principio: “se mi rilasso, collasso“. Ed effettivamente sarebbe strano il contrario. Sentirsi davvero esausti nel pomeriggio è più che normale, anche se si ha dormito bene per 8 ore filate e si è bevuta anche la giusta dose di caffeina. Tuttavia, dopo aver affrontato una mattinata intensa e frenetica di lavoro, è come se il nostro corpo si ribellasse dalle 14:00 in poi.
La cosiddetta “crisi di metà pomeriggio“, infatti, nel caso in cui ovviamente non sfoci in una patologia come l’eccessiva sonnolenza diurna causata da fattori più impattanti come narcolessia o difficoltà ad addormentarsi la notte serenamente e in breve tempo, in realtà è un disturbo davvero comune e che può colpire tutti. Ma perché perdiamo quasi inevitabilmente tutte le energie post pranzo?
All’origine della stanchezza pomeridiana: perché siamo così esausti?
Intervistato dal magazine statunitense ‘Real Simple‘, Marvin Nixon, esperto di salute e benessere fisico e mentale, ha spiegato cosa causa la stanchezza pomeridiana. “Molte persone crollano a metà pomeriggio e questo crollo si deve al nostro naturale ritmo circadiano“.
Il ciclo circadiano altro non è che un ritmo fisiologico del nostro corpo scandito in 24 ore. Nello specifico, è come se fosse una sorta di orologio interno che lo regola ed è sempre sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte. Ecco perché la luce ci sveglia, mentre la notte e il buio conciliano più facilmente il sonno. Motivo per cui gli esperti consigliano di non usare alcun tipo di dispositivo elettronico prima di metterci a letto.
Trattandosi di una luminosità anomala e non “naturalmente prevista“, si rischia di avere più difficoltà a dormire attivando il cervello in un momento della giornata in cui, invece, si dovrebbe rilassare prima di cedere a un sonno profondo e rigenerante. Ma come funziona esattamente il ciclo? Prima di svegliarci e durante il risveglio – anche se non si direbbe proprio – il nostro, un po’ come il nostro smartphone, è al massimo dell’energia, con un picco proprio in tarda mattinata, ecco perché siamo più produttivi dalle 11:00 in poi.
Ovviamente però poi le energie cominciando a scemare e questo calo avviene generalmente tra le 14:00 e le 16:00, il lasso di tempo in cui ci sentiamo davvero stanchi. Questo crollo tuttavia non è destinato a durare a lungo. Subito dopo, infatti, la nostra energia sale naturalmente fino a un nuovo picco secondario nel tardo pomeriggio.
“Dopo questo picco secondario” – spiega ancora Nixon – “il nostro corpo piano piano cede il passo alla pressione del sonno la sera“, ovvero quando avvertiamo una stanchezza generale che solo una bella dormita può alleviare.
Sos stanchezza pomeridiana: ecco i 4 consigli degli esperti per essere attivi post pranzo!
Se pensi però che non si possa fare nulla per combattere la stanchezza pomeridiana, ti sbagli di grosso. Gli esperti, infatti, sono convinti che con questi 4 semplici metodi, potrai tenerti attivo, sveglio e fare il pieno di energie, anche quando la spossatezza sembra avere la meglio. Ma partiamo dal primo consiglio.
RIDI FORTE
Non è un mistero che nella maggior parte dei casi il lavoro sia stressante e ci metta a dura prova, sottoponendo il nostro corpo a un latente stress continuo difficile da gestire. Ma non solo. Tutte le preoccupazioni non solo non svaniscono, ma si acuiscono, estenuandoci più del necessario. Per evitare quindi che la stanchezza si impossessi di noi nel pomeriggio, prova a ridere forte e di gusto.
Ridere, infatti, riduce i livelli di cortisolo – meglio conosciuto come “ormone dello stress” – e migliora sia la pressione sanguigna che la respirazione. Ma ne giovano anche i muscoli che di decontraggono. In questo modo, avrai innalzato la pila delle tue energie, tenendo a bada lo stress.
CONCEDITI UN PO’ DI STRETCHING
Fare un po’ di movimento e distendere i muscoli può essere un vero toccasana. A volte tutto quello che si serve per sentirci immediatamente meglio e super energici è proprio alzarsi e muoversi. Non è un segreto, infatti, che grazie all’attività fisica si produca la serotonina, l’ormone della felicità, che tra le altre cosa aiuta a rendere la mente più ludica e attiva.
Per sentirci freschi ed energici anche nel pomeriggio quindi, basta far circolare il sangue nel cervello e nei muscoli del corpo. Con lo stretching, ma vanno bene anche piccoli allenamenti settimanali, infatti, circolando il sangue in tutto il corpo, la tensione viene meno e ci si sente pronti ad affrontare il resto della giornata. Bastano davvero pochi minuti al giorno, ma sono sufficienti a farci rimanere svegli, riducendo anche di contro il consumo giornaliero di caffeina.
PRENDI UN PO’ D’ARIA FRESCA
Non c’è niente di meglio di una bella passeggiata all’aperta per sentirci subito “vivi” e in pace con noi stessi. Quando avvertiamo di star “soffocando” e di essere poco lucidi, una boccata di aria fresca è tutto quello che ci serve. Così si è meno pigri, più concentrati e soprattutto di buon umore. Il contatto con la natura, infatti, può fare davvero miracoli.
Ma non finisce qui. Oltre a una connessione profonda con l’ambiente, prendere un po’ di sole fornisce la giusta dose di vitamina D, fondamentale per rimanere attivi. Proprio perché si è stanchi, piano piano aumenta la produzione di melatonina e un modo efficace per contrastarla, è cercare la luce del sole per alcuni minuti. E il sonno così non saprai cosa sia!
MANGIA CEREALI INTEGRALI A PRANZO
Ma anche quello che mangi a pranzo può determinare il crollo pomeridiano. Se ti capita, insomma, di sentirsi più stanco del solito a volte, la “colpa” è tutta del tuo pranzo. Mangiare pesante, infatti, può impattare negativamente sui nostri livelli di energia nel pomeriggio.
“I carboidrati raffinati, che si trovano nel pane bianco, nel riso e nella pasta, possono aumentare i livelli di zucchero nel sangue“, ha spiegato la dottoressa Kim Rose sempre a ‘Real Simple‘. “E proprio perché i carboidrati raffinati contengono fibre minime, possono anche far crollare i livelli di zucchero nel sangue”, determinando quindi una stanchezza anche esagerata. Ecco perché sarebbe meglio evitare i carboidrati raffinati a pranzo.
Meglio quindi scegliere come fonte di carboidrati i cereali integrali come riso selvatico, avena, pane di grano germogliato, farro o quinoa. “I cereali integrali sono ricchi di fibre“, ha aggiunto l’esperta, “e possono aiutare a contrastare i crolli di zucchero nel sangue, facendoci sentire pieni per più tempo”.
Tenendo a bada quindi il senso di sazietà e mantenendo costanti i livelli di zuccheri, il nostro corpo avrà più energie da spendere nel pomeriggio, il momento più critico della giornata. Almeno fino a oggi.