Come far fronte al caro vita a settembre? Anche dopo le vacanze ogni famiglia può mettere in atto alcuni metodi per risparmiare molto denaro
Il rientro a casa dopo le vacanze non è traumatico solo dal punto di vista della ripresa delle abitudini quotidiane dopo un periodo di sano relax. Ma è anche il momento in cui, dopo aver badato un po’ meno al portafogli, è bene tirare le somme e capire come risparmiare per far fronte all’arrivo del periodo più freddo dell’anno. Per di più il 2023 è stato caratterizzato da un’inflazione particolarmente elevata che ha impattato sui prezzi di beni primari e non e di una molteplicità di servizi.
Ed il mese di settembre sarà caratterizzato da una serie di ‘stangate trasversali‘ che potrebbero impattare non poco sul bilancio di milioni di famiglie italiane. Ecco dunque perché è bene prepararsi fin da ora a far fronte alle criticità di quello che, insieme a gennaio, è considerato uno dei mesi notoriamente più difficili dal punto di vista economico. Come? Con una serie di trucchi e accorgimenti che consentiranno, quotidianamente, di risparmiare moltissimo e non arrivare a fine mese con l’acqua alla gola.
Caro vita e spese di settembre: i consigli per risparmiare moltissimo
Se ad agosto, complice la voglia di divertirsi e concedersi qualche lusso in più, ci si preoccupa meno della possibilità di sforare il budget, a settembre è necessario che i conti tornino per non innescare un pericoloso effetto domino che potrebbe rischiare di mandare in rosso il proprio budget. Il problema è legato al fatto che nel corso di questo mese sono previste spese di vario tipo in seguito alla ripresa delle attività lavorative, scolastiche e sportive.
E non è tutto: ci sono le tasse e le bollette da pagare, il cambio armadio da prevedere e non solo. Il primo suggerimento è dunque quello di dotarsi di carta e penna per fare, con il dovuto anticipo, il punto della situazione e valutare dove si potrà intervenire con un taglio delle spese. Si, perché muoversi prima del tempo programmando le spese è essenziale per non ritrovarsi poi soffocato dall’ingente quantità di soldi da spendere tutti in una volta.
E non ci si può limitare a calcoli generici: bisogna mettere nero su bianco ben prima di andare in vacanza le prime spese ‘programmabili‘ aggiungendo poi, post-ferie, quelle che saranno man mano sopraggiunte.
Come ridurre i costi a settembre
Nel mese di luglio si può iniziare a valutare quali bollette andranno pagate nel mese di settembre e se sia possibile rateizzare determinati pagamenti; valutare se, dato che spesso le attività sportive riprendono a settembre inoltrato, sia possibile far ripartire ad ottobre il proprio abbonamento risparmiando dunque qualcosa. Capire quali libri andranno acquistati per il ritorno a scuola dei figli e se alcuni di essi siano rintracciabili anche di seconda mano.
E ancora quante calzature e vestiti occorreranno in vista dell’autunno, quali siano davvero ‘urgenti‘ e quali possano essere acquistati in anticipo approfittando di eventuali sconti. Insomma un po’ come si fa con le vacanze di agosto, spesso prenotate con larghissimo anticipo proprio per risparmiare, anche con le spese vive del periodo autunnale-invernale il segreto è quello di anticipare le cose con accorgimenti volti al risparmio.
I consigli per risparmiare sugli acquisti
Ecco dunque una serie di preziosi consigli per arrivare al mese di ottobre con ancora soldi in tasca: cominciate a studiare tutti i volantini (cartacei e via web) delle attività commerciali e dei supermercati del vostro territorio. Troverete offerte e coupon con buoni sconto che potrete spendere a settembre.
Chiaramente occorre essere pazienti muovendosi da un negozio all’altro ma il risparmio, con questa modalità di acquisto, è assicurato. Questo metodo è noto come quello degli acquisti incrociati e praticandolo con regolarità si arriverà ad imparare a memoria i prezzi di molti prodotti, capendo subito se siano o meno convenienti.
Sempre in fatto di acquisti, non sempre il brand di punta è il top dal punto di vista della qualità. Questo aspetto va valutato con attenzione leggendo sempre l’etichetta. Questo può valere sia per i prodotti alimentari (per i quali esistono anche siti informativi a tutela del consumatore) che per i capi di abbigliamento. Capirete subito qual è il prodotto con il miglior rapporto qualità-prezzo. Ancora, ricordate che i prodotti che costano meno sono spesso quelli meno visibili ad un primo sguardo perché, solitamente, vengono riposti negli scaffali più in basso. Se poi volete tagliare ulteriormente i costi, recarvi direttamente in azienda (dal caseificio alla torrefazione, dal produttore di olio a quello di vino, dal fruttivendolo alla pescherie), consentirà di ottenere le tariffe migliori.
Bollette e ritorno a scuola
Le bollette rappresentano una delle più onerose voci di spesa. Oltre ad un utilizzo razionale di gas ed elettricità, potrete optare per la rateizzazione senza interessi non ritrovandovi a dover pagare tutto insieme ma spalmando nell’arco di diversi mesi i costi. Altro problema economico è quello legato al ritorno a scuola dei figli, tra libri, zaini, diari e articoli di cancelleria da comprare.
Esistono in tal senso alcuni bonus riservati alle famiglie con Isee basso che consentono di abbattere i costi e non di poco; chiaramente occorre verificare con attenzione che i requisiti per poterli richiedere siano rispettati. Si può optare sull’acquisto di libri usati nei negozi che offrono questo servizio, vendendo in contemporanea quelli utilizzati negli anni precedenti. Questa semplice strategia consente di abbattere due volte i costi, riuscendo a risparmiare anche il 30 o 40% sul prezzo indicato in copertina.
Inoltre recarsi ai mercati rionali per trovare zaini e cancelleria a costi inferiori è un altro trucchetto utile; così come rimandare ad ottobre l’acquisto del grembiule, indossando ancora per qualche settimana quello indossato fino a maggio. A conti fatti si potrebbero risparmiare decine o addirittura centinaia di euro.
Spese per sport, divertimento e abbigliamento
Il ritorno alla vita di tutti i giorni prevede anche di riprende una certa routine in fatto di sport e qualche sano divertimento nei fine settimana. Ebbene il suggerimento è quello di evitare queste spese a settembre, facendole invece partire da ottobre. Azzerando i costi, spostando il ritorno in palestra al primo ottobre, si otterrà un risparmio di non poco conto. Mentre i week end potranno essere dedicati a passeggiate ed escursioni o, nel caso di brutto tempo, al cambio armadio o alla preparazione di piatti da surgelare cosi da averne sempre in abbondanza e non dover ricorrere a costosi acquisti alimentari dell’ultimo momento.
Infine il capitolo vestiti e calzature: anche in questo caso utilizzare quanto indossato tra primavera e estate permetterà, a settembre, di evitare spese eccessive. Per i bimbi piccoli, che in pochi mesi cresceranno e cambieranno, il suggerimento è quello di acquistare durante i saldi di fine stagione approfittando di costi abbattuti anche del 60 o 70%. Vi sono anche molte app e siti per la vendita di abbigliamento usato ed altri che permettono di acquistare pagando a rate. Proprio come per i libri, si potranno mettere in vendita i vestiti che non si indossano più così da ammortizzare ulteriormente i costi.